Eugene Chadbourne richiama in vita i morti stasera al club newyorkese The Stone per il concerto di Halloween: convoca Thelonious Monk, Muggsy Spanier, Johnny Cash, Cab Calloway e Jethro Burns per una sessione della sua Doc Chad All Dead Jazz and Pop All Stars (con la mediazione rispettivamente di Evan Gallagher, Thomas Heberer, Tatsuya Nakatani, Louie Pearlman e Barry Mitterhof). Per sé il ruolo del più caro degli amici: Jimmy Carl Black.
www.eugenechadbourne.com
http://thestonenyc.com/calendar.php
30 ottobre 2013
Sfumata per ora la possibilità di vederli in Italia con Artaud Beats - due concerti a novembre già annunciati a Piacenza e Genova sono rinviati al 2014 - Yumi Hara Cawkwell e Chris Cutler partono per il Giappone per un nuovo ciclo di concerti in trio con Daevid Allen: you me & us. Tra appuntamenti dal vivo, seminari, conferenze e proiezioni commentate del film About Rock In Opposition incontreranno diversi amici, collaboratori di lunga data e fan della (pen)ultima ora: tra questi Haco, Kazuhisa Uchihashi, Kazutoki Umezu, Dave Sinclair, Tatsuya Yoshida e Koenji Hyakkei. Informazioni: http://www.yumiharacawkwell.co.uk/HTML/youmeandus.htm
29 ottobre 2013
Due appuntamenti in Italia - domani sera a Roma (Dal Verme) e giovedì 31 a Ravaldino in Monte (Area Sismica) - e a seguire una raffica di concerti in Germania, con musicisti ospiti ogni volta diversi, fino al 7 novembre: torna a farsi sentire Ossatura, l'eccellente trio di Elio Martusciello, Luca Venitucci e Fabrizio Spera.
Improvisation represents the backbone of the music played by Ossatura. The practice of improvising is integrated by discussion, research and critical analysis, all of which contribute to the elaboration of structures, information and organizational modes. Their music is marked by a sequence of sound blocks and diversified interlocking timbres and shapes, where detailed textural work alternates with rhythmic accelerations and highly dense sound events. Standard instrumental techniques are explored, together with heterodox practices such as manipulation, treatment, electrification and amplification of various objects, assuming noise as a structural element. Their improvisational work develops through electro acoustical elaboration in real time and the use of tapes, which both expand and define the space where sound is manipulated. Ossatura tends towards a combination of non-musical languages through a creative process where music is but one of the components in a complex and extended project.
http://www.soundtrips-nrw.de
28 ottobre 2013
Uno dei progetti più sorprendenti del chitarrista americano Philip Lithman - il dinamico Snakefinger di tante avventure con i Residents, scomparso nel 1987 - torna nuovamente alla luce in una ricca riedizione curata dalla tedesca Promising Music (l'album in origine era su Rough Trade): Snakefinger's History of The Blues-Live in Europe, registrato in Svizzera e Germania nel 1983. A scrivere le nuove note di copertina c'è anche Eugene Chadbourne.
The blues was Lithman's first love, and the lessons he learned from masters like Robert Johnson, Buddy Guy, and the three Kings (Freddie, Albert, and B.B.) always informed all his work, no matter how outside he may have taken it. Every note he played dripped feeling as well as technique, tradition as well as originality. In 1983, in his typical idiosyncratic fashion, he put together a band from every nook and cranny of San Francisco music except the blues scene: Feldman had just wound up his work with Beefheart; Steve Mackay had recently moved to town after years with Iggy Pop & The Stooges; Richard Marriott and Josh Ende were recruited from the neo-dance band Club Foot Orchestra; Raoul N. DiSeimbôte was a pal of the Residents and active on the theater and comedy circuits; and Miguel Bertel and Johnny "Bonghit" Ryan were mainstays of Lithman's touring band. This motley crew somehow congealed into a tight machine capable of following the leader through any number of blues styles, all fastidiously honoured but by no means slavishly reproduced.
