30 aprile 2016


Nuova occasione per seguire in concerto l'Artchipel Orchestra con le musiche dei Soft Machine: a Torino in piazza Castello, domani alle 19.00, per il Torino Jazz Festival.

http://www.torinojazzfestival.it/news/tjf-2016-tutto-il-programma
https://www.facebook.com/ArtchipelOrchestra/videos/1093738950667905

29 aprile 2016


Il quintetto di Elton Dean con Marc Charig, Keith Tippett, Harry Miller e Louis Moholo registrato dal vivo a Perugia nel gennaio 1980: lo si riascolta in un estratto pubblicato pochi giorni fa su YT e Inconstant Sol.

https://www.youtube.com/watch?v=68VZ2v8-tGk
http://inconstantsol.blogspot.it/2016/04/elton-dean-quintet-live-in-perugia-1980.html

28 aprile 2016


Molti materiali audio e video rimasti esclusi dall'edizione finale del dvd Canterbury Tales, prodotto l'anno scorso da Zeitgeist Media quale terzo volume della serie Romantic Warriors, sono ora raccolti in uno speciale volume aggiuntivo della durata di oltre quattro ore dal titolo got Canterbury?, pronto per la distribuzione presso http://www.progdocs.com. Ci sono interviste, commenti e dialoghi con Daevid Allen, Pye Hastings, Richard Sinclair, Dave Sinclair, Bill MacCormick, Didier Malherbe, Aymeric Leroy, Billy Bottle, Dave Newhouse, Dirk "Mont" Campbell, Theo Travis, Leonardo Pavkovic, Bruce Lee  Gallanter, Giorgio Gomelsky, Jeff Sherman, Jerry Cook, Elaine di Falco, brani offerti appositamente da qualcuno di loro e scene tratte da concerti di Soft Machine Legacy, Forgas Band Phenomena, The Wrong Object, Glass e The Muffins. Una presentazione è in https://vimeo.com/163626036

In the process of producing the Romantic Warriors III - Canterbury Tales documentary, filming live concerts and collecting interviews from some of the legendary minds in the Canterbury Progressive scene, the Zeitgeist Media team acquired a wealth of extremely interesting content that far exceeded what we could fit inside of the film. Among the gems, the remaining unseen footage of Daevid Allen and Giorgio Gomelsky last interviews. The Got Canterbury DVD Digipack features 120 minutes of live concert footage of five progressive bands influenced by the Canterbury bands, and 160 minutes of unseen interviews with members of the original Canterbury bands and with contemporary musicians currently shaping the sounds of modern Canterbury-progressive music. Live concerts include performances by Soft Machine Legacy, Forgas Band Phenomena, The Wrong Object, Glass and The Muffins. In addition, four Canterbury musicians featured in the film perform solo their own composed works: Dave Sinclair, Didier Malherbe, Dirk “Mont” Campbell, and Richard Sinclair.

http://www.progdocs.com/Progdocs.com/Home.html
https://vimeo.com/163626036

27 aprile 2016


Gli affezionati e i devoti di qualsiasi cosa Fripp o King Crimson sanno che a lunedì alterni trovano al loro sito di riferimento documenti e curiosità piccole o grandi del passato vicino o lontano. A selezionare le proposte - con piglio di volta in volta seduttivo, provocatorio o millantatore - è Alex 'Stormy' Mundy, che stavolta si inventa una Heavy Skirmish in totale xenocronia: Keith Tippett epoca 1970 (da una session di Lizard), Robert Fripp nel 1998 e Tony Levin con Pat Mastelotto nel 2004. Da sentire ancora per pochi giorni, gratis ma non per tutti, in http://www.dgmlive.com/archive.htm?artist=27&show=2055

26 aprile 2016


Le storiche serie radiofoniche per John Peel su Radio 1 della BBC, un paio di album, qualche libro, poi televisione e cinema: a distanza di quarant'anni il capolavoro dell'inimitabile Vivian Stanshall Sir Henry at Rawlinson End vive e rivive intatto anche nella vibrante versione teatrale che dopo quasi sei anni di repliche - le più recenti poche settimane fa a Cardiff e a Bristol - ancora ne dà lo straordinario attore e cantante Michael Livesley. Per l'esordiente RRAW Records esce ora la serie completa delle musiche dello spettacolo, affidate allo stesso gruppo che le esegue dal vivo in scena, Brainwashing House, raggiunto qui da Neil Innes, Rick Wakeman e Susie Honeyman.

