31 luglio 2009


Gong e Van der Graaf Generator terminano entrambi a Trieste il loro ciclo di concerti estivi italiani: rispettivamente domani e dopodomani, 1 e 2 agosto, in Piazza Unità d'Italia, a ingresso libero.

http://www.planetgong.co.uk

30 luglio 2009


I sei concerti dell'AACM Great Black Music Ensemble tenuti a Umbria Jazz a metà luglio vengono tutti trasmessi all'interno della programmazione jazz di Radio3. Si comincia domani sera, alle 22.30, per poi proseguire nei giorni 3, 7, 12, 13 e 14 agosto.
Per il manifesto ne ha scritto Luigi Onori in http://tinyurl.com/nxp9ue

Dee Alexander, voce; Saalik Ziyad, voce; Taalib-Din Ziyad, voce; Ann Ward, voce, pianoforte; Nicole Mitchell, flauto, voce; Douglas R. Ewart, fiati, sassofoni, flauti, percussioni; Edwin Daugherty, sax alto; Ernest Dawkins, sax alto; Edward House, sax tenore; Mwata Bowden, sax baritono, clarinetti; Leon Q. Allen, tromba; Ben Gay, tromba; Jerome Crosswell, tromba; Isaiah Jackson, trombone; George Lewis, trombone, elettronica; Rene Baker, violino; Tomeka Reid, violoncello; Leonard Jones, basso; David Williams, basso; Art Turk Burton, percussioni; Dushun Mosley, batteria.

29 luglio 2009


Se n'è andato ieri all'età di 86 anni George Russell, pianista, compositore, direttore d'orchestra e teorico tra i più illustri nella storia del jazz moderno. Il suo testo del 1953, The Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization, oggi un classico, influenzò enormemente il jazz d'avanguardia degli anni sessanta e settanta, inclusi Coltrane e il Davis di Kind of Blue.
Lo ricorda in
Rifftides il giornalista Doug Ramsey, e così Bruce Lee Gallanter di Downtown Music Gallery:
"George Russell, composer, pianist, bandleader, professor and the ground-breaking philosopher who developed the "Lydian Chromatic Concept", passed away at age 86.Mr. Russell's influential involvement with music began in the late 1940's when he composed "Cubano Be, Cubano Bop" for Dizzy Gillespie which successfully combined American jazz with Afro-Cuban rhythms. The Buddy DeFranco Orchestra recorded Russell's "A Bird in Igor's Yard" in 1949 (referring to Charlie 'Bird' Parker & Igor Stravinsky), another ground-breaking piece which mixed jazz and classical ideas and which was ahead of its time. Russell's book "The Lydian Chromatic Concept of Tonal Organization" was published in 1953 is considered to be one of the most important advances in music theory. In the late fifties musicians such as Miles Davis, John Coltrane and Bill Evans were influenced by George Russell's ideas and began working with modal forms. From the mid-fifties onwards, Russell has led a variety of important bands, smaller and large, with more than three dozens discs under his belt. A number of important musicians have worked with Mr. Russell like Coltrane, Eric Dolphy, Don Ellis, Barry Galbraith, Steve Swallow, Bill Evans, Max Roach, the list is endless. George Russell's legacy is that he was always a few steps ahead developments in jazz. Like Don Cherry, he was one of the first American musicians/composers to work with European players in the mid sixties like Bertil Loewgren & Brian Trentham and by the end of the sixties he discovered and worked with Scandinavian musicians like Jan Garbarek & Terje Rypdal & Manfred Schoof (from Germany), once again anticipating "fusion" before it was coined. Russell had a number of different big bands in New York, England and including past & present students from his teaching gig at New England Conservatory for more than two decades. A number of his important pieces were played & recorded a different times throughout his long career."

27 luglio 2009


A poche settimane dalla scomparsa di Pina Bausch, anche Merce Cunningham lascia per sempre i palcoscenici terreni. Due dei più geniali e influenti coreografi del nostro tempo, artisti e maestri della percezione del movimento e della libertà espressiva.