http://tinyurl.com/qjh39su
http://en.wikipedia.org/wiki/Snakefinger
http://www.united-mutations.com/s/snakefinger_liveineurope.htm
27 ottobre 2013
26 ottobre 2013
Evan Parker è stato protagonista il mese scorso - alternandosi a Fred Frith, Larry Ochs, Peter Evans e David Krakauer - di una residenza artistica presso il club newyorkese The Stone, curando la programmazione e lo svolgimento dei concerti dal 17 al 22 settembre 2013. I due concerti del 19 - Bleeding Edge Trio, ovvero Parker con Peter Evans e Okkyung Lee, e il duo con Han Earl Park (con finalino in quartetto) - sono documentati integralmente su YouTube.
http://evanparker.com
http://thestonenyc.com/calendar.php?month=-1
www.youtube.com/channel/UC0MRoIYg2VLoYyT8CzGv6Bw
25 ottobre 2013
Ogun Records pubblica un album in memoria del compianto bassista Harry Miller, scomparso esattamente trent'anni fa, contenente registrazioni inedite di metà anni settanta del suo gruppo Isipingo: Different Times, Different Places, con la partecipazione di Chris McGregor, Keith Tippett, Mike Osborne, Mark Charig, Nick Evans, Malcolm Griffiths e Louis Moholo. Informazioni: ogunrecords@googlemail.com
Virtuoso South African bassist Harry Miller forged his reputation on the British jazz scene working alongside Mike Westbrook, Bob Downes, John Stevens and fellow exiled South Africans Chris McGregor, Dudu Pukwana and Louis Moholo-Moholo. As his reputation spread, Miller worked increasingly on mainland Europe with the likes of Peter Brötzmann, Misha Mengelberg and Willem Breuker. Different Times, Different Places, which follows up on the 1999 Ogun release Harry Miller-The Collection (now a prized collectors item) celebrates Miller's work as leader of the band Isipingo and features previously unreleased sessions from 1973 and 1976.
http://www.discogs.com/artist/Harry+Miller
http://en.wikipedia.org/wiki/Ogun_Records
24 ottobre 2013
Chris McGregor and The Brotherhood of Breath: questo il titolo della biografia del pianista, compositore e bandleader sudafricano scritta dalla moglie, Maxine McGregor, pubblicata nel 1995 da Bamberger Books a Flint, nel Michigan (Stati Uniti). Oggi il testo torna disponibile con diversa copertina, nuova prefazione e immagini aggiuntive in un'edizione curata dalla Rhodes University di Grahamstown (Sudafrica), dove in diverse occasioni si sono promossi seminari e incontri di studio sulle vicende e il lascito artistico di McGregor e i Blue Notes.
http://www.ru.ac.za
http://www.ru.ac.za/facultyofhumanities/latestnews/name,97116,en.html
http://www.ru.ac.za/facultyofhumanities/latestnews/name,96619,en.html
23 ottobre 2013
Il concerto di Stormy Six e Moni Ovadia Benvenuti nel ghetto dello scorso 20 aprile al Teatro Ariosto di Reggio Emilia è documentato su cd e dvd in una pubblicazione prodotta da Btf, in distribuzione a partire dal 29 ottobre: una presentazione in anteprima in forma di ascolto guidato e con la presenza degli Stormy Six si tiene oggi a Milano, al Libraccio di Romolo, viale Romolo 9, con inizio alle ore 18.30.
