Sarà presto disponibile anche in cd, dopo esserlo stato soltanto come album digitale, Seven For Lee Variations: On Italian Roads, Vol. 2, il secondo dei due concerti che il quartetto di Elton Dean tenne a Milano al Teatro Cristallo il 25 febbraio 1979. Li organizzò allora Riccardo Bergerone, e con lui ha lavorato Matt Parker per pubblicarli entrambi per la sua encomiabile British Progressive Jazz. Con Dean c'erano Keith Tippett, Harry Miller e Louis Moholo. Super!
30 agosto 2024
I più lo conoscono per aver animato per anni in ambito quasi-scientifico discussioni e confronti su miti, leggende, prove autentiche e pseudologia fantastica sull'esistenza e l'avvistamento dell'abominevole Bigfoot nelle foreste di Washington, Oregon e California settentrionale; altri per la sua solida carriera da informatico e per gli studi sui salmoni; altri ancora la sua passione per toponimi storici e lasciti culturali di varie tribù di nativi americani (ne era erede di ben quattro). In ambito musicale è stato batterista brevemente al fianco di Elliott Sharp (in Boodlers) e in Tone Dogs (con Amy Denio e Fred Chanelor), più a lungo in Caveman Shoestore (sempre con Chanelor ed Elaine di Falco), divenuti poi Caveman Hughscore a metà anni Novanta con l'ingresso di Hugh Hopper in formazione. Avrebbe forse dovuto produrre un album assieme a Phil Miller, ma il tempo ha voluto diversamente, per entrambi: ciao Henry Franzoni!
https://henrockflamzoni.com
https://henryfranzoni.bandcamp.com
A Flash of Beauty-Henry Franzoni
29 agosto 2024
La famiglia promette un collegamento in streaming per quando si terrà il rito funebre, il prossimo 7 settembre, a Orangeburg nella Carolina del Sud (Stati Uniti), in favore di quanti non potranno esserci di persona. Sul web intanto lo ricorda affettuosamente Dave Newhouse, che lo considerava un proprio fratello. E quante ne hanno fatte insieme, nei Muffins soprattutto: ciao Billy Swann!
https://www.thompsonfh.net/obituary/William-Swann
https://tinyurl.com/RIP-Billy-Swann
https://www.facebook.com/david.newhouse.9699
28 agosto 2024
Chi la ricorda tra le compositrici che a suo tempo concorsero alla realizzazione di uno dei progetti più belli e impegnativi di Kate Westbrook, Cuff Clout - tra queste anche Lindsay Cooper, Jenni Roditi, Eleanor Alberga e Barbara Thompson - avrà forse piacere di apprendere che la pianista Errollyn Wallen è appena stata insignita da Carlo III, re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, della nomina di Master of the King's Music, seconda donna in assoluto in questa carica: "I am thrilled to accept this royal appointment. It will be a privilege and a great honour to serve His Majesty The King, the United Kingdom and the Commonwealth. I look forward to championing music and music-making for all."
With Cuff Clout Kate Westbrook presents a new take on the English Music-Hall. The dominant form of popular entertainment throughout the early 20th century, Music-Hall was a loose assemblage of songs and sketches, both comic and serious, spiced with political satire and sexual innuendo. In her neoteric Music-Hall - 'a Music-Hall for the 21st century' - Kate brings together the disparate elements of traditional Music-Hall in a thoroughly contemporary context. Her lyrics embrace tragedy and comedy, and range from high art to knock-about. By inviting eight composers from across the whole spectrum of contemporary music to set her texts, Kate has ensured a rich and surprising mix of musical genres.
https://katewestbrook.bandcamp.com/album/cuff-clout
https://tinyurl.com/CuffClout
https://www.royal.uk/news-and-activity/errollyn-wallen-cbe
https://www.theguardian.com/first-black-woman-master-of-the-king-music
27 agosto 2024
Chi vuole completare la propria collezione westbrookiana in cd attingendo direttamente a quanto pubblicato in proprio da Mike e Kate, con etichetta Westbrook Records, se al di fuori del Regno Unito ora può farlo solo attraverso Bandcamp. Magari senza troppo esitare, come suggerisce dal web Chris Topley, dato che le copie di alcuni titoli sono ormai in via di esaurimento.