25 luglio 2009


Fmr Records dedica un dvd al formidabile sassofonista britannico Paul Dunmall: a tracciarne la storia e la personalità contribuiscono amici musicisti e giornalisti tra cui Steve Lake, Bruce Gallanter, Phillipe Renaud, Tony Levin, Keith Tippett e Paul Rogers.

Paul Dunmall is one of the finest saxophonists we have in Britain today, and is recognised as one of the most creative musicians on the scene. For the last 20 years he has dedicated himself entirely to free improvisation. This DVD tells the whole story, from a boy learning the clarinet at school, right up to his many activities today as a multi-instrumentalist, and includes enlighting video interviews with esteemed music critics such as Steve Lake (ECM Germany), Bruce Gallanter (DMG New York), Bernard Lyons (New York), Phillipe Renaud (IMPROJAZZ France), Mark Medwin (Jazz Times), as well as highly respected musicians such as Hamid Drake, Tony Levin, Phill Gibbs, Keith Tippett, and Paul Rogers etc. The DVD examines not only his development as a musician, his influences and his musical philosophy, but the wide range of instruments he uses, including bagpipes and invented instruments. Many music video clips are included, including concerts and performances at London's ‘Vortex’, with Danny Thompson's ‘Whatever’ in Italy, recording with Evan Parker, concerts with Keith Tippett's big bands and with the recent ‘Atmospheres’ ensemble. Also included are videos of him as improvising soloist within contemporary classical orchestras and ensembles with performances for composers Brian Irvine, Edd Bennett, and with one of the most important bands in his career, ‘Mujician’. Finally a video from the recent 08 Visions festival in New York with him playing in a trio with world famous American Jazz musicians Andrew Cyrille and Henry Grimes bringing us up to date with this fascinating musician's career!

24 luglio 2009


Commenti all'esibizione magmiana al Festival Jazz di Nizza lo scorso 21 luglio si leggono in http://zeuhlmusic.blogspot.com, dove si trovano anche immagini e documentazione audio del concerto, un po' costretto nei limiti imposti dal palinsesto del festival ma forte di una strepitosa versione di Kobaia.

21 luglio 2009


Un consistente taglio nei finanziamenti pubblici minaccia le attività e la sopravvivenza dell'associazione che guida Instants Chavirés, centro culturale a Montreuil alle porte di Parigi, uno tra i più attenti in Francia alla ricerca musicale, alla didattica, al sostegno e alla promozione di pratiche artistiche fuori dalle logiche di puro mercato. Presso il sito http://instantschavires.com si ha un quadro della situazione e si può firmare una petizione a sostegno dell'operato dell'associazione.

Instants Chavirés
7, rue Richard Lenoir
93100 Montreuil, France
tel 01 42 87 25 91

18 luglio 2009


Mirror Man rimane uno dei progetti di David Thomas più 'aperti' ed enigmatici, inafferrabile come i luoghi - visti, intravisti, riflessi nel ricordo o puramente immaginati - di cui fornisce letture e mappature ogni volta equivoche e incomplete. Inaugurato nel 1998 nell'ambito dell'edizione londinese del festival Disastodrome! e proseguito poi in diversi allestimenti, l'intreccio opaco di racconti, musiche e azioni sceniche ideato e diretto da Thomas si dipana in forma di oratorio con l'apporto di numerosi narratori e testimoni: i due fidi 'ragazzi pallidi' Andy Diagram e Keith Moliné, Chris Cutler, Linda Thompson, Bob Holman, i fratelli Kidney tra gli altri, e in passato anche Van Dyke Parks, Syd Straw e Peter Hammill. Il primo atto dell'opera, Jack & The General, ha trovato pubblicazione su cd nel 1999 presso Cooking Vinyl. Il secondo e ultimo atto, Bay City, è da poco disponibile in una registrazione del 2001 presso http://hearpen.com, purtroppo solo in mp3.

