28 settembre 2022

 

Un ricordo di Anton Fier (1956-2022), scomparso pochi giorni fa, viene offerto ai lettori della newsletter di Downtown Music Gallery da Bruce Lee Gallanter, che ne richiama in breve le molteplici attività sulla scena newyorkese degli anni Ottanta e per l'occasione riprende uno dei migliori album in cui lavorò con Peter Blegvad, The Naked Shakespeare. Anche David Thomas gli manda un saluto, ricordandolo tra i suoi più leali sostenitori in uno dei periodi più problematici e conflittuali dei Pere Ubu (epoca Song of the Bailing Man) e quale autentico talento emerso sulla scena alternativa di Cleveland ('the best pure musician to emerge from the Cle Scene'). Nella carriera di Fier come batterista e produttore, ricca di collaborazioni illustri, sono da annoverare anche il trio zorniano Locus Solos, le prove iniziali dei Lounge Lizards, i capitoli da titolare Dreamspeed e Blindlight e le complesse vicissitudini, fin dal fulminante esordio, dei Golden Palominos.

https://en.wikipedia.org/wiki/Anton_Fier