C'è la copertina firmata da Alfreda Benge e c'è naturalmente l'evocativo omaggio di Stars over Louth, ma Disasternoon, terza tappa nel personale affrancamento di Chris Anderson dai cliché neoprog degli esordi sotto sigla Crayola Lectern, mostra amichevolmente che si può essere wyattiani autentici anche (o soprattutto) senza vanità, millanterie o sguaiate appropriazioni. Lo aiuta molto in questo il partner di lunga data Alistair Strachan, capace di accostare le decise progressioni armoniche care all'autore intervenendo con tromba, cornetta, piccole tastiere e percussioni con pathos equilibrato e delicatezza, anche quando tocca farlo in assenza di Damo Waters, terzo componente del gruppo. Così è successo nei concerti promozionali di fine estate tenuti in duo, con l'album ancora fresco di stampa (Onomatopoeia Records, 2025): di uno di questi, la sera in cui a Brighton erano in accoppiata con Bob Drake, si trova breve testimonianza in rete.