Sempre presso
http://hearpen.com si trovano alcuni estratti della prima parte di Bring Me The Head Of Ubu Roi, progetto di teatro e musica di Thomas che ha debuttato l'anno scorso a Londra, non senza controversie, e qui in una versione radiofonica che anticipa l'uscita a settembre del nuovo Pere Ubu, Long Live Père Ubu!, con le canzoni dello spettacolo.

http://www.ubuprojex.net/synopsis.html
http://www.ubuprojex.net/disasto/disasto98.html
http://www.hearpen.com/hr142.html
http://www.ubuprojex.net/llpu.html

16 luglio 2009


Presso il londinese Barbican questo fine settimana Witchseason Weekender offre una rilettura dell'epoca forse più creativa del folk-rock inglese - quello di fine anni sessanta-inizio anni settanta, quando grazie al lavoro del produttore e 'istigatore culturale' Joe Boyd emersero tra gli altri i talenti di Nick Drake, Sandy Denny, Fairport Convention, Incredible String Band - con la partecipazione di molti dei protagonisti di allora. An All-Star Fairport Convention Concert, il 18 luglio, vedrà Martin Carthy, Judy Dyble, Ashley Hutchings, Dave Mattacks, Iain Matthews, Simon Nicol, Linde Nijland, Dave Pegg, Kami Thompson, Richard Thompson, Teddy Thompson, Chris e Kellie While interpretare brani dei primi cinque album del gruppo di origine (contrariamente a quanto annunciato, non ci sarà Dave Swarbrick). Very Cellular Songs: The Music of the Incredible String Band il giorno successivo vedrà Mike Heron e Clive Palmer (non sarà però con loro Robin Williamson) coadiuvati in vari modi da Richard Thompson, Danny Thompson, Alasdair Roberts, Trembling Bells, Dr Strangely Strange, Abigail Washburn, Kami Thompson, Green Gartside e altri.

A curare il programma delle due giornate - concerti, proiezioni e incontri - è lo stesso Joe Boyd, che ne ha parlato a Resonance FM ieri e scritto per The Guardian sabato scorso.

The Witchseason Weekender, July 18 & 19
A celebration of the Witchseason label and the man who did so much to support and promote the British folk-rock scene in the extraordinarily creative years of the late 1960s, Boston-born producer and label boss Joe Boyd. Curated by Boyd himself, these concerts are a reminder of the continuing vitality and relevance of the scene which produced Nick Drake, Sandy Denny and Fotheringay, Fairport Convention, the Incredible String Band and the UFO club – all aspects of the legacy of the Witchseason label and production house.

15 luglio 2009


Esce in forma ufficiale un cd con la più antica registrazione in concerto fino ad oggi conosciuta del gruppo Gentle Giant. La sera del 12 febbraio 1971 il gruppo inglese - allora un sestetto - suonava per gli studenti del King Alfred's College a Winchester: in scaletta aveva estratti dal primo album, un'anticipazione del secondo, alcuni brani ancora in evoluzione e altri destinati ad esser presto abbandonati dalle esibizioni dal vivo. L'album è prezioso, anche per le note di copertina scritte dal maggiore dei fratelli Shulman, Phil, e si intitola King Alfred's College Winchester 1971: lo si può richiedere direttamente ad Alucard Music (cioè a Kenny Minnear) attraverso www.gentlegiantmusic.com

Jack Skelly, che da anni raccoglie in The Gentle Giant Tour History cronache e ricordi di tutti i concerti del gruppo, a proposito di questo scrive: "An existing tape of this concert, recorded by a member of the road crew, is the earliest known live Gentle Giant recording. For years, the possibility was floated that the band would someday release this recording officially and now they finally did under the simple title King Alfred's College Winchester 1971. This CD includes the only known live recordings of Hometown Special, City Hermit, Isn't It Quiet and Cold? and Peel Off the Paint, all of which disappeared from their setlist shortly afterwards. On the recording, Derek mentions that the first album had been released "seven weeks ago" and they had just been in the studio recording Plain Truth as their first recording for their second album. Curiously, he also mentions that that recording was to be included as a bonus track on an upcoming U.S. release of their first album, an event that did not come to pass."