"Benvenuti nel ghetto, nuovo lavoro degli storici Stormy Six realizzato in collaborazione con l'artista Moni Ovadia, si mostra sin dal titolo come ben più di un semplice disco. Si tratta infatti della commemorazione dei fatti avvenuti a partire dal 19 aprile 1943 all'interno del ghetto di Varsavia: fu il primo atto di ribellione collettiva contro l'oppressione nazista, una forte protesta che durò circa un mese, prima di venire violentemente repressa dai soldati e ufficiali tedeschi. L'opera esce in un formato speciale deluxe, costituito da un booklet di 8 pagine con copertina in cartoncino, il tutto racchiuso in uno slipcase orizzontale di 15 x 25cm. All'interno troviamo un CD contenente 11 nuovi brani, ed un DVD che, oltre a tali canzoni, contiene la registrazione dell'intera performance del 20 aprile 2013 al Teatro Ariosto di Reggio Emilia, della durata complessiva di più di un'ora e mezza. Tra un brano e l'altro, Moni Ovadia legge testimonianze di chi visse, settant'anni fa e oltre, gli orrori del nazismo e a loro questo lavoro è dedicato. Un prodotto unico, nel formato e nei contenuti, da una band imprescindibile e già da tempo consegnata alla storia del rock italiano. Benvenuti nel ghetto, per stessa ammissione degli Stormy Six, prosegue idealmente quanto già espresso nell'indimenticabile capolavoro Un biglietto del tram."
http://www.facebook.com/events/541251872622473/?ref=22
22 ottobre 2013
Due anni dopo Chunk torna a farsi vivo con Like Likes Like il dinamico trio berlinese Denseland: David Moss, Hanno Leichtmann e Hannes Strobl. "Denseland's sound exists in its own sealed universe - one spanned by sinister timbres of seduction, grooves of foreboding imbued with a sardonic, almost wicked humor. The tracks lure the listener in through an incessant, underlying, looping drive; a forwards moving groove and throbbing pulse that both pushes back and ensnares you simultaneously. Under its sparse, crystalline, minimalist surface, Denseland’s music reveals contradictory undercurrents - unsettling noise, weird breaks, ominous drones, grinding distortion, disjointed electronic pulses, fractured beats, disfigured sounds."
http://www.denseland.de
www.hannesstrobl.de
http://www.studiowannsee.net/studio.wannsee.DENSELAND.m-minimal.html
http://www.studiowannsee.net/infopdf/mm-021lp_DENSELANDinfo_english_studio.Wannsee.pdf
21 ottobre 2013
Se n'è andato pochi giorni fa all'età di settantatre anni il batterista texano Ronald Shannon Jackson, campione illustre di numerose stagioni del jazz americano d'avanguardia - prima con Ornette Coleman, Albert Ayler e Cecil Taylor, poi con James Blood Ulmer, Wadada Leo Smith e Vernon Reid - e figura di primo piano in molti progetti rivolti al free, al funk e alla fusion: tra i più celebri Power Tools (con Melvin Gibbs e Bill Frisell), il supergruppo Last Exit (con Bill Laswell, Sonny Sharrock e Peter Brötzmann) e naturalmente la 'sua' Decoding Society. Alcuni momenti della sua lunga carriera sono rappresentati in una galleria video su YouTube in http://www.youtube.com/user/cymbata.
http://www.ronaldshannonjackson.com
http://en.wikipedia.org/wiki/Ronald_Shannon_Jackson
http://www.discogs.com/artist/Ronald+Shannon+Jackson
20 ottobre 2013
Miles Mellough di Birds With Broken Wings compone un ritratto in quattro quadri di Annette Peacock attraverso buona parte della sua discografia ufficiale: "It would seem that it's only the most serious of music listeners who hold any actual connection to Annette Peacock, and for them it generally borders on a love affair. For those less engaged, it's perhaps just a casual awareness. But when it comes to the remaining millions, the reclusive Peacock's proclivity for solitude has resulted in her name remaining completely unrecognized and her music virtually unheard. It may then come as a surprise to anyone who is newly introduced to Peacock that the gifted singer, pianist and composer in fact possesses quite an impressive pedigree, one that dates as far back as the early 1960s. Among her friends, acquaintances, collaborators and admirers both past and present are adventurous jazz musicians like Albert Ayler, Paul Bley and Gary Peacock, all of whom she's worked with (and the latter from whom she gained her surname). Along with them was Spanish surrealist Salvador Dali for whom she was briefly a muse, acting as a 'hologram' in one of his New York exhibitions. Add to this group, counterculture guru and LSD enthusiast Timothy Leary with whom she participated in early mind expansion experiments, and also inventor Robert Moog as well. With Moog, she helped to advance his synthesizer prototype. Then among the more contemporary artists who have name dropped Peacock or have championed her work are David Bowie, Pat Metheny, Busta Rhymes, Al Kooper, Brian Eno, Jaco Pastorius, Morcheeba and most recently, Coldcut. And after reading and hearing Beauty, Brains and Balls, you'll perhaps join that list as well."