Vivian Stanshall, widely acknowledged as one of the most influential recording artists of the 20th Century, may sadly no longer be with us but the incredible words he created live on via the celebrated rave-reviewed recreation of his meisterwerk Sir Henry at Rawlinson End by actor, singer and comedian Michael Livesley accompanied by his trusted Brainwashing House band. Originally created for John Peel's Radio 1 show in the 1970s, Sir Henry at Rawlinson End - the meandering gin-soaked saga of a crumbling English stately home and the grotesques who inhabit it headed by the heroically drunk Sir Henry - perfectly distilled and encapsulated Viv's absurdly hilarious wordplay and songwriting which first hit the public consciousness during the 1960s via his work helming the cult Bonzo Dog Doo-Dah Band. The show, now in its 6th year and with the full blessing of the Stanshall family, has earned the praise of Viv's fans, friends and celebrity fans alike including keyboard wizard Rick Wakeman who, due to his admiration for this unique piece, has joined the show on piano as a guest many times. This has led to RRAW Records, the exciting new label from Rick and music industry veteran Robin Ayling, proudly presenting this brand new original cast recording of this critically acclaimed stage show as their debut release. The recording features Rick guesting on piano, and also Viv's Bonzo bandmate and sometime Rutle and Monty Python member Neil Innes plus Viv's favourite violinist Susie Honeyman of The Mekons.

http://www.sirhenrylives.com
http://www.gingergeezer.net/sirhenry.html

25 aprile 2016


Dalla prima esecuzione in pubblico di Paintbox Jane - a Londra, lo scorso 5 marzo - Matt North ha tratto un breve video montando alcuni momenti della performance del nuovo settetto Company Westbrook, soffermandosi in particolare su una delle canzoni affidate alla voce di Billy Bottle, Sound of Caress: https://vimeo.com/163223067.
Ci sarà presto una nuova presentazione dello spettacolo, ad Exeter il mese prossimo, con aggiunte e novità nelle musiche e nei testi, e con Alan Wakeman in formazione al posto di Chris Biscoe.

http://www.westbrookjazz.co.uk/PaintboxJane/index.shtml
http://www.westbrookjazz.co.uk/mikewestbrook/diary.shtml

24 aprile 2016


Il ritorno dei Mamma Non Piangere con un atteso e insperato terzo album - uscito a febbraio per AltrOck, a molti molti anni dal precedente - è salutato con ottime parole da Moni Ovadia, che ben li ricorda fin dal debutto: "La cooperativa musicale L’Orchestra, di cui sono stato per anni vicepresidente, fece il suo esordio nel 1974. Ne facevano parte gruppi militanti di rock progressivo associati al movimento europeo Rock in Opposition, come i leggendari Stormy Six/Macchina Maccheronica, jazzisti dell’area sperimentale come Guido Mazzon e Tony Rusconi, gruppi di musica più direttamente politica come Quarto Stato, formazioni di musica tradizionale come i Tecun Uman e c’era anche l’orchestrina di cui ero leader ed ideatore: Gruppo Folk Internazionale diventato in seguito Ensemble Havadià. Un bel giorno in cooperativa fece la sua comparsa come un vento marzolino scapigliato, imprevedibile nel suo comportamento, il gruppo Mamma Non Piangere, composto da giovanissimi musicisti di grande vaglia, irriverenti e stralunati. I Mamma Non Piangere inaugurarono un genere demenziale molto prima che nel panorama italiano facessero la loro comparsa gli Skiantos o Elio e le Storie Tese. Il loro concerto era travolgente e pirotecnico, la loro ispirazione solidamente zappiana, le canzoni costruite sul nonsense di testi musicalmente irresistibili... Purtroppo i “Mamma” non ebbero il successo e la diffusione che avrebbero grandemente meritato. Fortunatamente, a distanza di trentacinque anni, tornano con un nuovo disco che a mio parere dovrebbe essere un must, non dovrebbe mancare in nessun serio repertorio discografico personale, mediatico o collettivo."

http://www.mammanonpiangere.it
https://www.facebook.com/mammanonpiangere
https://altrockproductions.bandcamp.com/album/mamma-non-piangere-n-3

22 aprile 2016


C'è un nuovo album per Alessandra Novaga, tutto rosa e shocking: Movimenti lunari (Blume, 2016).

