30 novembre 2015


Trova pubblicazione per Felmay il delizioso progetto di Giovanni Venosta con Sonata Islands dedicato all'avant-pop giapponese di fine anni ottanta: Nippon Eldorado Kabarett. Una decina i brani, briosi e spumeggianti, distillati dalle registrazioni e dai concerti dell'ottobre 2014 a Trento, con brani di Haco, Kiyohiko Semba, Kume Daisaku, Mishio Ogawa e Shuichi Chino. Le chiavi di lettura le fornisce lo stesso Venosta: "Giappone, avant-rock, musica tradizionale, solarità, naïveté, virtuosismo, alchimia, dada, energia, postmodernismo, anime, spensieratezza, follia".

http://www.discogs.com/Giovanni-Venosta-Sonata-Islands-Nippon-Eldorado-Kabaret/release/7734973
https://www.youtube.com/watch?v=q2udbg8rIQ8
https://www.youtube.com/watch?v=CAb--tLEEWI

29 novembre 2015


Ha debuttato qualche giorno fa con concerti a Pergine (Tn), Trento e Milano il progetto di Amy Denio allestito con Sonata Islands Kommandoh, mutevole ensemble costituito in questa occasione - e per rima solidale - da Emiliaio Galantaio, Giovannaio Venostaio, Williamaio Nicastraio e Robertaio Zanisaio. In programma composizioni originali e nuovissime, alcune basate su poesie di Pablo Neruda, e qualche antico cavallo di battaglia:
https://www.youtube.com/watch?v=S9ugwxD48YI
https://www.facebook.com/eroicifurori/videos

28 novembre 2015


Al termine del concerto di Hobo dei bravissimi Massimo Giuntoli e Eloisa Manera poche sere fa a Trento - appassionato, intelligente, brioso e divertente - c'è stato modo di salutarsi con un sorriso ancora: Facelift, di Hugh Hopper, adattato per violino e harmonium da un arrangiamento di Ferdinando Faraò. Cheers!

http://www.massimogiuntoli.com/#!hobo/c1lao
https://www.facebook.com/massimo.giuntoli.7
https://www.facebook.com/eloisa.manera

27 novembre 2015


Fragoroso e ipnotico, ribollente e magmatico, il suono di una ventina e più tra organi organetti e piani elettrici - di varia foggia e vario ingombro, ammassati e sparsi ovunque, su tavoli sedie e supporti a fianco e addosso a basso e batteria - si sbroglia in trame ostinate imponendosi fino a squarciare la semioscurità che avviluppa musicisti e pubblico insieme: questa l'esperienza Himmel qualche sera fa nella piena e promiscua capienza del londinese Cafe Oto, luogo quasi adottivo per i tour de force di questo mutevole ensemble (quasi) tutto tastieristico, governato dai gesti intuitivi di Richard Miles - il più alto del gruppo, il solo con braccia lunghe abbastanza per catturare tutti - e dagli avvolgenti scenari luminosi creati da Ian Owings. Un estratto da un concerto dello scorso anno - è uno dei brani sentiti anche sabato - è in SoundCloud, mentre qualche immagine dei preparativi tecnici è alla pagina FB del gruppo. E dopo il successo all'ultimo Mimi, presto dal vivo anche in Italia!

https://www.cafeoto.co.uk/events/himmel-music-massed-fuzz-organs
https://www.facebook.com/Himmel-Music-For-Massed-Fuzz-Organs-136399859801277
https://soundcloud.com/himmel-massed-fuzz-organs/himmel-bob-mix-audio-track
https://youtu.be/smp2xVmQdEo

26 novembre 2015


I due concerti solitari di Annette Peacock poche sere fa al Cafe Oto londinese hanno certamente colpito nel segno: del primo scrive - e interpreta con tratto grafico, come suo solito - Geoff Winston in LondonJazz, sul secondo riflette affascinato Richard Williams al suo blog thebluemoment.com.

http://www.londonjazznews.com/2015/11/review-annette-peacock-solo-at-cafe-oto.html
http://thebluemoment.com/2015/11/24/annette-peacock-at-cafe-oto

