E' giunta il giugno scorso al suo numero 44 la rivista periodica Les Allumés du Jazz, che in Francia rappresenta tuttora un importante raccordo tra musicisti e distribuzione discografica al di fuori dei canali commerciali più privilegiati, oltre che una valida fonte di informazione e di riflessione sulle cose di musica dentro e attorno al jazz di sperimentazione e di ricerca. Non è infrequente imbattersi in scritti, commenti e immagini di Jean Rochard, Guy Le Querrec, Jean-Marc Foussat, Simon Goubert e Denis Fournier, per esempio, e questo mese ci sono anche gli omaggi a Tony Coe, Karl Berger e Peter Brötzmann, scomparsi recentemente. Immutata negli anni nel suo sobrio formato da giornale stampato in bianco e nero, da qualche tempo la rivista è pubblicata anche in digitale: la raccolta completa è disponibile in archivio.