https://mikewestbrook.bandcamp.com/merch
https://katewestbrook.bandcamp.com/merch
26 agosto 2024
Chi sta aiutando Mike Westbrook ad analizzare, ordinare e catalogare la gran mole di materiali nei suoi archivi e a predisporne la conservazione - oltre a Gary Bayley, Andy Williamson, Chris Topley e Matthew North a vario titolo, assieme a Kate naturalmente - è Matthew Bourne, compositore, pianista e validissimo collaboratore di Mike in molte occasioni, che di fronte a un frammento di Metropolis si è lasciato sfuggire il più spontaneo dei commenti: "Mike's music changed my life". E come non essere d'accordo?
25 agosto 2024
Pochi furono coloro che all'epoca rimasero insensibili all'ascolto di quello splendido brano di flamenco eterodosso posto in chiusura della prima facciata del doppio Recommended Records Sampler (1982), autentico manuale di sopravvivenza zeppo di storie, consigli, promesse e rivelazioni. Per converso molti furono quelli che da lì, incuriositissimi, presero a dar la caccia a notizie del suo autore - il chitarrista catalano Feliu Gasull, si scoprì - e di sue altre, presumibilmente altrettanto nobili, gesta. A distanza di anni, anzi decenni, provvede oggi come allora Chris Cutler producendo per ReR un prezioso box che unisce a tre cd, uno dei quali totalmente inedito, un ricco dossier sul rock innovativo nella Spagna di metà anni Settanta e i suoi protagonisti, con i luminosi esempi di Musica Urbana, Trio Altisent e appunto Gasull in duo con Joan Albert Amargos: Historia.
This box collects and restores two legendary mid-70s releases, both met at the time with extravagant critical acclaim but with few sales outside of Spain, and presents for the first time a set of previously unknown studio recordings by the otherwise undocumented Trio Altisent - which features members of both other projects - alongside a substantial and comprehensive book of background materials, newly conducted interviews, rare unpublished photographs and a general overview of the Barcelona music scene in the mid 1970s.
24 agosto 2024
Sta per uscire in via ufficiale un'antologia tratta dal December Sun Tour 2003 che all'epoca vide Jim Meneses e Chris Cutler duettare dal vivo tra percussioni, elettronica, campionamenti e oggetti variamente amplificati. Dei sei concerti qui considerati, quattro vennero coordinati in Italia dal Circ.a, alla vigilia della cessazione delle sue attività collettive: si tennero a Bologna, Forlì, Schio e Abano Terme. Maggiori dettagli li promette entro breve Meneses su FB.
https://www.avantart.com/music/meneses/jimcutler.html23 agosto 2024
Amico di lunga data di Frank Crijns e suo compagno in numerose avventure è stato naturalmente Dirk Bruinsma, principalmente nel poliedrico gruppo fondato insieme nel 1989, Blast, e più tardi nell'esplosivo trio Positive Nuns istituito con Jim Meneses. Anche a Bruinsma, nelle vesti di compositore e di polistrumentista, ha spesso dato spazio Concertzender, tenendo informato l'ascoltatore sulle vicende di suoi progetti e gruppi dalle sorti alterne come Brown vs Brown e PumpOrgan. Su FB si può seguirne le mosse più recenti, mentre si attende a breve da Cuneiform Records la pubblicazione di un suo lavoro da titolare.
https://dirkbruinsma.bandcamp.com
https://dirkbruinsma2.bandcamp.com
22 agosto 2024
Termina oggi la bella serie quindicinale Contemporary Music Nights dedicata a Frank Crijns che Kees van de Wiel ha meticolosamente prodotto per Concertzender. Sono quattro episodi ora conservati sul web dall'emittente olandese - contrassegnati dal numero 152 al 155 - che ben rappresentano la fitta discografia del chitarrista e le sue molteplici esperienze come esecutore, compositore e improvvisatore.