25 novembre 2015


Il concerto di John Greaves del maggio scorso a Piacenza è ora un cd per Dark Companion: il sobrio titolo è Piacenza, e se ne annuncia tra qualche settimana anche una versione in vinile. L'uscita è salutata da conferenza stampa, incontro con pubblico e autorità cittadine, concertino e serata informale in compagnia del Nostro questo venerdì presso la Sala Teatini (a Piacenza, via Scalabrini 9, ore 17.00) e presso La Fabbrica 54 (a Larzano di Rivergaro, ore 20.30).

http://www.darkcompanion.com/#!dc003-john-greaves/p6d04
https://www.facebook.com/events/793715454089852
http://tinyurl.com/nhxfwgz

24 novembre 2015


E forse c'è un nuovo album anche per Chris Cutler, provvisorio, probabilmente una compilazione - qualcosa con Bob Drake e Susanne Lewis, con Himmel, con Hugh Hopper e The Bad Boys - ma se ne sa ancora poco: qualche copia circola or ora tra amici e appassionati, ma sarà presto disponibile ai banchetti dei concerti nipponici di Half the Sky.

www.ccutler.com/ccutler

23 novembre 2015


C'è un nuovo album di Tim Hodgkinson, lo produce la polacca Freeform Association e si intitola Cuts: due articolate partiture per ensemble (On Earth e il bellissimo Ananké) presentate in pubblico nel 2011 e un composito solo per clarinetto basso (But Hard Without I) registrato il maggio scorso. Di ciascun brano l'autore illustra in dettaglio gli aspetti tecnici - anche problematici - e i procedimenti: http://timhodgkinson.co.uk/CUTS%20CD.html

timhodgkinson.co.uk

22 novembre 2015


Tre album di nuova uscita portano all'attenzione gli aspetti più poliedrici e creativi del Fred Frith degli anni (relativamente) recenti: un classico concerto di improvvisazione in duo con Evan Parker (Hello, I Must Be Going, registrato a Victoriaville lo scorso anno), un perfetto esempio di bricolage minimalista - dove Frith di tutto suona fuorché la chitarra - in duo con l'artista concettuale Helen Mirra (Kwangsi-Quail, vinile a tiratura limitata su etichetta Shhpuma), un lavoro per il teatro prodotto nel 1987 e realizzato in gran parte con strumenti inventati e suoni rubati ad animali di varia specie (Propaganda, finalmente nella sua versione integrale grazie a ReR Megacorp dopo quella abbreviata - a un certo punto anzi sparita - di The Technology of Tears). E non è tutto: in arrivo c'è anche Field Days, una decostruzione di propri antichi materiali per una coreografia nuovissima di Amanda Miller.

www.fredfrith.com

21 novembre 2015


Anche se ancora in attesa della sua pubblicazione ufficiale - mancano pochi giorni, comunque - chi già si era avvicinato all'album di Louise le May A Tale Untold ne conosce bene uno dei brani, Sink and Swim. Lo ritroverà oggi con piacere e sorpresa al centro di una delle storie di Number 11, il nuovo lavoro di Jonathan Coe.

http://louiselemay.com
http://folkwit.com/artists/louise-le-may

20 novembre 2015


Annette Peacock torna in questi giorni ad esibirsi in pubblico, con concerti in festival e club a Utrecht e Londra. Salutano l'evento uno speciale radiofonico della londinese NTS Radio (Who's That Girl?) e un'intervista di Frances Morgan per The Wire (A Dance To The Music Of Time). Con la promessa di un nuovo album nel 2016: "What I'm taking great pleasure in now is that I've gotten to the point where, as a tool of expression, I can say anything with music; I have the skill after doing it so long to say whatever I want to say however I want to say it, and that's another kind of experience. That satisfaction you get from knowing that if you want to say something, you're going to have the skills to find those elements that will best manifest what it is you want to say. That's the territory I'm in with music, that new relationship with music, now. I'm loyal to music - wherever it takes me."

