Non ha finora avuto molte occasioni di essere presentato dal vivo uno dei più recenti progetti multimediali di Heiner Goebbels, che tra l'altro lo vede impegnato in prima persona al pianoforte preparato (e altro): è The Mayfield (2019), realizzato con Camille Emaille, Gianni Gebbia, Cecile Lartigeau, Leo Maurel, Nicolas Perrin e con la regia sonora di Willi Bopp. Un estratto su Arte Live tratto dal concerto tenuto a Moers nel 2020 ne offre un assaggio, così come l'album su Intakt uscito quest'estate ben ne rappresenta la parte musicale. Per l'esperienza completa chi può va a vederlo in scena domani al Theater am Gleis di Winterthur (Svizzera).
30 novembre 2024
29 novembre 2024
Anche per sentire le musiche di Phil Miller, Hugh Hopper e Jonathan Coe nelle splendide versioni dell'Artchipel Orchestra c'è una nuova occasione, ed è domani: a Rho (Mi) al Teatro Civico Roberto de Silva, alle 21.00. Con la guida di Ferdinando Faraò. E con un ospite specialissimo.
28 novembre 2024
Da segnare sul calendario c'è anche una nuova - e quasi insperata - occasione per vedere in azione la Band of Bands di Mike Westbrook, con Kate, Chris Biscoe, Pete Whyman, Karen Street, Marcus Vergette e Coach York: al Marine Theatre di Lyme Regis, nel Dorset, il 9 febbraio 2025. Evviva!
"A band for all seasons from composers with a gift for conjuring up the gladness of hearts. Here’s to Life!"
27 novembre 2024
In occasione del compleanno di William Blake, che domani compirebbe 267 anni, è in programma via Zoom una speciale conversazione online promossa dalla Blake Society londinese che tra notizie, commenti, musica e festeggiamenti vedrà la partecipazione di Susanne Sklar, Jason Whittaker e John Riordan a illustrare il nuovo Vala, pubblicazione annuale giunta al quinto numero e ora disponibile anche in formato digitale. Al suo interno c'è anche un bel contributo di Mike e Kate Westbrook, e a questo proposito si segnala che al WestbrookJazz sono ancora disponibili alcune copie - ormai piuttosto rare - del Glad Day registrato in audio e video presso i Toynbee Studios londinesi il 7 e 8 dicembre 2008. A interpretare il capolavoro di Westbrook sulle poesie di Blake con Mike e Kate c'erano allora Phil Minton, Karen Street, Billy Thompson, Steve Berry e il London College of Music Chamber Choir diretto da Paul Ayres. Da segnare sul calendario!
Vala is the name of Blake’s great unpublished work. Vala is also a character in Blake’s mythology. She is restless and difficult to pinpoint and gets almost immediately pushed into the background of Blake’s story about the fall and resurrection of Albion. Hence, Vala is referred to as the shadowy female and is a liminal, dark but potentially alluring force to be reckoned with. She represents what is fallen about ‘man’. She is also a stand-in for Nature in Blake’s complicated world of symbols and carefully layered and only gradually emerging mechanisms of meaning. Each issue of the annual magazine is loosely built around a subject. Issue 1 is themed around Children and Lockdown, issue 2 focuses on concepts of Gender and (Invisible) Female Bodies and Issue 3 explores Blake and Nature. Issue 4 tackles the topic of War and Peace in order to yet again engage with a topic of global reach. The theme of Vala issue 5 is God, and attitudes towards religion from a Blakean angle and at the interface of art, religion and science.
https://blakesociety.org/blakes-birthday-bash-and-launch-of-vala-5
https://blakesociety.org/wp-content/uploads/2024/11/VALA-5.pdf
https://mikewestbrook.bandcamp.com/glad-day-live
https://www.westbrookjazz.co.uk/smithsboard/Nov2024.shtml
26 novembre 2024
25 novembre 2024
Dopo il toccante omaggio di qualche giorno fa dal vivo al Bluecoat di Liverpool ('From the Grooves of Vinyl'), uno dei luoghi a lui più cari, giunge da Touch un altro affettuoso ricordo di Philip Jeck (1952-2022) contenente preziosi frammenti di suoi lavori incompiuti o inediti e la partecipazione di molti amici e collaboratori, tra cui Fennesz, Gavin Bryars, Chris Watson, Claire M Singer, David Sylvian, Jah Wobble, Chandra Shukla e Jana Winderen: rpm.
