Sempre nel 2011 un ritratto di Peter Brötzmann efficace e abbastanza completo - pur tagliando corto, necessariamente - lo seppe offrire a inizio novembre il festival Music Unlimited a Wels (Austria) con uno speciale evento di tre giorni dal titolo Long Story Short, con il sassofonista impegnato in prima persona nelle complesse fasi della sua realizzazione e al quale aderirono in gran numero amici colleghi e collaboratori da ogni parte del mondo: Ken Vandermark, Mats Gustafsson, John Tchicai, Fred Lonberg-Holm, Michael Zerang, Paal Nilssen-Love, Johannes Bauer, Joe McPhee, Bill Laswell, Hamid Drake, Okkyung Lee, Masahiko Satoh, Keiji Haino e il figlio Caspar Brötzmann tra i molti altri. A documentare l'incredibile atmosfera creativa e partecipativa di quei giorni - oltre ai concerti ci furono anche la proiezione pubblica del film documentario Brötzmann e un'importante esposizione di opere grafiche, pittoriche e scultoree del Nostro - c'è un box di cinque cd prodotto da Trost Records. E c'è in dvd l'intero concerto dedicato dal Chicago Tentet più Otomo Yoshihide, Michiyo Yagi, Toshinori Kondo e Akira Sakata allo spaventoso terremoto e l'incidente nucleare di Fukushima occorsi nel marzo di quello stesso anno.