http://birdswithbrokenwings2.blogspot.com/2013/10/beauty-brains-and-balls.html
19 ottobre 2013
"Hello again, the moon is full yet again, and it's time for one of these... This time it's an extended episode paying affectionate tribute to bassoonist and composer Lindsay Cooper, who passed away just before the last episode went out. It's based around an interview she did with her friend and music journalist Val Wilmer back in '92, shortly before multiple sclerosis deprived her of her ability to continue wih her music. Interspersed are examples of her work with Henry Cow, FIG, the Mike Westbrook Orchestra, News From Babel, David Thomas, Comus, Hatfield and the North, Steve Hillage and Egg. There's also a version of one of her compositions specially recorded for this programme by Yumi Hara Cawkwell (keyboardist and collaborator with Hugh Hopper, Daevid Allen, Chris Cutler, et al.) and a few other pieces of music relevant to her life and work." (Matthew Watkins)
http://canterburywithoutborders.blogspot.co.uk/2013/10/episode-8.html
18 ottobre 2013
17 ottobre 2013
Brani da due concerti consecutivi dei francesi Post Image (Dany Marcombe, Eric Pérez, Patricio Lameira, Frédéric Feugas, Frédéric Buzon, Jean-Christophe Jacques) tenuti a Toulouse e a Perpignan assieme a John Greaves il 26 e 27 marzo scorsi per presentare l'album In An English Garden: "Une occasion rêvée de nous faire découvrir sa collaboration inédite avec le chanteur gallois John Greaves, ancien comparse de Robert Wyatt ou Henry Cow. Depuis sa création, le groupe distille son ethno-électro-jazz avec convivialité sur scène et sur 9 albums, dont un dernier opus Mandragore. Une musique métissée, prenant sa source dans la culture anglaise et qui s'écrit ici dans le projet et le disque English Garden. Hommage à la musique d'Outre-Manche, la réunion du groupe et du chanteur sonne comme une course poétique, tortueuse, sauvage et imprévisible..."
www.youtube.com/user/ZIG0173
www.youtube.com/user/patgrigri
16 ottobre 2013
Se a Londra il Cafe Oto si estende e conquista via via nuovi spazi di agibilità in Ashwin Street (e oltre), a Parigi - o meglio, a Les Lilas - Le Triton non vuol esser da meno: poche settimane fa, il 22 settembre, il club ha inaugurato ufficialmente una seconda sala di concerto in rue du Coq Français, sottolineando l'evento con musica e spettacoli dal primo pomeriggio alla mezzanotte offerti simultaneamente sui due palcoscenici ora a disposizione. Tra amici e habitué c'erano Louis Sclavis, Andy Emler, Claude Tchamitchian, Jeanne Added, Bruno Ruder, Bruno Chevillon, Vincent Curtois, Yves Robert, Franck Vaillant, Aldo Romano, Sylvain Luc, Benoît Delbecq, Michel Portal, Daniel Humair, Simon Goubert, John Greaves con Verlaine les airs e Sophia Domancich con Snakes & Ladders.