https://www.cafeoto.co.uk/events/annette-peacock
http://www.thewire.co.uk/issues/382
https://www.mixcloud.com/NTSRadio/whos-that-girl-annette-peacock-special-16th-november-2015

19 novembre 2015


Seminario e concerto del Feral Choir di Phil Minton, concerti di Eco d'alberi (Edoardo Marraffa, Alberto Braida, Antonio Borghini, Fabrizio Spera) e di Minton con Audrey Chen: è il programma di Improvvisamente, improvvisazione e ricerca da domani a domenica in vari luoghi nel cuore di Lodi.

https://www.facebook.com/events/1659683377622380

18 novembre 2015


Ampia documentazione video e fotografica della ventinovesima edizione del festival Music Unlimited di Wels (Austria) è sul web su FB e YT, oltre che ai siti dedicati:
http://www.schlachthofwels.at/unlimited_29.html
http://www.waschaecht.at/music_unlimited.html

17 novembre 2015


Il concerto per il Jazzfestival Frankfurt di Michael Mantler con la Hessischer Rundfunk Bigband per il suo progetto Jazz Composer’s Orchestra Update - con ospite specialissimo Peter Brötzmann - è conservato sul web in http://tinyurl.com/ocm4wm5. Presso il sito del festival c'è anche una interessante intervista al trombettista e compositore condotta da Guenter Hottmann: "Es war fertig in Amerika…"

Mit seinem 1968 veröffentlichten Doppelalbum „The Jazz Composer’s Orchestra“ setzte Michael Mantler einen Meilenstein des orchestralen Free Jazz. Die gemeinsam mit seiner Ehefrau Carla Bley gegründete Bigband versammelte viele führende Protagonisten des „new thing“, darunter etwa Cecil Taylor, Don Cherry oder Pharoah Sanders. Als Mantler vor wenigen Jahren die alten Partituren digitalisierte und erstaunt feststellte, wie frisch diese Musik noch immer klingt, kam ihm die Idee zu einer aktualisierten Fassung. Er schrieb neue Parts für das radio.string. quartet.vienna, castete Solisten und griff nun auch selbst als Solist an der Trompete ins Geschehen ein, weil er die Leitung in andere Hände gegeben hatte. Die hr-Bigband wagt sich mit diesem Projekt auf für sie ungewohntes Terrain. Was passiert, wenn „Brötze“ auf Tony Lakatos trifft, können wir nur erahnen. Sicher ist nur: Diese Musik wird in mehrfacher Hinsicht ein Abenteuer.

http://tinyurl.com/ocm4wm5
http://tinyurl.com/qdyhn54
http://tinyurl.com/pcanh5t

16 novembre 2015


Mike e Kate Westbrook hanno deliziato la piccola folla di amici ed estimatori convenuta poche sere fa al londinese Vout-O-Reenee's recuperando col titolo Falling in Love... Again lo splendido programma jazz cabaret di Love or Infatuation, tutto centrato sulle canzoni di Friederich Hollaender scritte per il cinema di Hollywood negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso. Con Mike e Kate c'erano Chris Biscoe e Marcus Vergette, al debutto in questo assetto e con questo repertorio con la denominazione Quartetto Westbrooko.
Informazioni su questa e altre iniziative dei Westbrook sono riportate come di consueto sullo Smith's Academy Informer, di cui è disponibile in questi giorni il numero 102.

http://www.westbrookjazz.co.uk
http://www.westbrookjazz.co.uk/mikewestbrook/loveinfatucd.shtml
http://vout-o-reenees.com/events/falling-in-love-again-the-return-of-the-westbrooks
http://www.westbrookjazz.co.uk/sai/SAI102.pdf

15 novembre 2015


C'è ancora tempo per aderire alla campagna di finanziamento collettivo lanciata da Mônica Vasconcelos allo scopo di realizzare un album di canzoni di protesta brasiliane con il coinvolgimento attivo di Robert Wyatt. Il progetto va sotto il titolo The São Paulo Tapes e vedrà la luce nel 2016 al di fuori dei tradizionali circuiti commerciali; lo illustra la stessa cantante presso IndieGoGo e Vimeo:

"Meu amigo Robert Wyatt está me ajudando a fazer meu próximo disco: um um álbum de canções brasileiras de resistência. Resistência aqui no sentido de resistência cultural. Eu poderia chamá-las também de canções de resiliência, ou de revolução. E todos esses substantivos combinam muito bem com o verbo "to wyatt" (cunhado por um jornalista inglês para explicar o trabalho do Robert). Estou falando de canções compostas por alguns dos gigantes da música popular brasileira em resposta aos 21 anos de ditadura militar no Brasil (1964-1985). Para muitos, foram anos opressivos e perigosos: o país viveu sob forte censura, direitos políticos foram suspensos e, em nome do Estado, foram cometidas graves violações aos direitos humanos. No entanto, a ditadura militar coincidiu com um dos períodos mais criativos da história cultural brasileira. A resposta dos nossos mestres compositores - entre eles Chico Buarque, João Bosco, Aldir Blanc, Ivan Lins, Taiguara - foi uma série de obras primas que ficaram para a posteridade como monumentos a valores universais.
Caso você esteja se perguntando, essas músicas não são tristes. Nascidas da dor e da revolta, são canções que celebram a vida, têm o poder de comover e aliviar - como só a arte pode fazer. Tenho certeza de que essas canções são muito necessárias nos tempos de hoje. Talvez não possam consertar os erros à nossa volta... Mas quem sabe podem nos dar força? Nos dar coragem para fazer a coisa certa? Fazer com que nos lembremos da nossa humanidade."

igg.me/at/thesaopaulotapes
https://vimeo.com/144899675

14 novembre 2015


Appuntamento speciale questo pomeriggio al Circolo dei Lettori di via Fratelli Rosselli a Novara: Marcus O'Dair presenta il libro su Robert Wyatt Different Every Time in occasione della sua pubblicazione in Italia da Giunti nella traduzione di Alessandro Achilli. A incontrare il pubblico a fianco dell'autore sono lo stesso Achilli e Riccardo Bertoncelli.

http://www.circololettori.it/il-circolo-di-novara
http://www.giunti.it/libri/musica/biografia-di-robert-wyatt
http://www.giunti.it/appuntamenti/marcus-o-dair-presenta-il-suo-libro-different-every-time-la-biografia-autorizzata-di-robert-wyatt

13 novembre 2015


E' oggi la data ufficiale della pubblicazione del box antologico Köhnzert Zünd, tredici cd atti a documentare - a favore specialmente di un nuovo pubblico di appassionati - l'attività concertistica dei Magma, offrendo registrazioni note e inedite scelte da molte diverse occasioni nel periodo tra il 1975 e il 2009, con gran numero di musicisti impegnati nelle diverse formazioni.
I primi acquirenti del corposo box avranno certamente osservato una svista grafica nella stampa di copertina di uno degli album, per la quale la casa madre Seventh sta già provvedendo a rimediare: "Ceux qui ont déjà reçu le coffret Kohnzert Zünd ont peut-être remarqué une erreur sur la pochette du CD Alhambra 1. Un malheureux excès de zèle du département graphique de notre distributeur, qui a cru bon modifier des fichiers qui n'avaient pas à l'être, a induit cette malencontreuse erreur. De nouvelles pochettes sont en cours d'impression et seront renvoyées à chaque personne ayant commandé un coffret chez Seventh records. Pour ceux qui auront acheté leur coffret par un autre moyen, sachez que vous pouvez faire la demande d'une nouvelle pochette à seventh@club.fr, ou vous rapprocher de votre magasin où ils seront également disponibles. Nous sommes désolés de cette erreur dont nous ne sommes pas responsables".

http://v2.seventhrecords.com/magma-19/kohnzert-zund--1236.html
https://www.facebook.com/MAGMA-123777837633298
http://kosmikmu.blogspot.fr/2015/09/kohnzert-zund-disponible-le-13-novembre.html