"The Bluecoat was saddened by news of the death of Philip Jeck whose sublime compositions and compelling live performances earned him a reputation as a leading figure on the international experimental music scene for over thirty years. It was mesmerising to watch Philip, seated behind a pair of vintage turntables and an assortment of minidisc recorders, sampling keyboards and other electronic effects gizmos, coaxing with subtlety and precision exquisite, otherworldly sounds from the worn grooves of vinyl records. Overwhelming, sometimes disturbing and always haunting, these ambient improvisations were unique, a rich layering of sounds that Roger Hill has described as ‘evoking all popular music but none in particular.’ And at the end of his performances, as the crackle of the stylus on the vinyl faded to silence, Philip, after a short pause, would stand and take a modest bow."
24 novembre 2024
Uno dei protagonisti dell'Unlimited 38 a Wels - forse meno presente in cartellone di quanto si potesse attendersi, tuttavia quasi un habitué dell'Alter Schlachthof negli ultimi anni - è stato certamente Joe McPhee, che con Ken Vandermark ha offerto un appassionato saggio di musica e poesia nel corso dei concerti pomeridiani: un po' come nel recente album a due voci Musings of a Bahamian Son, che prelude a un'importante pubblicazione di suoi scritti per Corbett vs. Dempsey, Straight Up, Without Wings.
Joe McPhee is one of the great multi-instrumentalists of contemporary improvised music. His instrumental battery has included saxophones, clarinets, valve trombone, pocket trumpet, sound-on-sound tape recorder, and space organ, but another arrow in his quiver is text. McPhee has been writing poems since the 1970s. He occasionally introduces one into performance, as an introduction or afterword to music, and in recent years he's been known to do full-on readings, text only, featuring his inimitable sense of dramatic timing intoned in his rich voice. The poems range from the observational to the political to the surreal. They're composed in rhyme or according to an internal rhythm, sometimes utterly prosaic, sometimes fantastic and flamboyant. A few of them capture the immediacy of improvised music more acutely than any critical writing on the subject, his half-century immersion in the craft of free music having given him a bottomless cup to draw on and his sensitivity to the nuances of language providing a host of palpable metaphors and metonyms, similes and strophes.
23 novembre 2024
Oltre a curare con l'infaticabile Wolfgang Wasserbauer il programma dell'Unlimited di quest'anno a Wels ('The Future In Both Directions') e ad animarlo nei giorni del suo svolgimento, Ken Vandermark ne è stato diretto protagonista con diverse sue proposte musicali, tenendo in conclusione di scaletta quella che al momento sembra interessarlo maggiormente: il quartetto Edition Redux con gli ottimi Erez Dessel, Beth McDonald e Lily Finnegan, di cui è recentissimo il debutto su Catalytic Sound con l'album Better A Rook Than A Pawn. Dice Vandermark: "This music utilizes a "cinematic" approach to organizing the pieces, a system which allows me to reconfigure the material for every performance, leading to new paths for the music during the compositions and in open sections as well as self-determined free improvisation between them. This methodology can be challenging to work with because each player needs to keep in mind where they've been, where they are, and where they're going regarding the compositional sequences, as well as what needs to take place during each piece."
22 novembre 2024
Il ricordo dei giorni dell'Unlimited Music 38 a Wels (Austria) nell'edizione curata da Ken Vandermark ('The Future In Both Directions') rimane più che mai vivo tra musicisti e pubblico, alimentato dai molti materiali disponibili in rete anche a beneficio di chi non vi ha potuto partecipare di persona, dato il rapido esaurirsi dei posti a disposizione. Ci sono le riprese integrali delle tre serate trasmesse in diretta streaming, ci sono i video raccolti da Jazz Explorer che in più comprendono anche i concerti pomeridiani, numerose registrazioni audio, ottime recensioni e ricche documentazioni fotografiche offerte tra gli altri da Cristina Marx, Luciano Rossetti, Peter Gannushkin, Geert Vandepoele e Kiss György. L'appuntamento con il festival si rinnoverà a novembre 2025, tuttavia le iniziative sociali politiche e culturali degne di rilievo presso l'attivissimo Alter Schlachtof proseguono tutto l'anno.
21 novembre 2024
Altro raro titolo Fmp che in questi giorni torna disponibile in formato digitale è Berlin Djungle, tratto dal concerto tenuto al JazzFest Berlin il 4 novembre 1984 dal Brötzmann Clarinet Project, speciale formazione allestita per quella sola occasione: con Peter Brötzmann c'erano Toshinori Kondo, Hannes Bauer, Alan Tomlinson, Tony Coe, J.D. Parran, Louis Sclavis, Ernst-Ludwig Petrowsky, John Zorn, William Parker e Tony Oxley. What A Day!
