04 settembre 2022

 

L'onda lunga dell'impegno progettuale e organizzativo del Circ.a - particolarmente intenso nella seconda metà degli anni Novanta, ma non solo - mostrò di potersi spingere oltre i limiti temporali della sua azione, in alcuni casi fin quasi la metà degli anni Duemila. Ed è infatti del 10 settembre 2004 il concerto di David Thomas and two pale boys che si tenne a Schio (Vi) per iniziativa del Centro Stabile di Cultura, guidato dal caro Renato Dal Maistro (1957-2022), a essere recuperato oggi in digitale nell'ambito dei bootleg ufficiali pubblicati periodicamente dall'Ubu Projex. Il gruppo - David Thomas con Andy Diagram e Keith Moliné - stava all'epoca presentando l'album 18 Monkeys On A Dead Man's Chest, e dei cinque concerti italiani di quell'estate (uno, il giorno dopo, fu all'Area Sismica) quello di Schio è stato scelto perché - così lo giudica Thomas - 'near-perfect'. Al punto che ora, dei documenti dal vivo del trio, vorrebbe conservare questo soltanto: lo ha chiamato I'm Alive!

Per introdurre alla particolare trama sonora e narrativa che caratterizzava la proposta, affatto distinta dai Pere Ubu di allora, scrivevamo: "Non è il primo, non è l’unico, questo trio è però forse il più equilibrato dei progetti musicali intrapresi da David Thomas con l’obiettivo di definire il rapporto tra gli altri strumenti e la voce, la sua: singolare, risoluta, pochissimo incline a fondersi/confondersi col resto. Vengono in mente le indagini di inizio anni Ottanta con Lindsay Cooper e con Chris Cutler - fagotti e sassofoni e tamburi sublimi, esperienze bruciate nel qui e ora dello spazio-tempo teatrale, e per questo sfuggite alla discografia retrospettiva - oppure il flirt con le fisarmoniche, con John Kirkpatrick, con Accordion Club, da solitario dilettante o in duetto con la moglie: sempre alla ricerca di un medium forte ed efficace e schietto abbastanza da poter reggere il racconto dell’esperienza nel momento in cui vuol farsi canto. Thomas cantava allora di mostri in fondo ai laghi, di pesci e uccelli senzienti e sapienti, di dinosauri e di vegetali primitivi e caparbi, e di gente poco rassegnata a credere alla loro definitiva scomparsa: oggi ancora parla e canta di donne e uomini che mal si piegano alle idee dominanti, alle culture che omologano merci cibi abiti e paesaggi, donne e uomini che non accettano le visioni presunte e imposte dai governi, donne e uomini che proprio non intendono collaborare. Gente che in piccoli individuali gesti condensa il destino e l’amarezza di molta altra parte del genere umano, gente che le storie e gli amori a volte portano ad abusare di sé, gente che dà i numeri e che manca gli appuntamenti, che sente voci dentro fuori e ovunque e dà loro risposta parlando con la radio o da impossibili telefoni; gente che corre tutta la notte per sfuggire al pianto degli angeli, che si esilia e si perde lungo le strade del pianeta, fuori portata, oppure - a volte anche questo - finendo giù al fiume a meditare il suicidio."

http://www.ubuprojex.com
https://pereubu.bandcamp.com/album/im-alive
http://david-thomas-bands/and-two-pale-boys.html
https://www.centrostabile.it/evento/david-thomas-two-pale-boys