On May 26 2024 the Dutch composer and guitar player Frank Crijns died at the age of 63. In his life Frank played in ensembles like Blast and Betonfraktion. But he also composed a lot of music for these bands, himself and for many different musicians and ensembles. In four nights you hear all his work both as composer and musician in chronological order from 1991 till now.
https://frankcrijns.bandcamp.com
https://www.concertzender.nl/in-memoriam-frank-crijns
https://www.concertzender.nl/programma_componist/frank-crijns
21 agosto 2024
Keith Moliné pubblica un lungo e affettuoso ritratto di Graham Dowdall - che i più hanno conosciuto con il suo nome d'arte, Gagarin, in anni relativamente recenti con Pere Ubu, o precedentemente con Nico, o per una fitta produzione musicale a proprio titolo - scomparso all'età di settant'anni qualche settimana fa, descrivendone le doti e l'impegno non solo in campo musicale: "Dids’s energy, openness and enthusiasm made him friends wherever he played, allowing him to create a network of collaborators all over Britain and beyond. Of particular note are his projects with Mark Beazley and Johny Brown in Band Of Holy Joy. But I think it’s fair to say that for Dids, as fulfilling as all this music-making was - and I haven’t even got to what he did with Pere Ubu, which was also a source of great pride to him - the most important work he did was with neuro-diverse people, many with extreme challenges, tapping into and unlocking their creativity through facilitating musical expression. Dids was full of stories about how profound his experiences with these people were, his sense of wonder at how boundless their ability to interact and create could be when given the context to do so. Again, his colleagues in this field have told us how inspirational Dids was and how acutely his loss will be felt."
http://www.gagarin.org.uk
https://gagarin.bandcamp.com
https://tinyurl.com/RIPGagarin
https://www.gold.ac.uk/graham-dowdall-tribute
20 agosto 2024
E da due strepitosi/strepitanti concerti del 2017 a Chicago e Seattle proviene il nuovo album di Diamanda Galás, a pochi giorni dall'attesa ripubblicazione di uno dei suoi capolavori assoluti, Saint of the Pit: Diamanda Galás In Concert.
Diamanda Galás In Concert is not simply a live album. With nothing but a piano and the full expressive range of her extraordinary voice, Diamanda Galás strips away the comforting patina of time, tradition and stylistic convention to expose and express the raw human emotion that is the living heart of a song. It explores an eclectic range of material; rembetika, soul, ranchera, country and free jazz, and her passionate eviscerations reveal their hidden kinship. Four of the songs - O Prósfigas, La Llorona, Let My People Go and Ánoixe Pétra - are for and by the forsaken, outcast and debased; the other three are hardboiled love songs.
19 agosto 2024
Trova finalmente evidenza anche discografica la forte complicità artistica di John Zorn con la strepitosa Barbara Hannigan. Un primo cd è già pronto, il secondo è annunciato a breve, in tempo per i tradizionali festeggiamenti di compleanno a inizio settembre: Hannigan Sings Zorn.
Volume One
A remarkable meeting of two musical forces of nature finally available on recording! Barbara Hannigan is one of the most fearless and passionate performers in the classical world, and here she sings a challenging program of Zorn compositions with the virtuoso pianist Stephen Gosling. Featured here is the long-awaited recording of Jumalattaret, a song cycle in praise of nine Finnish Goddesses out of Sami Shamanism, and Split the Lark, Zorn’s tribute to the magical American poet Emily Dickinson. Using a variety of musical techniques and genres, the music moves from lyrical folk-like simplicity to more complex atonal and textural pyrotechnics. Included as a bonus is a rare piece of juvenilia: the charming surrealistic song Nazdar, Poupon, Nazdar. Composed circa 1971, when Zorn was about 17 years old, it is a very early example of Zorn’s multi layered genre smashing. In its brief twominute duration it contains traditional, proportional and graphic notation, and touches upon tonality, atonality, Messiaen birdsong, jazz, cartoon music, lyricism, French recitativo, whispering, vocalise, and vocal noises.