12 novembre 2015


A stemperare il capogiro da sovraccarico informativo che rischia di procurare all'esploratore anche accorto il nuovo megabox crimsoniano THRAK - Live And Studio Recordings 1994-1997 può valere il percorso ragionato proposto da Sid Smith in ATHRAKUNPAK: otto minuti per farla breve attraverso la documentazione in studio e dal vivo della complessa avventura dei King Crimson di metà anni Novanta nel famigerato assetto di doppio-trio (Fripp, Gunn, Mastelotto, Belew, Levin, Bruford) precedente la fatale frattalizzazione dei ProjeKcts e il definitivo abbandono di Bruford. Quanto poi a capogiri - standard, stereo o surround - neanche quelli occorsi a Jakko M. Jakszyk alle prese con questi materiali saranno stati uno scherzo...

THRAK BOX is a set of 12 CDs, two DVDs (one audio, one video) and two Blu Rays (also one audio, one video) that tells as complete a story of the 1994-1997 King Crimson as any pathological Crimhead would need, ranging from the early early studio recordings that resulted in, as Fripp called it, the 1994 calling card VROOOM EP, which also suggested that this new incarnation was going to be, quite possibly, the densest, most angular and most flat-out aggressive Crimson yet, to (in addition to the 2002 remaster of the double trio's only full-length studio recording) new stereo and surround sound mixes of 1995's THRAK - this time done by current Crimson guitarist/vocalist/flautist Jakko M. Jakszyk, with input and approval from/by Fripp.

https://www.burningshed.com/store/kingcrimson/product/313/6863
https://www.youtube.com/watch?v=9cHHyDIAYl4
http://www.allaboutjazz.com/king-crimson-thrak-box-live-and-studio-recordings-1994-1997-by-john-kelman.php

11 novembre 2015


The Unthanks festeggiano dieci anni di attività pensando ai propri ammiratori più affezionati e riconoscenti, confezionando personalmente per loro - e giusto in tempo per Natale! - un piccolo pacco di meraviglie e di sorprese, con fotografie e autografi, cartoline e stampe, un dvd e un cd audio ricchi di inediti e curiosità, taccuini di appunti, ricette della nonna, antichi canzonieri, il primo singolo in vinile in ricordo... The Unthanks Memory Box, a tiratura estremamente limitata, si ottiene soltanto tramite il sito ufficiale del gruppo: www.the-unthanks.com

https://www.youtube.com/watch?v=XVF73nRmfTo

10 novembre 2015


Anche Oranges & Lemons degli XTC ha guadagnato, si sa, le recenti attenzioni di Steven Wilson, tornando disponibile in un'edizione surround arricchita di molti materiali d'archivio. L'album salutò all'epoca - era il 1989 - l'arrivo in famiglia di due vivacissimi bimbetti, dichiarò Andy Partridge giustificando certe favolose atmosfere alla Mago di Oz, istigando a quel punto della discografia del gruppo il netto passaggio dalle tinte pastello alle vernici fluorescenti: "We always think in terms of a color for each album. The last one, Skylarking, had a pastoral, paisley feel. This album is more aggressive. The songs are up and positive. I'm a pretty optimistic person myself, sometimes aggressively so... like jolly sandpaper. This album has a 1,000-watt bulb where there used to be a 40-watt. It's fluorescent. Definitely bright colors."
Questo e molto altro più in dettaglio si verrà a sapere presto con la pubblicazione (finalmente) del libro di Partridge Complicated Game, redatto con Todd Bernhardt radunando scritti sparsi e numerose conversazioni. Lo annuncia in prevendita Burning Shed: "Developed from a series of interviews conducted over many months, Complicated Game details Andy Partridge songs from throughout XTC's career and provides a unique insight into the work of one of Britain's most original and influential songwriters. Filled with anecdotes about Partridge, his XTC bandmates, and the band's adventures around the world (all told with AP's legendary humour), Complicated Game casts new light on the writing of lyrics, the construction of melodies and arrangements, the process of recording, and the workings of the music industry."