www.gentlegiantmusic.com

14 luglio 2009


E' tratto in buona parte dal cd Dedicated to You... But You Weren't Listening, il quarto della loro produzione, il programma che il Delta Saxophone Quartet propone oggi presso il Rifugio Passo San Nicolò, in Trentino, per la rassegna I Suoni delle Dolomiti. Il concerto si tiene all'aperto a quota 2400 m e inizia alle ore 14.00: informazioni in www.isuonidelledolomiti.it

Una dedica a Hugh Hopper, con cui il quartetto si è più volte esibito nel recente passato, si legge in
http://deltasaxquartet.blogspot.com mentre l'olandese DeWissel (Radio 6) conserva nei propri archivi on-line alcuni estratti da un concerto dell'ottobre 2008, del solo quartetto. C'è anche un'estesa intervista a Chris Caldwell, sax baritono.

http://www.musicontheedge.com/delta.html
http://www.myspace.com/deltasaxophonequartet

13 luglio 2009


Si può riascoltare on-line, ma solo questa settimana e fino al 19, la bella puntata di ieri del programma di Stuart Maconie Freak Zone su BBC 6, che ha offerto tra le molte cose una conversazione con gli ospiti Jonathan Coe e Sean O'Hagan soprattutto a proposito del loro comune progetto 'Say Hi to the Rivers and the Mountains', varie chicche del passato e del presente - da un'antica session per Top Gear di Kevin Ayers a un inedito Richard Sinclair che interpreta un testo appunto di Coe - e l'ascolto integrale del secondo Soft Machine in ricordo di Hugh Hopper.

12 luglio 2009


Quattro video girati al seguito di Christian Vander e Magma durante il tour giapponese dello scorso fine maggio e montati con taglio documentaristico - con parecchie scene di viaggio, prove e allestimento tecnico oltre che spezzoni dai concerti - sono in http://www.youtube.com/user/ISSEHN.

Il 20 e il 21 di questo mese Vander (con il quartetto) e Magma sono al Festival Jazz di Nizza.

11 luglio 2009


Cambia indirizzo Calyx: il sito devoto a tutto quanto fa 'scena di Canterbury' (Soft Machine, Caravan, Gong, Hatfield and the North, National Health, Robert Wyatt, Kevin Ayers, Egg...) fu fondato assieme al forum What's Rattlin'? nel 1996 da Aymeric Leroy.
Ora si trova in
http://calyx.perso.neuf.fr

10 luglio 2009


Esce per MoonJune Records l'album Upstream, realizzato in studio lo scorso settembre da Geoff Leigh e Yumi Hara Cawkwell. Da fine giugno ai primi di luglio il duo - cui ha dato man forte in qualche data il batterista e cantante Tatsuya Yoshida - ha effettuato concerti e laboratori musicali in Giappone (anche al celebre Psychedelic Bar Soft Machine): un'intervista realizzata per l'occasione si legge in http://tinyurl.com/lsk2bv

Informazioni, profili dei due musicisti e un paio di estratti video sono in www.moonjune.com/MJR027.htm; altri video, anche con Hugh Hopper, e molte altre informazioni sulle attività della cantante e pianista giapponese sono in www.myspace.com/yumiharacawkwell

09 luglio 2009


Sfociano in vera e propria rassegna le iniziative musicali che da qualche tempo si vanno organizzando a Rovinj sotto il titolo Gandusiana: l'interesse per musiche balcaniche, jazz ed elettronica, avanguardia e classica contemporanea si traduce in questi giorni - dal 7 al 12 luglio - in una serie di concerti, presentazione di libri, conferenze, proiezioni e vari eventi allestiti in diversi luoghi della cittadina croata. In primo piano Christian Fennesz, Darko Rundek, Mia Zabelka, Fanfara Tirana, Pavel Fajt, Step Across the Border e Before and after... Apocalypse, film quest'ultimo che documenta il lavoro di Boris Kovac con le orchestre LaDaABa e Campanella. Fuochi d'artificio domenica sera, 12 luglio, con gli omaggi combinati a Soft Machine e Robert Wyatt serviti da Delta Saxophone Quartet (Martin Robertson, Pete Whyman, Tim Holmes e Chris Caldwell) e Dondestan! (John Greaves, Karen Mantler, Sylvain Kassap, Helene Labarriere, Jef Morin e Jacques Mahieux).