Volume Two
Volume Two documenting Barbara Hannigan's collaboration with Downtown alchemist John Zorn presents four dramatic pieces for voice and ensemble - three composed expressly for Hannigan. Liber Loagaeth, a meditative composition for voice and string quartet that lies somewhere between a spell and a prayer; Star Catcher, a powerful tour-de-force for voice, piano, and rhythm section; Ab Eo, Quod, scored for voice, cello, vibes, electronics, and drums; and a Zorn classic, Pandora's Box, his dramatic take on the Lulu legend, and who better to interpret it than the definitive 21st century Lulu - Barbara Hannigan! A fabulous and varied program highlighting the productive and inspiring relationship of one of the world’s greatest sopranos with one of our most adventurous and uncompromising composers!
18 agosto 2024
Non c'entra con l'invito alla (ovviamente misteriosa) cantante e violinista a far parte ufficialmente del quartetto dopo l'addio a Nolan Cook, né con l'atteso nuovo megaprogetto Doctor Dark, però un po' di attesa la genera comunque da qui ai primi di novembre: è Dookietown, gadget discografico dei Residents voluto inequivocabilmente per quando gli elettori americani sceglieranno il prossimo presidente degli Stati Uniti.
In acknowledgement of the 2024 US election and the increasingly pressing question "Where do clowns go when the show is over?" The Residents present a brand new six track EP. Produced in secret during a pause in recording their next magnum opus album, the Dookietown concept originates way back in the 1990s. The group were recently reminded of the project, and quickly revisited and recorded those songs as best they could remember them. Rush released for November 1st at The Residents' instruction, and complete with lyrics and introductory notes from Homer Flynn of The Cryptic Corporation.
17 agosto 2024
Ai fatti dell'11 settembre 2001 i Residents reagirono trasferendo in ambito narrativo e artistico l'inesplicabile senso di perdita, di dolore e di rifiuto conseguenti a quella tragedia. Citando Plutarco e Robert Graves. E producendo uno dei loro migliori lavori del nuovo millennio, Demons Dance Alone. Ne è appena uscita ampia documentazione nell'esemplare serie antologica pREServed, su Cherry Red Records.
The bulk of these songs were written and recorded after Sept. 11 2001. The Plutarch quote - "A fool cannot hold his tongue" - which they use on the cover acts on several levels. To write a straightforward song about that day would be foolish to say the least (though several egomaniac popular singers are doubtlessly doing so right now). The Residents have not done this. Neither are the songs on DDA discipherable metaphors for loss of life on that day. Despite artistic acclaim from those who understand and appreciate their art The Residents have held their tongues throughout their career. They also use a quote from Robert Graves, the First World War veteran and poet. Many artists who witnessed the horror of that conflict found themselves unable to talk about it using the usual methods. Indeed our very language (or tongue?) was deemed inadequate to describe such mechanised slaughter.
16 agosto 2024
Al Record Store Day dello scorso aprile risale anche la prima sfornata in vinile di Leftovers Again!? Again!?!?! dei Residents, con una scelta di inediti e rarità raggruppati in due distinti menu (Hit Singles 1977-1980 e Trilogy Tingles 1980-1985) probabilmente destinati a esser serviti di nuovo l'anno prossimo, in digitale, assieme ai precedenti della serie. Tra avanzi e rimasugli ci sono bocconcini ancora appetibili (Hello Skinny, Semolina, Santa Dog e Diskomo) oppure riproposti con titolo suggestivo (Lawrence Of Molerabia).
15 agosto 2024
Perfetta da (ri)sfoggiare a ferragosto la collana di celebri brani disneyani interpretati e fatti propri da Sun Ra con la sua Arkestra, tratti da varie registrazioni dal vivo effettuate a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta e raccolti in occasione del Record Store Day lo scorso aprile. Tra le perle più in evidenza quella prestata a suo tempo ad Hal Willner per Stay Awake: Pink Elephants On Parade.