http://tinyurl.com/q9eadhx
https://www.burningshed.com/store/ape/product/405/7076/add/7076
http://stevenwilsonhq.com/sw/more-details-for-sws-remix-of-xtcs-oranges-and-lemons

09 novembre 2015


A dicembre ne uscirà una versione in vinile, per ora possono ben bastare quelle in cd e blu-ray: è Octopus, uno degli album più conosciuti e amati dei Gentle Giant storici (1972), rivisto da Steven Wilson e pubblicato dall'etichetta dei coniugi Minnear, Alucard. Se anche solo la metà di quanti lo fecero allora partissero da qui per (ri)scoprire R. D. Laing...

A brand new edition, partly remixed into both high resolution stereo and 5.1 surround sound, of the classic fourth album from one of the most gifted and ambitious of the original wave of seventies progressive rock bands. 5 of the 8 tracks have been remixed by Steven from the multitrack master tapes at 96/24 and this is a 2 disc Blu-Ray/CD edition on the band’s own label Alucard. Also includes bonus track of a 16 minute live version of Extracts from Octopus, again newly mixed into stereo and 5.1 surround sound. The blu-ray additionally includes a flat transfer of the original 1972 mix, and instrumental versions of the 5 stereo remixes, all in high resolution. 6 panel digipack with 16 page booklet, including new sketches from original front cover creator Roger Dean.

http://stevenwilsonhq.com/sw/headphonedust/gentle-giant-octopus-sw-remix-blu-raycd

08 novembre 2015


Dopo quarant'anni di annunci sempre disattesi vede finalmente la luce Roxy-The Movie, il documento video e audio che rappresenta in modo definitivo, sebbene incompleto, le esibizioni pubbliche e private di Frank Zappa & The Mothers al Roxy di Hollywood nel dicembre 1973, dall'8 al 10. Non tutto è inedito: tutti anzi conoscono quel che a suo tempo fu riportato nel doppio Roxy & Elsewhere (1974), poi dell'altro uscì in modo frammentario nella serie You Can't Do That On Stage Anymore e in Baby Snakes, e più di recente qualcosa anche in The Freak-Out List e Roxy by Proxy.
Con Zappa c'erano allora Ruth Underwood, Ralph Humphrey, George Duke, Bruce e Tom Fowler, Chester Thompson e Napoleon Murphy Brock. E di questi, Humphrey e Bruce Fowler hanno partecipato personalmente alla proiezione in prima mondiale del film lo scorso 14 ottobre, a Los Angeles, dove tra l'altro sono state indicate alcune delle ragioni del completamento dell'opera così tardivo e difficoltoso: "Alex Winter, who is working on an authorized Zappa documentary, moderated the post-screening Q&A. Ralph Humphrey and Bruce Fowler came down from their seats to join the panel. Editor John Albarian, archivist (or "Vaultmeister") Joe Travers and producer Jeff Stein explained that the over 40-year delay in the movie's release was due to technical problems. A malfunction that took place four minutes into the first of the filmed concerts meant that the footage and sound could not be synced until the advent of digital technology; another glitch took out the crew's intercom, with the result that much of what they shot bore no relationship to what was happening onstage (e.g., the camera is on Zappa's foot while George Duke takes a solo). Albarian consequently had to do a lot of "cheating" in the editing room, which he said was made easier by the band's wardrobe (black T-shirts and blue jeans every night)."
L'immagine prodotta per la copertina delle edizioni in cd, dvd e blu-ray è una ripresa quasi letterale del poster di It Conquered The World, il film di mostri e alieni di Roger Corman (1956) citato in uno dei brani in scaletta al Roxy, Cheepnis.

http://globalia.net/donlope/fz/videography/Roxy_The_Movie.html
http://globalia.net/donlope/fz/videography/The_Roxy_Performances.html
http://www.rottentomatoes.com/m/it_conquered_the_world

