29 febbraio 2024

 

Si tiene oggi al Royal Birmingham Conservatoire la terza edizione del Phil Miller Guitar Prize, che quest'anno oltre al regolare concorso per allievi e studenti alle prese con i brani del Nostro prevede il debutto di una formazione stabile composta da alcuni di loro con la guida e la partecipazione diretta di Fred T Baker e Jim Bashford, la Phil Miller Legacy Band, contando in futuro di effettuare concerti anche al di fuori delle istituzioni scolastiche. Evviva!

The Guitar Prize is an annual competition at the Birmingham Conservatoire, conceived by Phil Miller’s partner Herm alongside Conservatoire tutor (and long-time Phil collaborator) Fred T Baker, with Conservatoire students competing for a £1000 prize and performing Phil’s pieces to an audience in the intimate Eastside jazz venue. This is the third edition of the competition, testament to Herm’s desire to maintain a lasting legacy of Phil in the public eye. Phil’s scores have also been donated to the institution for students to peruse.

https://philmillerthelegacy.com

28 febbraio 2024

 

Un celebre brano di Phil Miller proposto da Fred Thelonious Baker in quattro diverse occasioni, dal vivo con il suo Trio in anni recenti e in studio in duetto chitarristico con l'autore ai tempi di Double Up: Underdub.

https://philmillerthelegacy.com

27 febbraio 2024

 

Un bel brano di Phil Miller in un'insolita versione eseguita da Billie Grammer Harbottle all'organo della Southernhay United Reformed Church in pieno centro ad Exeter (Regno Unito) nel dicembre 2020, ai tempi del lockdown: Nowadays a Silhouette.

https://philmillerthelegacy.com

26 febbraio 2024

 

In ricordo di Alan Tomlinson (1947-2024) Scatter diffonde altri due suoi inediti dal vivo, dopo i precedenti Baggage and Boating, at the Red Rose e at Ryan's Bar pubblicati tutti nel giro di pochi giorni: London 1989 + LMC 1979, in duo con uno dei suoi amici e partner preferiti, Roger Turner, più un paio di brani del London Musicians Collective quasi ai suoi esordi, e Oto, in quartetto con Sandy Ewen, Arthur Bull e di nuovo Turner.

The trombonist Alan Tomlinson, who died on 13 February, was a major figure in the world of free improvised music. He became involved in free improvisation and experimental music in the early 1970s. He played with John Stevens’ Away and Tony Oxley’s Angular Apron and, around the same time, was a member of the Portsmouth Sinfonia (he appears in the trombone section on their 1974 album, Hallelujah). He also played with Barry Guy’s London Jazz Composers’ Orchestra and Keith Tippett’s Celebration Orchestra. His first solo album, Still Outside, came out in 1981. In the same year he appeared on Pete Brötzmann’s album, Alarm. He has appeared on numerous albums since and Scatter Archive in particular are still curating and issuing recordings of his work. Tomlinson was not only involved in the free improvisation scene: he also worked in the field of contemporary classical music. He was part of New London Winds and Sounds Positive, a contemporary music group which commissioned over sixty works from British composers as well as doing educational work in schools and colleges. He performed works by Vinko Globokar, Xenakis and Berio, among others. Several composers have written works for him. His death is felt not only in the world of free improvisation but across the wider musical community, too.

https://scatterarchive.bandcamp.com/london-1989-lmc-1979
https://scatterarchive.bandcamp.com/oto

25 febbraio 2024

 

Una gioia per ammiratori ed estimatori del genio poliedrico del compianto Hans Reichel (1949-2011) è il catalogo con le sue mille invenzioni, non solo in campo musicale, da poco pubblicato da Wolke Verlag: Daxophonie.