Sun Ra loved the joyous music from Walt Disney's animated films. He did so without irony. He performed these songs with his legendary Arkestra over many years, in many venues, and each performance was unique. At one 1989 concert in SF, he actually called his band "Sun Ra and his Disney Odyssey Adventure Arkestra." This album presents a small sample of Sun Ra exploring the Disneysphere. All tracks but one were recorded at concerts and club dates. With the exception of Marching Pink Elephants, recorded at Variety Studios for producer Hal Willner's 1988 Disney tribute album Stay Awake, Ra never recorded studio versions of Disney repertoire. The songs are from such classics as Peter Pan, Babes in Toyland, Sleeping Beauty, Snow White & the Seven Dwarfs, Dumbo, Mary Poppins, and Song of the South. There are countless ad hoc recordings of Ra performing Disney tunes, but the audio quality is often dodgy, since these were recorded by fans. For this collection, we curated the best professional-quality recordings of Ra performing Disney.
14 agosto 2024
Buon successo anche per la prima tiratura in vinile - di cui si sta occupando la fiorentina Quindi Records - di un nuovo capitolo a nome Testbild! a lungo rinviato, sei brani inediti risalenti a qualche anno fa e ora proposti con il fascino e il garbo tipici delle creazioni 'pop (ma non pop)' di Petter Herbertsson: Bed Stilt.
13 agosto 2024
Non inarrestabile come quello con Sia, ma è comunque un successo (artistico) il sodalizio di Christopher Braide con Andy Partridge: sei brani finora, tutti in Queen Of The Planet Wow.
12 agosto 2024
E torna a farsi vivo anche Stuart Moxham, invitando curiosi e ammiratori a ripercorrere con lui alcune tappe di un accidentato itinerario musicale e personale, spesso solitario e non di rado interrotto nel corso degli anni. C'è qualcosa dell'epoca di Young Marble Giants e The Gist, naturalmente. E c'è un aiutino da parte dell'amico di sempre, Louis Philippe: Fabstract, disponibile per chi vuole in un'edizione speciale con libretto illustrato, testi esplicativi e una collezione di brani extra, Kit Hill.
11 agosto 2024
Torna a cantare il Re del Lussemburgo. Con inquietudine, acuita come per molti dal Covid. Con il ricordo di Derek Jarman. E con le parole di Harold Pinter, a un certo punto: "There's no escape. The big pricks are out. They'll fuck everything in sight. Watch your back." Simon Fisher Turner, Instability of The Signal.
Instability of The Signal is an accumulation of experience, effervescent memories, sounds and textures. It contains hidden learnings. It is about how restorative singing of ourselves and to ourselves can be but is also a document of times and places delivered in beautifully impressionistic palettes of sounds and voices. It is also another document of Fisher Turner’s remarkable life and unshakeable curiosity about sound.
https://www.facebook.com/SimonFisherTurner
https://youtu.be/AvV0YimDXBI
10 agosto 2024
E un personale/politico sguardo al passato lo consegna a Radio Punk Marco Pandin, ricordando l'intenso sodalizio umano, ideale e artistico degli Ex con il compianto Tom Cora (1953-1998) e nel contempo le migliori stagioni del Mouvement International des Musiques Innovatrices.
09 agosto 2024
Doppio sguardo all'immediato presente - il duo con Eyal Maoz (The Coincidence Masters) e quello con Lukas Simonis (Our Echos Abide Unhang Me, K-Louse) - e uno al passato, anche remoto, con rarità d'archivio riguardanti per esempio i trascorsi con Shockabilly, Sun City Girls, Camper van Beethoven, John Zorn, Toshinori Kondo, Jimmy Carl Black e Paul Lovens: rimane incessante l'espansione del catalogo di Eugene Chadbourne, rintracciabile sul web nonostante la temporanea sospensione dello storico House of Chadula, curato per anni da Ben Raskin.
08 agosto 2024
Piccolo compendio di eccezioni, casi isolati e contrattempi del passato, guardandosi alle spalle fin quasi a trent'anni fa: Fred Frith, A Miscellany of Mishaps. Di tutto un po'.