Alessandra Novaga delivers a stunning new LP album, a compelling investigation of her resonantly spacious guitar playing, which dismantles the instrument’s unique properties through relentlessness. Movimenti lunari speaks of the relentlessness of natural forces. Something that seems to have no development, but instead advances inexorably. A form developing out of a memory progressively coming into focus; never still, constantly pulsating and vibrating with new elements. Beyond any rational, analytic thought, a sound that belongs to remembrance.

http://www.alessandranovaga.com
http://editionsblume.com/novaga-movimenti-lunari.html
http://www.soundohm.com/product/Alessandra-Novaga/Movimenti-Lunari/pid/25633

21 aprile 2016


Speciale concerto a Roma, all'Angelo Mai occupato di viale delle Terme di Caracalla, con Alvin Curran, Jon Rose, Amy Denio e Mike Cooper: "Una serata di musica esplorativa e innovativa con quattro maestri internazionali di improvvisazione!". Sabato 23 aprile, alle 22.00.

https://www.facebook.com/angelomai
http://www.06live.com/?p=15934

20 aprile 2016


Con il suo nuovo libro Into the Maelstrom: Music, Improvisation and the Dream of Freedom (Bloomsbury Academic, 2016) David Toop si tuffa nei gorghi tumultuosi delle musiche improvvisate del secondo Novecento - fino al 1970, in questo primo volume - e riemerge dai flutti con un filo di perle, per dirla con Evan Parker. Tra i primi e più entusiasti lettori c'è Georgina Born: "Into the Maelstrom gives an astonishing, vivid history of improvised music across the 2th century­­ before 1970, tracing its transnational criss-crossings, trans-arts contagions, the folds between Cream and AMM, musicking and John Stevens' Spontaneous Music Ensemble, Nuova Consonanza and For a Few Dollars More. David Toop's panoramic account makes obvious how urgently we have needed this alternative history, attuned to musical sounds as they resonate with artistic, cultural and political currents. A landmark book, Into the Maelstrom re-centres those vast and auspicious margins deserted by previous music histories."

In this first installment of acclaimed music writer David Toop's interdisciplinary and sweeping overview of free improvisation, Into the Maelstrom: Music, Improvisation and the Dream of Freedom: Before 1970 introduces the philosophy and practice of improvisation (both musical and otherwise) within the historical context of the post-World War II era. Neither strictly chronological, or exclusively a history, Into the Maelstrom investigates a wide range of improvisational tendencies: from surrealist automatism to stream-of-consciousness in literature and vocalization; from the free music of Percy Grainger to the free improvising groups emerging out of the early 1960s (Group Ongaku, Nuova Consonanza, MEV, AMM, the Spontaneous Music Ensemble); and from free jazz to the strands of free improvisation that sought to distance itself from jazz. In exploring the diverse ways in which spontaneity became a core value in the early twentieth century as well as free improvisations connection to both 1960s rock (The Beatles, Cream, Pink Floyd) and the era of post-Cagean indeterminacy in composition, Toop provides a definitive and all-encompassing exploration of free improvisation up to 1970, ending with the late 1960s international developments of free music from Roscoe Mitchell in Chicago, Peter Brötzmann in Berlin and Han Bennink and Misha Mengelberg in Amsterdam.

19 aprile 2016


Ci è riuscito il festival parigino Sonic Protest a ricomporre dopo molti anni la formazione a tre degli inarrivabili AMM: John Tilbury, Eddie Prévost e Keith Rowe. Insieme, nella chiesa di Saint-Merry, lo scorso 7 aprile:
https://www.youtube.com/watch?v=p1eybwdSLD8

En 2016, AMM célèbre cinquante et une années d'activisme musical radical et reste à ce jour un des groupe les plus influents de la musique expérimentale toutes catégories confondues. Fondé en 1965 à la suite d’ateliers d’expérimentations sonores qui se déroulaient au Royal College of Art à Londres, AMM reste souple quant à sa composition et Eddie Prévost en est le seul membre permanent dans une histoire de groupe de plus de cinquante ans où se mêlent décès et fâcheries … puis réconciliations!... Il n’y aura que peu d’autres occasions de les voir et de les entendre désormais et leur présence à St-Merry dans le cadre du Festival Sonic Protest est un événement majeur, rare et historique à ne manquer sous aucun prétexte.

http://www.sonicprotest.com
https://www.facebook.com/events/960843257335011
https://www.youtube.com/user/sonicprotestTV/videos
https://www.youtube.com/watch?v=u-T8rmnHtbg

18 aprile 2016


Compie sessant'anni tra pochi giorni il magico bassista Paul Rogers, e non c'è forse modo migliore di festeggiarli se non assieme al proprio pubblico e agli amici musicisti più cari. Della breve serie di concerti con il Deep Whole Trio - Rogers con Paul Dunmall e Mark Sanders - la tappa al Vortex londinese della scorsa settimana è documentata sul web, su YT e Inconstant Sol, così da permettere di unirsi idealmente al brindisi. Auguri Paul!