Una sintesi è stata trasmessa in due puntate da France Musique:http://www.francemusique.fr/emission/jazz-club/2013-2014/jazz-club-concert-au-triton-09-27-2013-00-00
http://www.francemusique.fr/emission/jazz-club/2013-2014/jazz-club-concert-au-triton-2-10-04-2013-00-00
http://www.letriton.com/fiches%204-2013/0922-Inauguration.html
http://www.youtube.com/watch?v=E6i_Rh7PE3k
15 ottobre 2013
Per il loro nuovo album i friulani Arbe Garbe approdano al vinile, riprendono integralmente il Don Cherry di Complete Communion (Blue Note, 1966) sul lato A e lo offrono alle malìe di JesterN sul lato B. Al loro fianco, con banjo e palloncini, il Dottor Chadbourne sorride.
http://arbegarbe.bandcamp.com/album/complete-communion
http://www.discogs.com/Don-Cherry-Complete-Communion/master/39906
http://www.eugenechadbourne.com
14 ottobre 2013
Dagli archivi della Hebbardesque Records, l'etichetta creata nel 1980 dai Rascal Reporters Steve Gore e Steve Kretzmer, giungono due interessanti raccolte di materiali inediti, in versione alternativa e rarità: un secondo volume di Bonus Tracks - dopo quello che ne ha inaugurato la serie il giugno scorso - e la documentazione di un rarissimo concerto dal vivo tenuto nel 1976, quando il gruppo era un trio e nel circuito studentesco di Michigan e Detroit si faceva conoscere - si fa per dire - con l'appellativo machinista Pigling Bland. Tutto presso Bandcamp.
Hebbardesque Records, the label imprint created by Steve Gore and Steve Kretzmer in 1980, is pleased to unveil two new Rascal Reporters albums via Bandcamp: Bonus Tracks, Vol. 2 is the latest in our series of Rascal Reporters compilations. Consider this to be the weirder companion piece to Vol. 1, which we released in June of this year. They're all represented here: rarities, outtakes, unreleased demos, and alternate versions that span the Michigan duo's 34-year career, culled from the band's reel-to-reel tape archive. This installment of the series focuses on early demos, spooky remixes and maniacal performances by Steve Gore and Steve Kretzmer; an archival grab-bag of weird pop songs, prog-rock puzzlers and sound-on-sound tape experiments. The other new Rascal Reporters album is an astonishing recording that we've entitled Elegant Decay (Live at Oak Park High 1976). Normally considered to be a studio-only group, this release is taken from the band's penultimate live gig (their next was in 1985!), at their Detroit-area high school, on April 14, 1976. 'Elegant Decay...' will shatter any preconceptions of what these young musicians were capable! At times sounding rather like the Canterbury Scene legends Egg, the Rascal Reporters (operating at that time as a trio called Pigling Bland) confounded an audience of their fellow students that day, and we have the proof on tape!
http://rascalreporters.bandcamp.com/album/bonus-tracks-vol-2
http://rascalreporters.bandcamp.com/album/elegant-decay-live-at-oak-park-high-1976
13 ottobre 2013
Due pubblicazioni in vinile a tiratura limitata, pronte per metà novembre 2013, rimandano alla prima residenza artistica di Otomo Yoshihide e Sachiko M presso il londinese Cafe Oto, nel marzo 2009: un solo di pianoforte, set piuttosto raro per Otomo, e il concerto conclusivo di quella duegiorni in quintetto con Evan Parker, John Edwards e Tony Marsh, brevemente anche sestetto con l'apporto di John Butcher. Prenotazioni e ascolti in anteprima ai siti di Otoroku e Soundcloud.
http://soundcloud.com/cafeoto
http://otoroku.limitedrun.com/products/519060-otomo-yoshihide-piano-solo
http://otoroku.limitedrun.com/products/519061-otomo-yoshihide-sachiko-m-evan-parker-john-edwards-tony-marsh-john-butcher-quintet-sextet
12 ottobre 2013
Meredith Monk è domani sera a Bergamo alla Basilica di Santa Maria Maggiore per il festival Contaminazioni Contemporanee, nell'ambito di BergamoScienza. Presenta Songs of Ascension, con Katie Geissinger.