07 agosto 2024
Ultimi in ordine di tempo nella già lunga serie di strumenti eolici inventati nel corso dei decenni dall'impareggiabile Jon Rose per interagire musicalmente con i movimenti dell'aria e la direzione dei venti, il Monolith (2021) e il Tube (2022) sono i protagonisti di Aeolian Tendency, album pubblicato or ora dall'australiana Room40, con risultati insieme incantevoli e inquietanti: "The haunting evocation of wind touches us like nothing else, even those with little thought for the nature of music. The power of the aeolian challenges our conviction of human exceptionalism, we become part of the physical realm... the elemental."
06 agosto 2024
Sotto il vulcano, ma non sulle tracce di Malcom Lowry. A Maui, piuttosto, secondo propri itinerari, ricordi e conoscenze personali. E l'esempio di Joseph Kekuku: Mike Cooper, Under the Volcano.
"Around 1889 Hawaiian musician Joseph Kekuku discovered a new way to play the guitar with a metal bar. He had invented the Lap Steel Guitar. He raised the strings away from the finger board to eliminated noise from the bar as it travelled across the frets and he invented metal finger picks to increase the volume from his guitar. Glissando guitar. This set is an homage to him and an homage to the island of Maui in Hawaii, home of the volcano Haleakala."
https://mikecooper.bandcamp.com/mike-cooper-under-the-volcano
05 agosto 2024
Quasi avessero ciascuno una carta del Diamante del Cielo, da giocare in magiche adunate onorando il Maestro: Roberto Ottaviano, Danilo Gallo e Ferdinando Faraò, Lacy In The Sky With Diamonds.
"Steve Lacy was one of the last curious jazzmen to build a non-self-referential world. Just look at his scores: they are like a mysterious crossword that includes texts of every type of origin, from a postcard received from an African friend to an ancient Zen haiku, an ancient log book with the most varied dedications from Modigliani to Jimi Hendrix and then the extravagant architecture of his writing, from children music boxes to Brechtian musical theater themes..."
04 agosto 2024
Con Selling Thoughts e Bills arriva a sfiorare ormai la doppia dozzina di brani lo splendido canzoniere casalingo prodotto dal parimenti splendido Massimo Giuntoli nella serie HRS - Home Recording Songs. La playlist provvisoriamente completa è su YT.
03 agosto 2024
Un primo esito ufficiale della collaborazione tra i canterburisti spagnoli Amoeba Split e Richard Sinclair è la pubblicazione a giorni del singolo Almost Cloudless / Bread for Today. Un piccolo assaggio è su Bandcamp.
http://www.amoebasplit.com
https://richardsinclairsongs.bandcamp.com
02 agosto 2024
Phil Miller con Elton Dean, Peter Lemer, Hugh Hopper e Pip Pyle nella formazione a suo modo classica degli In Cahoots, a pochi mesi dalle registrazioni di Cutting Both Ways: un loro bel concerto del 1986 nel cuore dell'estate londinese è disponibile negli archivi del Phil Miller- The Legacy. Lo presenta Aymeric Leroy: "The 1985-87 line-up of In Cahoots is, deservedly, very popular with fans, being the one featured on Phil’s debut solo album Cutting Both Ways. This is a very good recording (with only very minor tape wear) of the band’s last gig of 1986, and last until nearly a year later, and the setlist includes most of the above-mentioned album, plus the then-new Truly Yours suite (prior to it being split into three tracks, two of them recorded by Phil with Dave Stewart rather than InCa), Hugh’s Wanglo Saxon and the perennial Above and Below to open proceedings."
01 agosto 2024
Con la pubblicazione del calendario di eventi scelti per il prossimo autunno entra nel vivo a New York al Roulette la nuova direzione artistica affidata a Matt Mehlan e Jamie Burns, dopo il cambio della guardia ufficializzato lo scorso 6 giugno con balli, musiche e gran festa di gala in saluto a Jim Staley e ai suoi quarantacinque anni di impeccabile gestione. Alcune scene tratte da quella serata sono ora condivise su YT, con gli interventi tra gli altri di Henry Threadgill, Yuka Honda, Nels Cline, Zeena Parkins, Ikue Mori, John Zorn e dello stesso festeggiato.