https://www.discogs.com/it/artist/301935-Paul-Rogers-2
http://inconstantsol.blogspot.it/2016/04/deep-whole-trio-vortex-london-april-2016.html
https://www.youtube.com/channel/UCkePORmQYmWjpUOHjvosgLg
http://www.vortexjazz.co.uk/event/deep-whole-trio-dunmall-rogers-sanders-celebrates-paul-rogers-birthday
https://www.youtube.com/watch?v=_8FlzI9xiHk

17 aprile 2016


Cuneiform Records sostiene l'iniziativa di sensibilizzazione all'ascolto del jazz anche nel mese di aprile, e invita i propri affezionati a guardare alle passate - e a quelle imminenti - pubblicazioni maggiormente attinenti al tema:
http://cuneiformrecord.blogspot.it/2016/04/april-is-month-for-jazz-2016.html

"April is Jazz Month - a special month devoted to celebrating the past, present and future of Jazz! The tradition began in 2002, when the Museum of American History in Washington DC launched Jazz Appreciation Month. In 2011, Unesco launched International Jazz Day.  And in 2012, the Jazz Journalists Association launched JazzApril, devoted to supporting both Jazz Appreciation Month and International Jazz Day (April 30).

The Cuneiform Records label is celebrating jazz this April by announcing upcoming Spring/Summer Jazz releases by four of the most innovative and important groups in contemporary jazz. On May 20, 2016, Cuneiform is honored to release Behind the Vibration by Rez Abbasi & Junction, and Convallaria by Thumbscrew (Mary Halvorson/Michael Formanek/Tomas Fujiwara); and on June 24th we're honored to release Super Petite by The Claudia Quintet, John Hollenbeck's group, and I Just Did Say Something by the Scandinavian group I.P.A.

Cuneiform is also celebrating jazz in April 2016 by inviting you to enjoy jazz by listening to our jazz releases. Cuneiform has an extensive back catalogue that includes new and archival jazz recordings by established icons (Michael Gibbs & the NDR BigBand, John Surman, Wadada Leo Smith & more) and fast rising stars (Pixel, Rob Mazurek, Empirical & many more). Cuneiform invites you to support jazz by purchasing the titles that you like, whether released on Cuneiform or other jazz labels. We also ask you to appreciate and support live jazz and the venues that host it, by attending jazz concerts in or near your home town."

http://www.cuneiformrecords.com

16 aprile 2016


Lo si è atteso per anni. Ora è qui, per la gioia di grandi e piccini: L'école de Canterbury, magnum opus di Aymeric Leroy, suo quarto titolo per la francese Le Mot Et Le Reste. Con una bella presentazione di Jonathan Coe: "La musique de Canterbury mérite-t-elle encore d'être écoutée en 2016? Oui, cent fois oui".

À la fin des années 60, dans la capitale du Kent, Soft Machine et Caravan jettent les bases d’une musique aussi singulière qu’inclassable, au confluent de la pop, du rock progressif, du jazz électrique et de l’avant-garde savante. L’école de Canterbury est née. Viendront bientôt s’y greffer une multitude d’autres groupes, héritiers directs (Matching Mole, Hatfield and the North, National Health) ou cousins plus ou moins éloignés (Gong, Egg, Gilgamesh etc). Point de ralliement improbable de musiciens aux tempéraments et aspirations musicales parfois antagonistes, mais réunis par la grâce d’une authentique collégialité créative, l’école de Canterbury se distinguera par une capacité rare à marier les contraires: complexe et directe, cérébrale et joyeusement anarchique, charmeuse et agressive, intellectuelle et humoristique. Cet ouvrage, nourri d’un considérable travail de recherche et de nombreux entretiens, révèle les coulisses et examine le legs artistique et l’écho médiatique d’une des aventures musicales les plus passionnantes et originales de son temps: plus d’une décennie d’un âge d’or intensément créatif, jalonné d’albums phares vénérés bien au-delà du cercle des connaisseurs, et même devenus pour certains (Rock Bottom de Robert Wyatt) des références universelles.

http://lemotetlereste.com/auteur/aymeric_leroy
http://lemotetlereste.com/musiques/lecoledecanterbury
https://cfedit.flib.fr/lemot/pdf/feuille_3026.pdf

15 aprile 2016


In occasione di una recente presentazione del libro di Marcus O'Dair Different Every Timea Milano, lo scorso 17 febbraio - a dar man forte ad Alessandro Achilli, autore della traduzione e della redazione dell'edizione italiana (Giunti, collana Bizarre, 2015), c'erano Angelo Avogadri, Massimo Falascone, Ferdinando Faraò, Massimo Giuntoli, Eloisa Manera, Roberto Kriscak e Giovanni Venosta. Maximalist ha colto i loro interventi musicali e li ha pubblicati su YT: https://www.youtube.com/user/maximalist2012/videos