Ein Katalogbuch über den Wuppertaler Universalkünstler Hans Reichel, dem dritten im Triumphirat mit Brötzmann und Kowald. Hans Reichel war Musiker, Komponist, Improvisator, Instrumentenerfinder und Instrumentenbauer, Tontechniker, Schriftenerfinder, Spielegestalter, Grafikdesigner, Fotograf und vieles mehr. Seine Musik, die sich in keine Genres eingrenzen lässt war von komplexer Schönheit. Als Klangforscher hat er Instrumente entwickelt wie das Daxophon, das aus sich selbst heraus klingt. Seine Musik, ob improvisiert oder komponiert ist auf zahlreichen Tonträgern festgehalten und wird immer wieder von Ensembles aufgeführt. Sie hat nichts von ihrer Kraft und Wirkung verloren, mit der sie unsere Hörgewohnheiten auf die Probe gestellt und uns zugleich einen neuen Klangkosmos erschlossen hat. Der Katalog stellt in zahlreichen Beiträgen seine ganze Welt des künstlerischen Schaffens vor und ist eine Fundgrube für Musiker, Typographen und Designer gleichermaßen.

https://www.wolke-verlag.de/hans-reichel-daxophonie

24 febbraio 2024

 

Ed è stata proprio una composizione di Misha Mengelberg, peraltro piuttosto celebre, al centro di uno dei più simpatici siparietti intercorsi tra i venerabili ottuagenari - e ce n'era più di uno - presenti nei giorni scorsi a Londra al Cafe Oto per l'omaggio a Peter Brötzmann: De sprong, o romantiek der hazen, canticchiata a sorpresa e in semi-penombra da Han Bennink a chiusura di uno dei suoi impareggiabili set, con Evan Parker a deliziare il pubblico nel ruolo di improvvisato (!) traduttore simultaneo. La si ritrova su YT ripresa a Den Haag soltanto pochi giorni prima.

https://kaput-mag.com/cafe-oto_london

23 febbraio 2024

 

Chi ha concluso (felicemente) studi, prove e registrazioni per il suo prossimo atteso album è l'Artchipel Orchestra, guidata da Ferdinando Faraò ad esplorare il fantastico mondo compositivo di Mikhail Karlovich 'Misha' Mengelberg (1935-2017): "Abbiamo registrato in studio la musica che farà parte del nostro nuovo disco dedicato a Misha Mengelberg. Grazie a Giuseppe Salvadori, che ci ha seguito con perizia e attenzione per realizzare nel miglior modo questa avventura, che non vediamo l'ora di farvi ascoltare. Con me Rosarita Crisafi, Rudi Manzoli, Giuseppe Gallucci, Stefano Lecchi, Marco Mariani, Fiorenzo Gualandris, Marco Fior, Gianluca Alberti, Paola Tezzon, Francesco Forges, Francesca Sabatino, Luca Gusella, Serena Ferrara, Andrea Ciceri, Alberto Bolettieri, Matteo Vertua, Giulia Larghi, Germano Zenga, Alberto Zappalà, Luca Pedeferri, Naima Faraò e Carlo Nicita."

22 febbraio 2024

 

Appena il tempo di concludere (felicemente) la decima edizione di Alterazioni, a Lainate (Mi), che è nuovamente in pista Massimo Giuntoli: di persona a Lecco sabato prossimo con Vox Populi per un nuovo appuntamento di Musica Imprevedibile e in collegamento via Zoom oggi in mattinata ospite di Celebrating Gertrude Stein, convegno internazionale organizzato dal Centro Studi Americani di Roma in occasione del centocinquantenario della nascita della grande scrittrice. Wheee...

21 febbraio 2024

 

Inizia domani l'attesa residenza artistica di Charles Hayward presso il Cafe Oto a Londra, con un programma articolato in tre giorni ricco di momenti solistici e collettivi tra cui spiccano la ripresa del suo Begin Anywhere, una rara riunione del trio Albert Newton con Pat Thomas e John Edwards e l'attuale quintetto Abstract Concrete, qui a conclusione di una breve ma intensa stagione di concerti e viaggi. L'atmosfera si annuncia festosa e vivace, con l'intervento di amici e illustri ospiti, turbata però dalla notizia della recente scomparsa di Trefor Goronwy, compagno di Hayward negli anni Ottanta nelle avventure siglate This Heat e soprattutto Camberwell Now: "We both worked together with Stephen Rickard for 5 years, 1982-87, briefly with the quartet version of This Heat and then in one of the most intense forms of collective concentration and intent I have ever experienced with Camberwell Now. After the group split up we spoke rarely and conversations and meetings focussed mostly on remastering and re-issues of Camberwell Now although there was a brief period when some songs were shared with people, not sure how many of us but I had conversations with others about how gorgeous, achingly beautiful, radically slow, distinctive the unreleased songs were and how to get people to hear them but Trefor seemed reluctant to take the new songs further. I'm still asking myself if I should share links to Soundcloud of those songs."