08 luglio 2009


Tre nuove uscite per Incus Records documentano gli ultimi concerti di Derek Bailey tenuti a Barcelona, suo domicilio di elezione, tra il 2004 e il 2005, con già evidenti i segni dell'incedere della terribile malattia, la SLA, che di lì a breve lo avrebbe irrimediabilmente colpito: dei due video, Live at G's Club è la versione integrale del concerto già parzialmente riportato nel cd "From the Store", All Thumbs invece è un curioso estratto da un assolato pomeriggio solitario sui tetti. A Silent Dance è l'ultimo vero e proprio concerto pubblico di Bailey, un duo con il pianista Agusti Fernandez tenuto nel maggio 2005 a La Pedrera, uno degli edifici più noti dell'architetto catalano Antoni Gaudí.

I due dvd e il cd audio, raggruppati con il titolo "The Barcelona Chronicles", possono esser richiesti anche singolarmente: www.incusrecords.force9.co.uk

07 luglio 2009


Dello strepitoso concerto di Bologna, a Palazzo Sanguinetti lo scorso febbraio, c'è solo un brano - l'instant hit Roll over Berlusconi - nel nuovo album di Eugene Chadbourne intitolato Museo della Musica, confezionato quasi per intero nel proprio studio casalingo ('Psychad') a Greensboro, con dovizia di sovrincisioni e un bel programma di classici e brani nuovi. Tutto dal vivo è invece We Don't Have That In The Home!, dal tour del giugno 2008 in Giappone in coppia con Jimmy Carl Black, una delle ultime apparizioni in concerto del compianto batterista. Glielo dedica direttamente Chadbourne: "Dear Jimmy Carl: I am so sorry you are gone now and cannot hear the fine CD collection from our last tour ever, Japan-June 2008. Here we finally have a good version of one of your favorite songs that I or anyone ever wrote, I Got More Pussy Than Zappa. I also like the version of Smoke on the Water done for the "Zappa Night" in Tokyo because I was looking for songs that mentioned Frank. I think your finest drumming is on this recording, really beautifully captured in all its dynamic essence. Also includes some Beefheart, originals such as Dirt and Who the Heck is Sonny Black, Hoochie Coochie Man, Superfreak and more."

06 luglio 2009


A Jerry Garcia e Grateful Dead ha sempre guardato con grande ammirazione il chitarrista Henry Kaiser, fin dagli esordi: "I didn't start playing guitar until I was 20 years old, in 1972. By then I had been exposed to the Grateful Dead, in concert and on record, for six years. A lot of my musical values (as opposed to style and content) developed from unconciously emulating the Dead, who was probably my favourite band." Mason's Children, Blues For Allah e Dark Star sono state riprese innumerevoli volte in concerto da Kaiser assieme al proprio gruppo o con altre formazioni - Psychedelic Guitar Circus, per fare un nome - comparendo ufficialmente in album come Those Who Know History Are Doomed To Repeat It, Alternate Versions, Heart's Desire ed Eternity Blue. Di pochi giorni fa è una nuova versione di What's Become Of The Baby - da Aoxomoxoa, del 1969 - inserita all'istante assieme a molti inediti e altre rarità nell'antologia Henry Kaiser Plays Dead che il blog Never Get Out of the Boat ha pubblicato in http://nevergetoutoftheboat.blogspot.com/2009/06/henry-kaiser_30.html