Le presentazioni della biografia autorizzata di Robert Wyatt condotte da Achilli proseguono con prossimi appuntamenti a Torino (30 aprile), Rovereto (7 maggio), Fasano (14 maggio) e di nuovo Milano (19 maggio), prima di uno speciale evento a settembre per il Festivaletteratura di Mantova.

http://www.giunti.it/libri/musica/biografia-di-robert-wyatt

14 aprile 2016


Una versione di Shipbuilding che a Robert Wyatt piace tantissimo, citata anche nella conversazione con Gavin Esler pochi giorni fa: è quella di Tasmin Archer, prodotta nel 1994 in un extended play di quattro brani tutti a firma di Elvis Costello, e riportata poi in un Best of del 2009. Una presentazione è su YT.

https://www.discogs.com/Tasmin-Archer-Shipbuilding-EP/release/979305
https://www.youtube.com/watch?v=cg0d2id-JmE

13 aprile 2016


Una breve cronaca per immagini dell'incontro pubblico con Robert Wyatt svoltosi lo scorso 4 aprile a Canterbury è sul web allo spazio Twitter della Kent University: https://twitter.com/UniKentEvents. All'appuntamento, tra i più seguiti finora nella serie In Conversation prodotta e condotta da Gavin Esler, ha preso parte anche il gruppo di Annie Whitehead Soupsongs, che dal sublime canzoniere wyattiano ha estratto tra gli altri Sea Song, Alliance, Left On Man, Soup Song e Forest.

https://twitter.com/UniKentEvents

12 aprile 2016


E nel menù di panini tramezzini e stuzzichini offerto da Marmalade all'angolo ristorazione del Birmingham Repertory Theatre nei giorni delle repliche del Rotters' Club, tratto dal romanzo di Jonathan Coe, ha fatto la sua comparsa l'inevitabile: The Rotters' Club Sandwich. Accolto con estremo favore dal Nostro: "Books and sandwiches are my two great loves. My work here on earth is done."

http://www.marmaladebirmingham.co.uk
https://twitter.com/MarmaladeBham/status/717252968530063360
https://twitter.com/jonathancoe/status/717382937352736768

11 aprile 2016


Il debutto della versione teatrale del celebre romanzo di Jonathan Coe The Rotters' Club è stato salutato la settimana scorsa a Birmingham da sette giorni di repliche consecutive ciascuna da tutto esaurito, con una calorosissima accoglienza da parte del pubblico e recensioni molto positive sulla stampa locale, anche quella di settore. Tanto e tale il successo da far ricredere la direzione del Birmingham Repertory Theatre circa future riproposte dello spettacolo, fin qui escluse soprattutto in ragione della giovanissima età degli attori, tutti ancora studenti frequentanti in città o nei dintorni, e nessuno con incarichi da professionista. Un cast di una quindicina di ragazze e ragazzi dalla verve e dalla padronanza scenica impressionanti, capaci di far pienamente rivivere oltre la pagina scritta le avventure e i turbamenti - e le passioni musicali - di Ben Trotter (Charlie Mills), Claire Newman (Anna Bradley), Doug Anderton (Adnahn Silvestro), Phil Chase (Yusuf Niazi) e Sean Harding (un portentoso Haris Myers), grazie anche all'ottima la regia di Gwenda Hughes.
Di alcuni aspetti del progetto e della sua realizzazione conversano Richard Cameron, curatore dell'adattamento del testo per il teatro, e l'autore Jonathan Coe - che parla a lungo anche del suo ultimo lavoro, Number 11 - nella puntata di domani sera di Free Thinking, per Arts and Ideas della BBC Radio 3, registrata sabato scorso alla presenza del pubblico del REP.

http://www.birmingham-rep.co.uk/event/the-rotters-club
http://www.thereviewshub.com/the-rotters-club-the-house-birmingham-rep
http://www.redbrick.me/culture/review-culture/review-rotters-club-birmingham-rep
http://thebirminghamgazette.co.uk/the-rotters-club-at-the-birmingham-rep
http://www.whatsonstage.com/birmingham-theatre/reviews/the-rotters-club-birmingham-rep_40126.html
https://tssreviews.com/2016/04/06/stage-review-of-the-rotters-club-at-birmingham-repertory-theatre-uk/
http://www.bbc.co.uk/programmes/b076b15h

10 aprile 2016


Mentre manca ormai pochissimo alla pubblicazione del suo nono, Arx Pilosa, è disponibile da oggi tramite Bandcamp una sobria compilazione proposta da Bob Drake con due brani da ciascuno degli otto album creati a proprio nome nel ventennio 1994-2014: What Day Is It?, Little Black Train, Medallion Animal Carpet, The Skull Mailbox, 13 Songs and a Thing, The Shunned Country, Bob's Drive-In, Lawn Ornaments.