20 febbraio 2024

 

Una bella raccolta di immagini prodotte in proprio con le tecniche del collage e del fotomontaggio, mappa di innumerevoli viaggi e veicolo di ricordi, pensieri, astrazioni: Mike Cooper, photoGRAFIX. E con il volume, anche un bel po' di musiche e video inediti. Per Edizioni Kappabit.

"Guardare la fotografia di Mike Cooper significa riconoscere il nesso tra estetica e memoria. Qui, tra questa selezione di immagini raccolte durante i suoi viaggi attraverso il Sud-Est asiatico, l’Australia e l’Oceania, ci viene offerto un dizionario visivo saturo di luce e forma, momenti intrappolati tra le performance, in transito e, occasionalmente, a riposo. Ci viene inoltre offerto un punto di connessione non con il reale, ma con la deriva ipnogogica visiva che Cooper ha estratto da questi momenti trascorsi." (Lawrence English)

19 febbraio 2024

 

A contenere almeno in parte la delusione per la cancellazione di tutti gli appuntamenti europei dei Residents con la versione scenica/scenografica di God In Three Persons - cui forse non è estranea la turbolenta dipartita di Nolan Cook - giunge notizia della pubblicazione tra poche settimane di un volume ispirato al loro amatissimo Commercial Album: ne è autore Andrew Hook, già responsabile della biografia del misterioso (per definizione) N Senada, che a ogni singolo brano di quell'album - quaranta in tutto, e tutti rigorosamente della durata di un minuto - ha dedicato un testo di mille parole ciascuno. Si intitola, com'è giusto, Commercial Book.

A few years ago, award-nominated writer Andrew Hook wrote O For Obscurity, Or, The Story Of N, the definitive biography of The Mysterious N Senada, the Bavarian musician who influenced the early music of The Residents, drawn from material discovered in the band's archives long after Senada's death. Now - with the full approval of the band - Hook's eleventh published short story collection, Commercial Book, will shortly be available from Psychofon Records. As most people reading this will be fully aware, in 1980 The Residents released Commercial Album, a collection of 40 songs each of exactly one minute in duration. Using these songs as the springboard for fiction, Andrew Hook's Commercial Book presents 40 stories each of exactly 1000 words in length, therefore emulating the restriction which The Residents placed on their songwriting. With each story taking its title from each song and inspired by the music and lyrics, Commercial Book is a weird, alter-trip into the depths of the original record, a collaboration wholly in the spirit of The Residents and fully endorsed by them.

18 febbraio 2024

 

E pressoché coetaneo di Guitar Solos - lo anticipò di soli tre mesi - è Rock Bottom, anch'esso perciò in vista dei suoi 50 anni, il prossimo luglio. Nel bel testo biografico Ivor Cutler: A Life Outside the Sitting Room (Equinox, 2023) l'autore Bruce Lindsay riporta un'osservazione di Robert Wyatt riguardante il contributo di Cutler a quell'album: "I didn't realise at the time that Ivor did not, as a rule, do stuff by other people, and that it was therefore an even greater honour that he accepted my invitation. Thanks heavens that he did - his contribution gave me the PERFECT 'finale' for that record." E' nel capitolo 'Ivor for Hire', dedicato appunto alle rarissime partecipazioni di Cutler ad altrui progetti.