20 novembre 2024
E un bell'album con protagonista Keith Tippett torna disponibile in questi giorni in forma integrale, dopo che l'originale in 2LP (Fmp, 1983) era da tempo sparito dalla circolazione e la versione in singolo cd (Atavistic, 2003) ne aveva sacrificato un brano. Si tratta di Tern, tratto dai concerti di Tippett in trio con Larry Stabbins e Louis Moholo al Total Music Meeting di Berlino il 3 e 5 novembre 1982, ripristinato in digitale nel quadro delle riedizioni del catalogo Fmp promesse (e prodotte) da Markus Müller.
19 novembre 2024
In un pub di Malmesbury, nella contea del Wiltshire in Inghilterra non lontano da Bristol, Bath e Swindon dove il mese scorso si è tenuta la rassegna Westport Sound, ha da pochi giorni trovato posto il pianoforte che per molti anni è appartenuto a Keith Tippett, e sul quale sono state composte alcune delle sue musiche più memorabili (Septober Energy, From Granite to Wind, Linuckea, probabilmente anche The Ark). E' uno strumento di inizio Novecento, che per la sua rilevanza vedrà ora conservati intatti tutti i segni dell'uso; Stephen Sheers si è offerto di trasportarlo da Tortworth al Three Cups, locale gestito da Janinka Diverio - amica e collaboratrice di Keith, oltre che di Mike Westbrook e Satoko Fujii, come organizzatrice in Mind Your Own Music - dove tornerà a suonare su richiesta di musicisti e amici rispettosi della sua storia. Matthew Bourne si è già fatto avanti...
Scrive Janinka: "The Cups has a new addition and just in time for those winter nights too. A beloved friend of ours Keith Tippett sadly passed away a few years ago and the family are sorting out his estate. We have been asked to be custodians of this beautiful instrument which carries so much history. It dates back to around 1910 and for the last four decades belonged to Keith who composed many major works on it. Cutting his Bristol teeth on the London jazz scene during the mid 60s Keith became one of the most important performers, improvisers and composers of the last decade into the new millenium. At the age of 24 he took an orchestra of 50 called Centipede to The Royal Albert Hall to perform his iconic work Septober Energy (which was the inspiration behind Westportsound). An album produced by Robert Fripp was then released and remains one of the most important albums on the Anglo/European jazz scene of that era. I went on to have the honour of working with Keith through my thirties and he has always had a special place in my life, his uncompromising energy and creativity has been a constant source of inspiration and so to now house his piano upon which many works were crafted is beyond any imaginable expectation I may have had. It’s our hope, and that of his lovely family, that this piano will continue to entertain, educate and inspire our costumers. We ask that permission is asked and that only reasonably accomplished players use it. Music is our life here at The Cups and this piano seems very much at home!"
http://www.three-cups.co.uk
https://www.facebook.com/thecupsmalmesbury
18 novembre 2024
Quando qualche anno fa a Bristol (Regno Unito) giunsero a compimento i lavori di ristrutturazione del suo più importante luogo di concerti, Colston Hall, e si pensò finalmente di cambiarne anche il nome, togliendo qualsiasi riferimento al ricco mercante schiavista del XVII secolo Edward Colston - celebre l'abbattimento della sua statua nel corso delle proteste del Black Lives Matter nel 2020 - ci fu chi propose quello del compianto Keith Tippett (1947-2020). La proposta ebbe un certo consenso, con petizioni e raccolta di firme a suo sostegno, ma non ebbe l'esito sperato: il centro, che oggi si chiama invece Bristol Beacon, ha tuttavia intitolato al Nostro un importante spazio al suo interno, destinandolo principalmente alla promozione e all'educazione musicale di allievi e futuri talenti. L'inaugurazione si è tenuta pochi giorni fa alla presenza di Julie Tippetts, naturalmente, assieme a una quarantina tra famigliari, amici e colleghi musicisti.
Questo recita la targa della Tippett Room: "Keith Tippett - Bristolian born and bred - was a complete musician. Pianist, composer, improviser, arranger, educator - his rare, unique genius excelled in all these fields of music and his spirit lives on with everyone who worked with him and heard him perform, from solo piano improvisations, in small and large groups and in big bands from his 22-piece Tapestry Orchestra to the legendary 50-piece Centipede. As a jazz musician Keith was constantly creative, his work an uncompromising mixture of freedom and discipline, unmistakably individual and continually collaborative. Whilst internationally renowned and admired for a lifetime’s work in performance, composition and recording, his generosity towards young musicians in workshops and as a mentor, in Bristol, in the UK and as far afield as Australia and South Africa, has created a legacy of influence and encouragement that befits the dedication of this room - in his memory and as a permanent inspiration to all those who play music here."