07 novembre 2015


E un omaggio a Lindsay Cooper si sta organizzando anche in California, al Mills College di Oakland, per opera di Fred Frith e Zeena Parkins: insieme saranno alla guida di un ensemble di circa una dozzina di elementi, cui darà man forte anche il Rova Saxophone Quartet. La data prevista è quella del 5 dicembre: http://musicnow.mills.edu/concert7.php

06 novembre 2015


Metà della 'metà del cielo' in sala prove prepara il programma degli imminenti concerti in Giappone in omaggio a Lindsay Cooper: si intuiscono per ora Slice, Dry Leaf, Falling Away e Black Gold. Qui Yumi Hara Cawkwell, Keiko Komori, Wataru Ohkuma e Miwazou Kogure, poi anche Mitsuru Nasuno, Yuriko Mukoujima e Chris Cutler: Half the Sky.

https://www.youtube.com/user/Spockminder/videos
http://www.yumiharacawkwell.co.uk/HTML/Gigdates2015.htm

05 novembre 2015


Si rinnova domani a Wels l'annuale appuntamento con il festival Music Unlimited, tre intensi giorni di concerti, proiezioni, installazioni, DJ-set, incontri ed eventi vari disseminati in diversi luoghi della cittadina austriaca nel segno delle musiche e delle arti di ricerca e d'avanguardia. A curare il programma in collaborazione con i responsabili dell'Alter Schlachthof è stavolta Christof Kurzmann, che tra le decine di ospiti ha invitato Thomas Lehn, Christian Fennesz, Burkhard Stangl, Werner Dafeldecker, Michael Thieke, Mats Gustafsson, Michael Zerang, Carla Bozulich, Franz Hautzinger, Irène Schweizer in duo con Louis Moholo-Moholo, Sophie Agnel con John Butcher, il Tobias Delius Quartet, il DKV Trio, il neonato progetto Hope con Alfred Harth, Kazuhisa Uchihashi, Mitsuru Nasuno e Chris Cutler e molti molti altri. Con un paio di omaggi anche a Ornette Coleman e Cecil Taylor.

http://www.waschaecht.at/music_unlimited.html
http://www.waschaecht.at/fileadmin/w8/MU_Broschueren/2015/Broschure2015_web.pdf

04 novembre 2015


Prosegue a Milano presso il Circolo Masada - in viale Carlo Espinasse 41, tel. 02.33002527 - lo svolgimento dello splendido programma Inaudito-Segnali sonori dal sottobosco curato da Massimo Giuntoli. Oggi è la volta di uno dei suoi progetti più importanti tra i molti degli anni recenti, Pie Glue! Singing the Beat Generation, con musiche originali composte per testi di Kerouac, Ginsberg, Corso, Ferlinghetti, Creeley, Di Prima, Mailer, Levertov e McClure. Con lui a pianoforte, tastiera e voce c'è Clara Zucchetti, a vibrafono, varie percussioni, tastiera e voce.

http://www.massimogiuntoli.com
http://www.massimogiuntoli.com/#!pie-glue/cvyn
http://www.masadamilano.it/site/inaudito
www.masadamilano.it
https://www.facebook.com/circolomasada

03 novembre 2015


Aneddoto vuole che l'idea abbia iniziato a prender forma l'anno scorso a Londra nel dopo-concerto del primo omaggio a Lindsay Cooper, quello al Barbican, con l'incontro dopo lungo tempo tra Alfred Harth e Chris Cutler. Con l'invito da parte del Jazzfestival Frankfurt - che voleva fortissimamente qualcosa per ricordare il debutto dei Cassiber trentatre anni fa proprio a Francoforte - l'ipotesi è diventata più che semplice speranza: HOPE, con Harth e Cutler, Kazuhisa Uchihashi e Mitsuru Nasuno. Il filmato integrale del loro concerto sabato scorso alla Sendesaal des Hessischen Rundfunks è in archivio sul web presso Arte.