http://bdblog.bdrak.com
http://bdstudio.bandcamp.com/album/2-tracks-from-each-of-my-first-8-solo-albums-1994-2014

09 aprile 2016


Clive Bell traccia un bel ritratto di Mike Cooper sul numero di questo mese della rivista inglese The Wire. Lo spunto è la ripubblicazione in vinile per iniziativa della statunitense Paradise of Bachelors del suo primissimo disco, Out Of The Shades, uscito nel 1965 come singolo con quattro brani realizzati assieme al chitarrista Derek Hall. A più di cinquant'anni di distanza il piccolo evento sarà sottolineato da un concerto di Cooper con Arthur Bull a Roma, al Blutopia di via Pigneto 116, sabato 16 aprile alle 19.30: Out Of The Bleus.

An evening of acoustic blues related guitar music and voice. A Record Store Day celebration for the re-release, on Paradise Of Bachelors, of Mike Cooper's 1965 first record Out Of The Shades. A seven inch four track vinyl release as the original, with original cover of this rare item in Cooper's discography. Arthur Bull is a veteran musician of the improvising music scene. Formerly the guitarist with The Bill Smith Ensemble, Bull has also played extensively with Paul Dutton, David Prentice, Michael Snow, John Oswald and John Heward, and he has performed in concert with Derek Bailey, Roscoe Mitchell and Roger Turner. He is also a poet, with three books published, and a translator from the Chinese. Originally from Ontario, Bull now lives in Sandy Cove, Nova Scotia, with his artist and musician wife, Ruth Bull. The evening will be 'kind of bleu"...

08 aprile 2016


Il doppio cd è in circolazione per Emanem già da qualche mese, ma se ne tiene oggi il lancio ufficiale con un concerto a Londra alla chiesa parrocchiale di St Michael and All Angels di Walthamstow: Tuning Out, un'esperienza di ascolto profondo con Jon Rose, Veryan Weston e Hannah Marshall.

If I may echo my old pal Samuel Beckett, this is the dog’s bollocks. Not a toe-tapper but a unique aural experience filled with microtonality, inspired playing, extraordinary aesthetic affinities and real focus. Taken from live concert recordings made in English churches last year (Liverpool, York, Newcastle, Sheffield and London) that were selected for their possession of tracker action organs (in which there is a mechanical link between keys, stops, pedals and the valve that regulates airflow, allowing for incredibly rich timbral, harmonic and pitch variations). Cellist Hannah Marshall and violinist Jon Rose complete this extraordinarily sensitive and flexible trio characterised by (if it isn’t an oxymoron) understated virtuoso playing. The result is a music that defies all categorisation. The dog’s bollocks. Nice package, literate sleeve-notes. Deep-listening rewarded, best in single doses.

https://dalstonsound.wordpress.com/2016/02/08/veryan-weston-jon-rose-hannah-marshall-tuning-out-pieces-for-tracker-action-organs-and-strings

07 aprile 2016


Della strabiliante confezione originale di dieci anni fa è rimasta poco più che un'allusione da piccolo filatelico, ma la collezione audio - grazie al cielo - è intatta: Fuzzy Warbles, otto cd più uno zeppi di tracce, prove casalinghe, versioni artigianali e provvisorie di brani scritti in varie epoche da Andy Partridge per XTC, per amici, per sé e per diversi altri. Da non perderne uno!

Fuzzy Warbles is Andy Partridge's selection of demos through the ages, including songs that were later recorded by XTC, some that were intended for XTC, some that were written with other artists in mind, and some that just didn't fit anywhere else. Irrespective of intent while writing, the three sets are full to the brim with hummable tunes, insightful lyrics and (for demos), neat arrangements from one of the finest songwriters of his (or any other) generation.

https://www.burningshed.com/store/ape/product/351/7309

06 aprile 2016


E una fantastica lettura riservano le trenta interviste raccolte in Complicated Game-Inside the Songs of XTC - ma lui le avrebbe volute pubblicare tutte ottantatré - che Andy Partridge ha tenuto nel tempo con l'amico Todd Bernhardt a proposito della storia e delle travagliate vicende degli XTC, dell'ispirazione, della composizione e soprattutto della realizzazione artistica e tecnica del loro impareggiabile canzoniere. Gran bel volume prodotto da Jawbone Press, che potrebbe oltretutto avere un seguito, rivolto in particolare ai testi delle canzoni: "I have actually thought of doing an exhaustive thing about the lyrics. The better lyrics I’m really proud of. The early lyrics, I’m not so proud of, but I was learning my craft. But the later, better lyrics I’m very, very proud of. Talk about pulling guts about—[I’ve] really thought about pulling every line and every phrase, and telling people where I took that from, what it means, what this means to me, what the choice of that word—it could’ve been this word, but I chose that word because it does a certain thing, and explain what that thing is. I don’t know how thick that book would be. If there was a little fuss about putting 30 interviews in a book, god, if I did an exhaustive thing on all the lyrics, it’d be a box set. A small library."