17 novembre 2024
https://cuneiformrecords.bandcamp.com/davey-williams-memorial
16 novembre 2024
In formato digitale per Cuneiform Records esce in questi giorni anche Low Reliefs, album di Dirk Bruinsma che raccoglie idee e progetti di varia e articolata natura trasformati in performance solitaria in chiave fortemente elettronica: "The works on this record were initially intended for collaborations with other musicians over the course of 2015-2019. Recent technical means give me the wonderful chance to act as a musician, producer and technician simultaneously."
15 novembre 2024
A oltre vent'anni dalla sua prima uscita in cd - per l'Orkhêstra, nel 2003 - Cuneiform Records ripropone in digitale uno degli album più belli dei Volapük, quinto e ultimo della loro breve produzione: Where is Tamashii?. Il trio, visto in più occasioni anche in Italia nei concerti proposti dal Circ.a, era all'epoca un quartetto dopo l'ingresso in pianta stabile di Takumi Fukushima a fianco di Guillaume Saurel, Michel Mandel e Guigou Chenevier. Oggi è quest'ultimo quasi a sorprendersi delle immutate qualità dell'album, a fronte del tempo intercorso, e a riconoscerlo anello di congiunzione tra precedenti e successive vicende: "In my opinion, Where is Tamashii? is the best realized album that Volapük ever recorded and released during the 12 or 13 years of our existence. Unfortunately, for non-musical reasons, this album was not really well distributed when it was first released and was not able to find the audience it should have. Listening back to this album today, something I had not done for many years, I am suddently struck by the fact it constitutes a perfect bridge or link between the earlier period of the group and later projects which have ermerged from the Volapük nebula of musicians. Its music is still fresh, organic and very real! A good surprise for me."
14 novembre 2024
Chi vuol già sbirciare nella vetrinetta prenatalizia di InPolySons trova tutti i nastri e vinili di Toupidek Limonade - cioè Denis Tagu, Jean Caël e Kwettap Ieuw - ripubblicati in digitale, e con essi una preziosa raccolta di brani a suo tempo offerti a progetti altrui: Foutracks (compilation de compilations).
13 novembre 2024
I tre strepitosi album degli anni Ottanta più qualche brano in versione alternativa, un'antologia di apparizioni radiofoniche prodotte per John Peel, Richard Skinner e Janice Long e le note di Irina Shtreis a tenere le fila del racconto delle loro incredibili vicende (realmente accadute): Frank Chickens, Ninja Legends 1983-1989. Su Cherry Red Records.
12 novembre 2024
Quattro album ufficiali - i primi, tra i più amati della produzione da titolare - e due concerti integrali, la quasi totalità delle registrazioni radiofoniche e televisive dell'epoca più un bel fascicolo informativo con immagini inedite e testi commemorativi: All This Crazy Gift Of Time, box antologico di Cherry Red Records con tutto (o quasi) il Kevin Ayers nel periodo tra il 1969 e il 1973.
A founder member of Soft Machine, Kevin embarked on a solo career in 1969, signing to EMI’s Harvest label and recording the album Joy Of A Toy the same year. It is a mark of Kevin’s stature that his recordings during this period would feature contributions from notable musicians such as arranger and keyboard player David Bedford, Robert Wyatt, Syd Barrett, Mike Oldfield, Lol Coxhill, Steve Hillage, Archie Legget and many more. This boxed set includes all of the surviving 'BBC Sessions' and 'In Concert' appearances recorded by Kevin during this period, including a previously unreleased John Peel concert from 1970 and other tracks, featuring Soft Machine, Bridget St John and Gong. Other highlights include the inclusion of a complete set recorded at a Hyde Park Free concert in 1970, previously unreleased session outtakes and a segment from a 1972 concert and a performance at London’s Queen Elizabeth Hall in 1973. Rounding off the set is a BluRay disc which includes a series of live performances recorded for French television, along with two sessions for 'The Old Grey Whistle Test' in 1972 and 1973, with previous unseen alternate performances from 1972, and the 'Caribbean Moon' promotional film. The set is completed with a 68 page illustrated book with a new essay.
https://www.cherryred.co.uk/kevin-ayers-all-this-crazy-gift-of-time
11 novembre 2024
Se per ipotesi Köhntarkösz incontrasse Beautiful as the Moon, Terrible as an Army with Banners? Se lo chiede Ôm Perkuterr...
10 novembre 2024
David Thomas con Lindsay Cooper, Tony Maimone e Chris Cutler dal vivo a Praga a metà degli anni Ottanta: un documento raro e quasi dimenticato, che esce ora in digitale tramite Bandcamp completo di audio, video e diario di viaggio. Egg?