Ivor Cutler: A Life Outside the Sitting Room is the first biography of one of post-war Britain’s most recognisable authors, poets and performers. Mr Cutler (as he preferred to be known) wrote and recorded some of the most unusual and memorable songs and poems in British popular culture, including the hilarious and unsettling Life in a Scotch Sitting Room series. Described by fans and commentators as an outsider because of his eccentric behaviour on and off stage, in many ways he was an insider, working for thirty years as a primary school teacher, gathering a body of fans from the heart of the cultural and social establishment, and regularly appearing on mainstream media. He was one of the first - if not the first - performers to appear on BBC radio 1, 2, 3 and 4 and famously recorded more John Peel sessions than any other act except The Fall. This book is based on evidence from official documents, print and broadcast media; archive interviews with Ivor Cutler, his close friends and family, fans and collaborators; and new interviews with fans, friends and fellow performers. Contributors include musical and acting collaborators who have never been interviewed about their experiences with Mr Cutler.

17 febbraio 2024

 

Doppia festa di compleanno per Fred Frith: per lui in persona, che oggi compie 75 anni, e per il suo Guitar Solos, che quest'anno ne fa 50. Auguri!

https://fredfrith/guitar-solos-fifty

16 febbraio 2024

 

Si rinnova domani alle 19.00 l'appuntamento in diretta da Caudeval (Francia) con Bob Drake. Nuove sfide, nuovi interlocutori: "I'll be using several different guitars, each with a different tuning, playing songs from my past few albums as well as a couple of cover songs. There will be a new Foxes episode too, so don't be late!". Su Twitch.

15 febbraio 2024

 

Dopo quelli di Monaco (Haus der Kunst, 2017) e Berlino (Akademie der Künste, 2018) non è ahimé previsto alcun altro allestimento della splendida mostra dedicata alla Free Music Production: questo ha affermato il suo curatore, Markus Müller, a margine della presentazione del volume FMP - The Living Music (Wolke Verlag, 2022) da cui quelle esposizioni sono scaturite. Sarà proprio Müller, assieme a Anna Maria Ostendorf, a prendersi carico dell'immenso archivio storico e artistico della gloriosa etichetta nei prossimi anni, trasferendolo da Borken alla capitale tedesca dopo la scomparsa lo scorso settembre di Jost Gebers. E date la competenza, la passione e la grande dedizione espresse nel corso dell'incontro pubblico che si è tenuto sabato scorso a Londra, c'è di che ben sperare.

The record label and improvisational music production platform Free Music Production / FMP was founded in West Berlin in 1968. Its radically expansive focus on contemporary improvisational music and avant-garde jazz were global undertakings from the beginning. Cutting across diverse musical and cultural practices, FMP invited musicians and composers to explore a range of performance possibilities, from its renowned recordings to concerts, festivals (Total Music Meeting), interdisciplinary workshops (Workshop Freie Musik) and exhibitions. It has involved hundreds of musicians, composers and artists from around the world in a divided Berlin, at a time when the city was positioned as the beacon of Western artistic freedom.

Working on the boundary between radical experimentation in sound structures and virtuosity in playing, FMP facilitated some of the most accomplished and important cultural achievements out of West Berlin in the postwar period. However, what the label, which functioned like a collective, achieved culturally and musically also extended into the political realm, especially as one of the first platforms to challenge the Cold War ideological system through its collaborations with East German musicians. With a catalogue of more than 500 published recordings, countless concerts, more than 100 festivals and an archive of films, photographs, posters and other graphic work, FMP represents a wholly unique example of lasting artistic radicality that challenges previous norms of collective practice.

14 febbraio 2024

 

Dei tre giorni ad altissimo tasso emotivo - e altrettanto forte contenuto musicale - tenutisi a Londra al Cafe Oto in memoria di Peter Brötzmann (1941-2023) ora in molti attendono una qualche forma di documentazione ufficiale. Che ci sarà, assicurano gli organizzatori, anche per compensare i difetti tecnici e i malfunzionamenti delle dirette streaming inizialmente programmate per le tre serate. Intanto sul web si può seguire per intero l'ultimo concerto che il Nostro fece in tempo a concedere al pubblico esattamente un anno fa, l'11 febbraio 2023, proprio presso il club londinese: in quartetto con lui c'erano allora Jason Adasiewicz, John Edwards e Steve Noble, tutti presenti anche alle celebrazioni appena concluse.