Developed from a series of interviews conducted over many months, Complicated Game details Andy Partridge's songs from throughout XTC's career and provides a unique insight into the work of one of Britain's most original and influential songwriters. Filled with anecdotes about Partridge, his XTC bandmates, and the band's adventures around the world (all told with AP's legendary humour), Complicated Game casts new light on the writing of lyrics, the construction of melodies and arrangements, the process of recording, and the workings of the music industry. The book includes pages from Partridge's songwriting notebooks, reproductions of his original artwork designs, a guide to Andy Partridge's Swindon and a foreword by Steven Wilson.

05 aprile 2016


In The Singer-Songwriter in Europe: Paradigms, Politics and Place Isabelle Marc e Stuart Green raccolgono una serie di contributi accademici sulla canzone d'autore e sull'evolversi della figura dell'interprete-cantautore presso diverse nazioni e culture in Europa a partire dal secondo dopoguerra. Intervengono studiosi da Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Italia - tra cui Franco Fabbri, Jacopo Conti, Alessandro Bratus e Giuseppe Vultaggio - e Gran Bretagna. Richard Elliott scrive di Wyatt in 'Words take the place of meaning': sound, sense and politics in the music of Robert Wyatt. Pubblica il volume la britannica Routledge, specialista di testi universitari nel campo delle scienze umane e sociali e del patrimonio culturale.

Nel presentare il proprio saggio scrive Elliott: "When we speak of singer-songwriters we tend to consider voice as both literary tool and musical instrument, and of the resulting persona(s) of an author and a vocalist. In the case of British musician Robert Wyatt, both writing style and vocal instrument are utterly distinctive and this combined ‘voice’ has served to mediate, and occasionally muddy, the already playful relationship between words and music in Wyatt’s work. Much of his own songwriting, with its predilections for nonsense and the absurd, is articulated via a childlike sense of wonder at the world and a desire to cling to domestic comforts. This is supplemented by a more explicitly political body of work, reflecting Wyatt’s engagement with left wing politics and an ever-increasing geo-political outlook. This political work takes the form of both self-written material and cover versions of work by international singer-songwriters, a process which contributes to a global network of committed music.
This chapter discusses songs from both these sides of Wyatt’s repertoire to explore the relationships between the cultural geographies of singer-songwriters and protest as articulated via words and sound. I begin by considering Wyatt in light of dominant definitions of the singer-songwriter, particularly those that seek some kind of transparent mediation between the artist’s life and their work. Wyatt challenges such notions through his use of word games, coded lyrics or languages that are foreign to him and which arguably lack the sense of authenticity required for the direct address of the confessional singer-songwriter or the protest singer. Furthermore, Wyatt’s art has been as much about sound in general as about music (and in ways that challenge rather than reinforce distinctions between these terms) and, to this end, I include a brief discussion of sound poetry as a way of considering the sometimes problematic relationship between sound and sense. I link this discussion to one of Wyatt’s political songs, Gharbzadegi, which takes its name from an Iranian term meaning ‘Westernitis’ or ‘infected by the West’ but which Wyatt’s non-Iranian listeners are unlikely to make sense of without additional guidance. I argue there is a tension between language terms and their meanings which is of interest to discussions of confessional or political singer-songwriters, where we would probably expect there to be a more transparent sense of meaning in the words being sung."

04 aprile 2016


Importante evento oggi presso la sede di Canterbury della University of Kent: Robert Wyatt incontra il giornalista della BBC Gavin Esler per una conversazione pubblica, con momenti di dialogo con gli uditori e di incontro informale per saluti e autografi, e con la presentazione dal vivo di sue canzoni e musiche da parte del gruppo Soupsongs, guidato da Annie Whitehead. In formazione con la leader dovrebbero esserci Jennifer Maidman, Sarah Jane Morris, Cristina Donà, Brian Hopper, Mark Lockheart, Tim Harries, Janette Mason e Liam Genockey. A conclusione è prevista anche una cena sociale aperta a pubblico e musicisti, a sussidio di iniziative in favore di studenti meritevoli. Si inizia alle 17.45, ora locale, alla Colyer-Fergusson Concert Hall.