Extremely rare sound and video footage of David Thomas and The Pedestrians, comprising of David Thomas, Tony Maimone, Lindsay Cooper and Chris Cutler. Found on an old video tape, the sound has been remastered and the full extraordinary show is available to watch and hear, some forty years later. This was improvisation taken to a scholar level - narrative, strange sound, beauty and hell in one show. There's nothing like it. To have the personal observations of Mrs Thomas and the show on video in full (available with download) makes this an extraordinary timepiece.
09 novembre 2024
Nei preziosi archivi online dei concerti tenuti al Roulette newyorkese c'è anche quello assai recente di Ikue Mori e Zeena Parkins, ispirato come l'album Hit Parade Of Tears - che per Tzadik ha rispolverato dopo diversi anni la sigla Phantom Orchard - agli enigmatici racconti della scrittrice Izumi Suzuki (1949-1986).
https://roulette.org/phantom-orchard-plays-the-world-of-izumi-suzuki
08 novembre 2024
In anticipo di qualche giorno sull'uscita dell'album di debutto per Motéma, Guy Klucevsek e Volker Goetze presentano al Roulette il gioioso repertorio di Little Big Top, in quartetto con Jeff Hudgins e Doug Wieselman. E il ritorno in scena del grande Klucevsek è di per sé motivo di gran gioia. Il concerto è conservato negli archivi online del benemerito locale newyorkese.
In 2022, trumpeter Volker Goetze commissioned fellow Staten Island musician, composer/accordionst Guy Klucevsek, to compose and arrange music to accompany the visit of Little Amal Walks to Snug Harbor Cultural Center, Staten Island. They formed an ad hoc quartet with Jeff Hudgins and Doug Wieselman for the event. A year later, Goetz raised additional funds for Klucevsek to create more material and the quartet reunited for a concert performance at the Newhouse Center at Snug Harbor, preceded by a week of recording at Casa Klucevsek. This is their first performance outside of Staten Island, to coincide with the release of their debut recording.
07 novembre 2024
All'Alter Schlachthof di Wels (Austria) si guarda al futuro, in entrambe le direzioni, così come indica Ken Vandermark: "The idea behind the Music Unlimited 38 programming and its title are based around the essential dynamic that exists between innovators from the past and present, and how this interplay will affect the future. This dynamic does not indicate that artists from earlier generations cease to be revolutionary or that the work of younger musicians is automatically “new”. Each band and individual performing in Wels from November 8th to 10th epitomize this ongoing dialectic of innovation, so essential to the history of improvised music." Da domani per tre giorni di fila, pomeriggio, sera e notte.
06 novembre 2024
Nel bel mezzo dell'intenso giro di concerti che da inizio mese stanno compiendo in Germania per Soundtrips NRW, grazie alla solida alleanza di varie sedi musicali e culturali sparse in Renania Settentrionale-Vestfalia, Caroline Kraabel e John Edwards fanno tappa questa sera a Bonn, ospiti dell'infaticabile In Situ Art Society ancora in festa per i suoi primi dieci anni di attività, sottolineati il mese scorso dal bel festival A Decade of Dissonance. Li incontra in questa occasione il sassofonista Georges Paul. Il concerto si svolge negli spazi della Kreuzung an St. Helena e viene trasmesso in live streaming su YT a partire dalle ore 20.00.
05 novembre 2024
Una puntata di Battiti interamente dedicata a Julie Tippetts, con nobili esempi tratti dalla discografia come titolare, con Keith Tippett, con Martin Archer, con Brian Auger: Julie Tippetts, la magia dell'inatteso.
04 novembre 2024
03 novembre 2024
Un loro presagio sulle sorti del mondo era già nell'album La fin de l'économie qualche mese fa ('On pourrait dire aux enfants comment la planète va mourir'), ricorrendo ora al Robert Wyatt di Dondestan il messaggio si fa ancora più chiaro: Aquaserge, New Information Order.
02 novembre 2024
"In the 2016 US Presidential election, the unthinkable happened. We crossed a line I never thought we'd cross. Here's a kiss-off I wrote to all my fellow Americans who made the unthinkable thinkable. Thanks for watching. Vote Blue!"
01 novembre 2024
L'avevano promesso per oggi, i Residents, ancora in tempo per esortare gli elettori statunitensi a registrarsi per le imminenti/incombenti elezioni presidenziali. Ed eccolo infatti oggi, un extended play consegnato a Cherry Red nelle vesti iperrealiste del pagliaccio malevolo e tormentato, erede di un'antica e angosciante idea: Dookietown.