https://youtu.be/yupg8ruWKvM
https://youtu.be/wOkDQf-yiBU

13 febbraio 2024

 

Still Outside
(Alan Tomlinson, 1947-2024)



12 febbraio 2024

 

Ed è dallo stesso luogo, la Hundred Years Gallery in Hoxton a Londra, che proviene una registrazione di un concerto di cinque anni fa con nuovamente Douglas Benford tra i protagonisti, e assieme a lui in quell'occasione Cath Roberts, Sylvia Hallett e Dominic Lash: Glancing Blows, disponibile via Bandcamp.

https://dbenford.bandcamp.com/glancing-blows

11 febbraio 2024

 

E per rinfrancare l'animo e l'udito, oggi ancora un appuntamento londinese con le multiple melodiche di Steve Beresford, Georgina Brett, Martin Hackett, David Grundy e Douglas Benford presso la graziosa Hundred Years Gallery, tornata fortunatamente accessibile dopo lo sciagurato allagamento di qualche settimana fa.

Hundred Years Gallery is a dynamic art space situated in Hoxton, East London supporting experimental and innovative art. The Gallery`s exhibition programme is aimed at presenting a wide spectrum of contemporary art production with an emphasis on providing a platform for radical ideas and young or unrepresented artists. The space also provides opportunities for those in the arts to become part of its exhibition programme through its annual open calls short residencies, internships and art projects. Hundred Years Gallery has a strong commitment to presenting new composed, improvised and experimental music and sound works in an excellent acoustic setting. Weekly concerts feature international artists and the best of of the UK’s new and most creative musicians, low admission prices, and accessible to all.

10 febbraio 2024

 

Serve invece attendere ancora qualche giorno per la pubblicazione, sempre per la viennese Trost, di un prezioso inedito berlinese del novembre 1994 per opera di due altri protagonisti impegnati nella tre-giorni brötzmanniana in corso a Londra, Alexander von Schlippenbach e Sven Åke Johansson: con loro, impegnati a illustrare le conseguenze di conflitti e malintesi sulla costruzione della Torre di Babele, c'erano allora Dietmar Diesner, Tristan Honsinger, Paul Lovens, Anne LeBaron, Wolfgang Fuchs e Shelley Hirsch.

https://www.trost.at

09 febbraio 2024

 

La viennese Trost Records riesce nell'intento di partecipare idealmente all'appuntamento londinese pubblicando giusto in tempo alcune delle registrazioni finora inedite effettuate in studio nell'agosto 2015 da Peter Brötzmann e Paal Nilssen-Love - il batterista è tra i musicisti presenti in questi giorni a Londra - alle prese entrambi con strumenti per loro insoliti e nuovi: Chicken Shit Bingo.

Brötzmann collaborated with many artists in his career, regularly adding new compatriots into the fold, and Norwegian drummer Paal Nilssen-Love became one of his staunchest allies after the percussionist joined the Chicago Tentet. They worked in various contexts, including this inexhaustible, hard-hitting duo. Most of the albums they’ve issued have captured live performances, but in 2015 they made this stunning studio recording. As Nilssen-Love says in the liner notes, “Peter had acquired a contra-alto clarinet and was very enthusiastic about the sound of this instrument. I had also bought several Korean gongs which I hadn’t used yet.” They met up for one two-day session in Antwerp that August, and from the outset it feels different from much of their work.  

https://www.trost.at
https://peterbroetzmann.bandcamp.com/chicken-shit-bingo

08 febbraio 2024

 

Al Cafe Oto londinese nell'ambito dei tre giorni dedicati a Peter Brötzmann c'è in programma sabato mattina un incontro con Markus Müller, autore del monumentale FMP - The Living Music (Wolke Verlag, 2022) sulla storia dell'etichetta berlinese - con completa documentazione delle attività svolte tra il 1968 e il 2010 e con Brötzmann ovviamente tra i principali protagonisti - oltre che curatore delle esposizioni sul tema allestite qualche anno fa a Monaco e a Berlino.