05 luglio 2009


"Essays on pretty much everything I think about: my years in the NYC music scene, my work in El Salvador and Nicaragua, my thoughts about technology, about art and politics, and sexuality". Così Bob Ostertag annuncia l'uscita tra poche settimane del suo libro Creative Life: Music, Politics, People and Machines, pubblicato da University of Illinois Press.
E così lo presenta nelle note di copertina George Lewis, storico membro dell'AACM e professore di musica americana alla Columbia University, autore l'anno scorso del voluminoso A Power Stronger Than Itself: "Nothing like Creative Life has ever been produced by a major publisher. Few chronicles of the lives of late-twentieth-century American composers or improvisers exist, and even fewer first-person narratives exist in which the composer takes the time to critically examine his or her life practice. Bob Ostertag's brand of politics, however, demands that he do just that.
Ostertag adopts a clear-eyed, forthright stance concerning the integration of radical politics and radical music through his own experiences at the center of an important New York musical scene and in historically and politically crucial regions of the world. He refuses to appropriate sounds and gestures unreflectively from his surroundings, despite the technological ease with which he could have done so as an expert in electronic media technique. Perhaps he regards this as just one more way in which the people whose life-and-death struggles he chronicles so sensitively--people with whom he has lived, worked, and shared danger--need not fear appropriation from him.
One sees how Ostertag's political thinking is clarified through his involvement with music; in fact, this book shows how music can be deployed as a tool for actually theorizing the social world. One even dares to imagine that Creative Life will bridge the divide between Ostertag's two theaters of operations, and help them to radicalize each other."

A settembre Ostertag presenterà il libro in Europa con incontri pubblici e concerti in solo: sarà ospite anche del festival Le Arti in Città a Perugia, dal 20 al 27.

04 luglio 2009


Dopo le difficoltà, non soltanto economiche, che lo scorso anno ne hanno quasi compromesso il destino, giunge alla trentesima edizione il festival Konfrontationen a Nickelsdorf, Austria, con un fitto programma di concerti, incontri e sessioni di musica improvvisata dal 10 al 12 luglio prossimi. Ai festeggiamenti si accompagna la pubblicazione di un volume celebrativo, "Tell No Lies, Claim No Easy Victories" , redatto con il contributo di amici, organizzatori, artisti e musicisti. Auguri!

The Jazzgalerie was launched by Hans Falb in Nickelsdorf on 11.11.1976 (with Fatty George playing). Many people know the name of the village from traffic warnings on the radio (pre-EU customs border to Hungary). For true jazz fans, however, the place became a Mecca for improvised music. Starting with gigs of Austrian avant-garde musicians at the club downstairs, the programme soon shifted to Black American Free Jazz, has followed the new paths of European improv, featured electronic music, has always been open to hip-hop, punk ... etc.
The Konfrontationen festival started in 1980. It's a small, almost intimate event, taking place in the courtyard of the restaurant and offering deep listening, musical experiments, communication, good food (Hans is also a cook), a wide landscape, different venues, ... For 30 years it has showcased the great names of the jazz/improv scene, and the secret heroes working at the cutting edge of experimental music.
The organisation work is done by the IMPRO 2000 group, which is subsidized by the Austrian state, the province (Burgenland), the village of Nickelsdorf, and smaller institutions. However, subsidies have always been very low, too low, so part of the budget for the festival and the club gigs came from Hans and the restaurant. This led to the bankruptcy of the restaurant, which had to be closed at the beginning of 2008.
In 2008, more people became active for IMPRO 2000 and joined forces in a big effort to save the Jazzgalerie. Furthermore, musicians offered to play fund-raising concerts all over Europe, artist and festival visitors from all over the world sent emails to Austrian politicans, etc. IMPRO 2000 managed to get the subsidies flowing again (although, still, not enough to create jobs for cultural work, everyone does what he or she can do in their spare time). And so the Konfrontationen festival continued in 2008. As to the restaurant, people living in Nickelsdorf helped to renovate the place, which eventually was bought back from the bank by a group of friends and re-opened in the fall of 2008.
There's still a lot of work that has to be done (for instance, the club has to be made sound-proof, etc.). Nevertheless, we will celebrate the 30th anniversary of the festival this summer (and hope to see you there).
As to the future, everything depends on Austria's cultural policy in critical economic times, the energy of Hans and the IMPRO 2000 group, and an audience interested in non-mainstream music.
Let the music speak for itself!