Critically acclaimed musician Robert Wyatt returns to Canterbury to reignite the Canterbury Sound and talk to BBC journalist Gavin Esler about his music career which has spanned five decades. Live music on the night will be performed by Soupsongs. Robert himself has not appeared on stage for many years, but he and long-time musical collaborator Annie Whitehead have assembled this exceptional group of musicians to perform his work live.
After the talk, there will be a ticketed High Table Dinner with Robert Wyatt and the Chancellor with tickets priced at £50.00 per person, which includes a ticket for the talk/live music performance. The ticket price includes a pre-dinner drinks reception, a three-course dinner with coffee and half a bottle of wine per person. The dinner will take place in Rutherford Dining Hall. Money raised from the sale of tickets for this part of the event will go towards the Kent Opportunity Fund.

Wyatt's hit the Canterbury music scene as drummer for the The Wilde Flowers. In 1966, he founded Soft Machine, who punctuated by Wyatt's distinctive drumming and vocals, the band attracted a massive following across Europe. Two critically acclaimed LP’s followed with Matching Mole, before releasing his award-winning album Rock Bottom and two chart hits - his 1974 re-working of 'I'm a Believer', and the 1983 Falklands War indictment 'Shipbuilding' written especially for him by Elvis Costello. He was curator of the Meltdown festival in 2001 and his 2004 album Cuckooland, featuring Paul Weller, Brian Eno and David Gilmour, was shortlisted for the Mercury Music Prize.

http://www.kent.ac.uk/events/in-conversation/robert-wyatt.html
https://twitter.com/UniKentEvents

03 aprile 2016


(Leandro 'Gato' Barbieri, 1934-2016)




02 aprile 2016


Risale al 2008 la collaborazione di Fred Frith e Tony Rusconi alla realizzazione delle musiche per Il tempo dell’acqua, il tempo della musica, progetto del regista Federico Mininni dedicato al tema dell'acqua come bene comune e come elemento non solo di vita, civiltà e cultura ma anche di conflitto, appropriazione ed esclusione economica. Il lavoro venne presentato l'anno successivo alla rassegna milanese Suoni e Visioni, con proiezione ed esecuzione dal vivo, e ne nacque anche un dvd, oggi di difficile reperibilità. Da qualche settimana il filmato è disponibile integralmente presso il sito web del batterista, assieme ad altra interessante documentazione, tra cui sue performance multimediali, progetti artistici, partecipazioni e concerti con Steve Lacy, Paul Rutherford, Jean Marc Montera e Guido Mazzon tra gli altri.

http://www.tonyrusconi.com/video
https://www.youtube.com/user/o2digitale
https://www.youtube.com/watch?v=gvlrHll89Xs
http://www.cittametropolitana.mi.it/cultura/progetti/suoni_visioni_08/Rusconi_Frith.html



Fred Frith è tra i protagonisti domani sera a Londra, al Coronet Theatre, di una speciale serata di musiche d'avanguardia e classica contemporanea curata da Ilan Volkov assieme alla London Sinfonietta: il programma si intitola Mix e presenta lavori di e con Christian Marclay, George Lewis, Cassandra Miller e Fausto Romitelli, con intermezzi affidati al collettivo Common Objects di cui fanno parte tra gli altri John Butcher, Rhodri Davies, Lina Lapelyte e Pat Thomas. Frith è solista nel brano di Lewis per chitarra e orchestra Tales of the Traveler, qui alla sua prima esecuzione.

https://vimeo.com/159505216
https://londonsinfonietta.wordpress.com/2016/03/23/mix-curator-ilan-volkov
http://www.southbankcentre.co.uk/whatson/ilan-volkov-and-the-london-sin-91972

01 aprile 2016


E' in vendita la casa di Los Angeles in cui dal 1968 al 1993, anno della sua morte, ha vissuto Frank Zappa, e fino a oggi anche la sua famiglia. Chi può e vuole la ottiene tramite eBay - bastano 9 milioni di dollari - e contestualmente partecipa al progetto di conservazione del mitico archivio del Nostro lanciato da Alex Winter via Kickstarter assieme alla realizzazione del suo documentario Who The F*@% is Frank Zappa.

The historic Zappa Estate, nestled on a secluded drive in the Hollywood Hills, is 8,000 square feet of California rockstar paradise. The property includes a rooftop tennis court, backyard swimming pool, guest cottage, beautiful mosaic art amidst the landscaping, and the space that was once the infamous Utility Muffin Research Kitchen, where musicians including Frank have recorded since the 1980s. Beneath the house is a storage chamber that, during the Zappas' ownership of the home, was known as 'The Vault', where he kept his private archives under lock and key.

whoisfrankzappa.com
zappamovie.com
http://www.ebay.com/itm/-/182051310024?