Markus Müller presents his landmark book FMP - The Living Music including archive images, rare videos and previously unpublished FMP-recordings, followed by a Q&A. FMP - The Living Music illuminates four decades of activity by FMP, arguably the most important vehicle for recordings of free improvisation that Europe has ever known. Clocking in at 400 pages, drawing on unrestricted access to the labels' archives and artists, this stunning volume contains more than 300 illustrations - many being previously unpublished documents and photographs - and delves into the incredible ideas, subjects, and activities that made it the astounding collective home that it was.

https://www.wolke-verlag.de/fmp-the-living-music
https://www.wolke-verlag.de/contents.pdf
http://tinyurl.com/GeschichteFMP

07 febbraio 2024

 

E certamente strepitoso è il programma dedicato a Peter Brötzmann (1941-2023) al via domani a Londra al Cafe Oto: cinque eventi speciali condensati in tre giorni con la partecipazione tra gli altri di Caspar Brötzmann, Heather Leigh, Mats Gustafsson, Evan Parker, Alexander von Schlippenbach, Han Bennink, Jason Adasiewicz, Sven-Åke Johansson, John Edwards, Steve Noble, Joe McPhee, Fred Lonberg-Holm, Pat Thomas, Ken Vandermark, Paal Nilssen-Love, Hamid Drake e William Parker in varie formazioni e raggruppamenti. I posti presso il piccolo club sono ovviamente prenotati da tempo, ma si potrà seguire quasi tutto in diretta streaming.

https://www.cafeoto.co.uk/3-days-of-music-dedicated-to-peter-brotzmann

06 febbraio 2024

 

Dopo tre intense giornate celebrate in suo onore a Manchester a inizio mese, con la partecipazione di Colin Currie e Jonny Greenwood a fianco di coro e orchestra ospiti della prestigiosa The Hallé, prende il via a Parigi un'intera settimana dedicata a Steve Reich e alle sue musiche, anche qui affidate ad autorevoli interpreti: Festival Présences, presso la Maison de la Radio et de la Musique, con un programma strepitoso in gran parte trasmesso in diretta da Radio France.

Pour la première fois de son histoire, le festival Présences rend hommage au maître et pionnier de la musique minimaliste, l’Américain Steve Reich (né en 1936), dont les chefs-d’œuvre emblématiques vont résonner durant une semaine bien remplie. Et résonner ne sera pas un vain mot, tant les échos de cette musique hantent la mémoire d’un mélomane qui la reçoit physiquement, avec ses boucles hypnotiques, ses rumeurs de gamelan, de percussions africaines et ses rubans de mélodies qui se répètent devant nous pour mieux se métamorphoser. Music for 18 musicians, City Life, Different Trains, entre autres, se succèdent parmi des créations françaises, des créations mondiales, et des invités nommés Caroline Shaw, Nico Muhly, Régis Campo, Guillaume Connesson… Un nouveau florilège de la musique d’aujourd’hui et de demain. 

05 febbraio 2024

Poco prima di concludere il tour europeo sabato a Padova e domenica a Meldola (Fc) il ritrovato New Jazz Quintet di Otomo Yoshihide sarà a Bonn (Germania) l'8 febbraio al centro Kreuzung an St. Helena. Da lì il concerto sarà trasmesso in diretta streaming dall'attivissima In Situ Art Society.

Otomo Yoshihide's New Jazz Quintet (ONJQ) ist ein japanisches Free Jazz/Experimental-Ensemble unter der Leitung des Komponisten, Soundproduzenten, Turntablisten und Gitarristen Otomo Yoshihide. Was John Zorn für die für die New Yorker Szene bedeutet, bedeutet Otomo Yoshihide für die Japaner. Wie ein Ikonoklast nahm Otomo das Jazzrepertoire in Angriff, immer mit ungeheurem Respekt, Virtuosität und Können. Nach mehr als 100 Veröffentlichungen, darunter acht mit seinem New Jazz Quintet, sucht Otomo weiterhin nach einer fesselnden Balance zwischen melodischen Strukturen und intensiven Momenten der Improvisation. ONJQ tourte durch Europa, mit Stationen in Italien, den Niederlanden und der Schweiz, und nahm am Music Unlimited Festival in Wels, Österreich, teil. Heutzutage geht Otomo nur noch selten auf Tournee, so dass es ein absolut einzigartiges Erlebnis ist, ihn mit seinem Quintett live zu erleben.