Bis heute hat sich die Musik von Cassiber etwas Verstörendes, Undomestizierbares bewahrt. Es sind Klangmanifeste der permanenten Unruhe. Als sich 1982 die drei Frankfurter Radikal-Phantasten Heiner Goebbels, Alfred Harth und Christoph Anders mit dem englischen Schlagzeuger Chris Cutler verbündeten, hatte sich ein Kollektiv aus musikalischen Querschlägern zusammen gefunden, das in Europa seinesgleichen suchte. In einer Zeit, in der tendenziell alle Klänge und musikalischen Materialien historisch wie geographisch verfügbar wurden, ging es den Vier um die strukturelle Genauigkeit ihrer Neuordnung. Sie entwarfen aufstörende Geräusch-Rätsel mit politischem Anspruch, zwischen ausuferndem Experiment und formallogischer Geschlossenheit changierend. Die zehn Jahre, 1982 – 1992, in denen Cassiber in Quartett-, später in Trio-Besetzung aktiv war, materialisierten sich in vier Studioalben und einem Live-Album. Zum 30-jährigen Bühnenjubiläum erschien eine opulente Box mit unveröffentlichtem Material und der Botschaft: Die Legende lebt!
Jetzt haben sich zwei der Gründungsmitglieder von Cassiber, Alfred 23 Harth und Chris Cutler, mit zwei japanischen Klangforschern, dem Gitarristen Kazuhisa Uchihashi und dem Bassisten Mitsuru Nasuno zusammengetan, um das Cassiber-Konzept unter den Bedingungen der Gegenwart noch einmal auf den Prüfstand zu stellen. Ihr neues Bandprojekt HOPE schreibt die Kollision der Genres fort und nutzt dabei die elektronischen Möglichkeiten des 21. Jahrhunderts.

http://concert.arte.tv/de/hope-jazzfestival-frankfurt-2015
http://www.hr-online.de/website/specials/extended/index.jsp?startrubrik=57993

02 novembre 2015


Planet Gong distribuisce in poche copie a tiratura artigianale un dvd con le riprese integrali di un animato concerto di Daevid Allen tenuto a Glastonbury nel maggio 2008 con University of Errors - Josh Pollock, Michael Clare e Warren Heugel - al termine di un giro in Olanda, Israele, Norvegia, Svezia e vari luoghi del Regno Unito. Quasi un seminario di studi storici, con That's How Much I Need You Now, Save Yourself, Memories, Why Am I So Short, When I Don't Want You, Hope For Happiness, Stoned Innocent Frankenstein e We Did It Again tra i brani in programma.
Qualche esempio è in https://www.youtube.com/watch?v=5Aw3Jxz99Nw

One of daevid's best 'mistakes', the ever pleasing UofE doing their thing with deep gusto (not a guest musician). There was nothing quite like them - sadly a band of myth now - "I remember when this was all green fields". Here is the full gig - plus snippets of odd! The leaning tower of Glastonbury Assembly Rooms (portal to other realms, some even nice), the remains of University of Errors at the end of a brilliant tourette seen by 23 people and the ubiquitous dog, a PA strung together with sealing wax and string, a flickering bulb or three, and the massed psycho-derelicts of Avalon (I include m'self) in attendance - what could possibly go wrong? Well nothing really, it was a recipe for a brilliant night...

www.planetgong.co.uk/bazaar/dvd/uofeassembly.shtml

01 novembre 2015


Con qualche anticipo rispetto a quanto annunciato in precedenza, sono disponibili già ora presso l'inglese Hypergallery le stampe dei lavori di Alfreda Benge per gli album di Robert Wyatt Comicopera, Dondestan e Shleep. Ciascuna in soli cento esemplari: "The prints have been produced to celebrate Different Every Time, An Authorised Biography of Robert Wyatt, and to mark the 40th anniversary of Rock Bottom, Robert’s classic solo album. Artwork by Alfreda Benge. Signed and numbered in pencil by Alfreda Benge. Countersigned by Robert Wyatt. Archival inket in pigment inks on acid free art paper. Published: 2015. Image size: 18.00" x 16.50". Paper size: 24.00" x 24.00". Limited edition of 100."

http://www.hypergallery.com/people/Alfreda%20Benge
http://tinyurl.com/hab-benge-wyatt