Jazzgalerie Nickelsdorf
Untere Hauptstrasse 13
A-2425 Nickelsdorf
tel: +43 2146 2359

http://www.konfrontationen.at/ko09/tellnolies.pdf

03 luglio 2009


Alla cosiddetta 'scena di Canterbury' rivolge attenzioni in questi giorni la BBC, mettendo in onda alcuni speciali televisivi curati dal giornalista Robin Gibson con interviste a Robert Wyatt, Daevid Allen, Richard Sinclair, Steve Hillage e Geoff Richardson. Brani dei programmi e delle interviste sono presentati anche on-line in una sezione tematica di BBC Kent dove fervono i preparativi per seguire in diretta, dal festival 'Lounge On The Farm', i concerti di Gong e Steve Hillage Band il prossimo 10 luglio.

02 luglio 2009


Citizen Jazz commenta molto favorevolmente il concerto parigino dello scorso 23 maggio dell'Orchestre National de Jazz alle prese con il repertorio wyattiano. All'orchestra, guidata da Daniel Yvinec, si è aggiunto per l'occasione Eric Truffaz, in particolare evidenza con la sua tromba in Sea Song, brano assente dall'edizione cd. Il progetto, che come è noto si intitola Around Robert Wyatt, è stasera di scena a Dijon e successivamente sarà a Sédiéres il 25 luglio e il 10 ottobre a Nîmes.

01 luglio 2009


Nella scaletta della puntata di Prospettive Musicali di domenica scorsa c'erano anche i due brani interpretati da Robert Wyatt al Meltdown Festival il 20 giugno 2009: Rabo de nube e Song for Che / Hasta siempre. Presentando il concerto, Alessandro Achilli ha fornito dettagli circa la formazione "inglese" della Liberation Music Orchestra, che per l'occasione "comprendeva Carla Bley (pianoforte, arrangiamenti, direzione d'orchestra), Robert Wyatt (voce, cornetta), Tony Malaby e Shabaka Hutchings (sax tenori), Jason Yarde (sax contralto), Tom Rees-Roberts e Mike Rodriguez (trombe), Jim Rattigan (corno), Fayez Virjii (trombone), Andy Grappy (tuba), Charlie Haden (contrabbasso), John Parricelli (chitarre) e Matt Wilson (batteria). I brani interpretati: Not in our Name, This Is not America, Blue Anthem, Amazing Grace, Rabo de nube, Song for Che (including Hasta siempre), Goin' Home (dal Largo della sinfonia "Dal Nuovo mondo"), We Shall Overcome e Skies of America. Tutti tratti da "Not in our Name" (Verve 2004) della Lmo, tranne l'ultimo (da "Skies of America" di Ornette Coleman, Columbia 1972) e gli unici due brani con Wyatt: "Rabo de nube" di Silvio Rodriguez, da "Dream Keeper" (Blue Note 1990) e "Song for Che" da "Liberation Music Orchestra" (Impulse 1969), dove già comprendeva una citazione di "Hasta siempre" di Carlos Puebla nell'assolo di Haden e poi un frammento della stessa canzone, da un nastro che si sentiva a un certo punto (nel concerto londinese è stato invece suonato dall'orchestra ed espanso fino a incorporare l'intera "Hasta siempre" all'interno di "Song for Che")."

Una recensione del concerto è in
www.musicalcriticism.com/concerts/rfh-haden-0609.shtml mentre una galleria fotografica, con le immagini di Barney Britton, è in http://tinyurl.com/kwz9bk

In un commento nel blog Engadina Calling di
Fabio Barbieri, suo compagno assieme a Gigi Longo nella realizzazione del programma di Radio Popolare, Achilli richiama utilmente la cronologia delle apparizioni dal vivo di Robert Wyatt dal 1981 a oggi: http://tinyurl.com/fabiocalling

La puntata del 28 giugno 2009 di Prospettive Musicali è scaricabile in mp3 da http://sharebee.com/31a2ce62

Fotografie di Robert Wyatt (anche con Christine Hopper) scattate da Fabio Barbieri al Meltdown Festival sono in http://www.flickr.com/photos/fabiocalling