04 febbraio 2024

John Butcher, Michel Doneda, Elliott Sharp, Errico De Fabritiis, Josep Galiana, Gianni Gebbia, Max Nagl, Aaron Hawkins, Jon Raskin, Larry Stabbins, Terry Day: questi gli amici e colleghi convocati da Mike Cooper per una serie di duetti in omaggio all'unico, inimitabile Soprano. "This compilation is my way of paying homage to Lol Coxhill and to offer an opportunity to his fellow soprano saxophone players to join me in it. He touched all of these musicians lives and I thank them for their participation. Any royalties will go to Lol’s wife Uli."

https://room40.bandcamp.com/soprano-an-homage-to-lol-coxhill

03 febbraio 2024

 

Preceduto ieri sera da un incontro (e concerto) con John Butcher, Mark Wastell e Luigi Marino si apre oggi a Berlino un interessante convegno di due giorni su temi inerenti a storia, fondamenti, pratiche e prospettive nel campo della musica improvvisata, promosso a Kreuzberg dall'attivissimo exploratorium berlin con un fitto calendario di presentazioni e interventi - alcuni trasmessi in diretta streaming - da parte di studiosi e diretti protagonisti: Musicians’ Perspectives on Improvisation.

Many of the theoretical contributions and essential ideas about improvisation in recent years and decades have been written by the practitioners themselves. Like Wadada Leo Smith, Derek Bailey, in his seminal book Improvisation. Its Nature and Practice in Music, published in 1980, made the crucial assumption that musicians themselves are the most persuasive guarantors of their art. His initial idea in this early testimony to artistic self-revelation was “to show the significance of improvisation through the experience of those who use it”. This was in line with his assumption that “there was an important part of improvisation not easily indicated or conveyed by its results, a part which perhaps only those involved in doing it seemed to be able to appreciate or comprehend”.

With this in mind, the exploratorium berlin is organizing the conference Musicians’ Perspectives on Improvisation to explore the specific practices, ideas, visions and theories of improvising musicians and other improvising artists. Their voices are essential to understanding the depth, complexity and diversity of the practice of improvisation. The aim, to again refer to Derek Bailey, is to “imagine a meaningful consideration of improvisation from anything other than a practical and a personal point of view.” On the one hand, improvising musicians and artists themselves are invited to highlight aspects of improvisation that are crucial to them from their own perspective. On the other hand, academics are invited to present their views on what practitioners say about improvisation and to analyze their discourse on the subject.

02 febbraio 2024

 

Il suo nuovo gruppo Abstract Concrete è in viaggio in questi giorni e molto atteso ovunque - l'itinerario tocca anche l'Italia - e il Cafe Oto londinese sta per concedergli carta bianca per tre sere di fila: Charles Hayward.

https://canterburyscene.com/an-interview-with-charles-hayward
https://www.cafeoto.co.uk/charles-hayward-three-day-residency
https://linktr.ee/abstractconcrete

01 febbraio 2024

 

Arriva puntuale a ogni compleanno del Nostro il periodico aggiornamento dell'eccellente archivio sul web dedicato a Robert Wyatt, ideato più di vent'anni fa da Jean-Paul Marillier e mantenuto costantemente attivo a beneficio di studiosi, curiosi e appassionati di materiali wyattiani di ogni epoca e di ogni provenienza. Oltre a discografia, bibliografia e ricchissima rassegna stampa - disponibili anche in pdf, per chi vuole - si segnalano le nuove sezioni, ricche anch'esse, che raccolgono ordinatamente le più disparate versioni di altri musicisti e le loro numerose dediche. C'è una newsletter per tenersi aggiornati sulle ultimissime novità, giunta ormai al numero 59. E c'è l'inesauribile Radio Robert! Bravo Jean-Paul!

http://www.disco-robertwyatt.com