23 luglio 2025

Già alla sua prima edizione su Stampa Alternativa una dozzina di anni fa la Storia del jazz disegnata da Stefano Zenni si imponeva come testo fondamentale per lo studio e la comprensione della musica afroamericana, capace di descriverne gli aspetti specificamente musicali e artistici assieme ai contesti storici e sociali che nelle diverse epoche - e alle varie latitudini - ne hanno favorito o condizionato la diffusione e l'evoluzione. La nuova versione del testo, riscritta con consistenti aggiunte e aggiornamenti, accosta la materia in prospettiva ancora più globale, approfondendo la conoscenza di opere e protagonisti e ampliando ulteriormente lo sguardo (così sfiorando le mille pagine!). L'autore è disponibile a presentarla in occasioni pubbliche nel corso dell'estate, come ha fatto qualche giorno fa dai microfoni di Rai Radio 1 (Il Mangiadischi, puntata dell'11 luglio). Nel frattempo il volume, giusto motivo di vanto per la piccola editrice di Macerata Quodlibet, è in distribuzione ovunque: in vetrina lo si nota di colpo, con quella bella copertina infuocata by Luciano Rossetti...

"In questa Storia del jazz Stefano Zenni si avvale di molteplici prospettive che tengono conto delle relazioni tra individui e movimenti geografici - dalle migrazioni intercontinentali alle dinamiche urbane locali -, degli intrecci tra generi, del legame tra improvvisazione e scrittura, chiarendo i rapporti con le altre musiche, dalla classica europea al rock. Per comprendere l’evoluzione del jazz è essenziale esplorare le intricate interazioni culturali e artistiche che ne hanno accompagnato lo sviluppo, dalle radici africane del XVI secolo fino alla sua nascita sul continente americano e alla sua diffusione a partire dal XX secolo. Questo processo va analizzato considerando i diversi contesti in cui si è sviluppato (club, sale da ballo, teatri), le figure professionali coinvolte (come produttori e manager), le dinamiche dell'industria musicale, nonché i legami con i movimenti politici. Stefano Zenni rielabora e sviluppa la ricerca svolta nella precedente edizione, presentandone una versione aggiornata, corretta e ampliata. In particolare, una nuova sezione si concentra sulla scena attuale, esaminando l’influenza dell’elettronica, le connessioni con l’hip hop, le figure di spicco della scena contemporanea negli Stati Uniti, le tangenze con la world music e l’emergere di nuove aree geografiche e stilistiche, dall’Africa al Nord Europa."

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