http://www.meredithmonk.org/calendar/upcoming.html
http://www.meredithmonk.org/currentrep/songsofascension.html
https://www.facebook.com/meredithmonk
http://www.bergamoscienza.it
11 ottobre 2013
Esser convocato a corte per la prossima, imminente incarnazione del Re Cremisi - l'ottava - pare abbia sconvolto la vita di Jakko M Jakszyk (e con quella, il contatore di followers della sua pagina Facebook!): "On the evening of July 15 1971 I sat in row 3 at Watford town hall and watched King Crimson. It blew my head off. Robert Fripp and Mel Collins in particular. It somehow felt that my life had changed as a result.
That seemingly romantic teenage notion came straight back to me 3 weeks ago on the evening of September 4th. The phone rang. It was Robert Fripp. 'Did I have time for chat?' 'Of course.' He was reforming King Crimson. 7 members. 3 drummers. He told me who they would all be. Except one. Would I like to be the 'the primary vocalist and second guitarist'? Jeez. Like I said. Somehow my life had indeed changed."
http://www.dgmlive.com
http://www.jakko.com
https://www.facebook.com/jakko.jakszyk
10 ottobre 2013
Stand Still è il titolo apposto a un'intervista telefonica che David Thomas ha concesso pochi giorni fa nel mezzo di una lunga e problematica serie di concerti negli Stati Uniti con Pere Ubu, attesi in Europa a novembre con un giro di concerti - due anche in Italia - denominato Visions of the Moon. La conversazione si ascolta in http://www.examiner.com/article/stand-still-an-interview-with-pere-ubu-s-david-thomas, così introdotta dall'interlocutore di Thomas: "He talked about the extreme nature of the musicians who comprised the small rock music scene where he got his start in Cleveland. The balance between horror and humor in the band’s music. The way people inhabit their own personal ghost towns. How the job of the singer is to manipulate time and space. The band’s God’s-eye perspective. And how “Stand Still” just might just be the ultimate answer to everything".
09 ottobre 2013
Yumi Hara Cawkwell e Chris Cutler ripresi a Kobe (Giappone) il giugno scorso, dopo la proiezione del film Romantic Warriors II: About Rock in Opposition. Qualche giorno dopo, a Tokyo, la sola Yumi alle prese con O Caroline e Shipbuilding: http://www.youtube.com/user/Spockminder
08 ottobre 2013
Un bel brano di Peter Blegvad all'epoca sfuggito all'album Hangman's Hill (1998), The Great Escape, venne completato assieme a Bob Drake in tempi successivi, emergendo qualche mese fa - pur a margine della discografia ufficiale - attraverso Soundcloud. Lo si ritrova oggi in un ottimo album (virtuale) organizzato da Drake per radunare proprie opere più o meno solitarie, compiute e incompiute, degli ultimi quindici anni: Bob Drake Solo 1997-2012.
https://soundcloud.com/b-d-1/the-great-escape-with-peter
https://soundcloud.com/b-d-1/sets/bd-solo-1997-2012-1
07 ottobre 2013
Pochi giorni fa Peter Blegvad ha registrato una nuova e più estesa versione di un suo brano dedicato alla memoria dell'amico Simon Marsden, celebre fotografo scomparso nel 2011: Simon at the Stone, disponibile ora come singolo (virtuale) e presto parte del trentesimo episodio prodotto dal Radio Free Song Club.
Radio Free Song Club is a group of writers with a monthly song deadline. Host Nicholas Hill presents these new tunes along with interviews and live performances and special guests. Some of the songs are finished and fully produced, some are roughly recorded fragments, some in-between. The writers are looking for a good song, the world is looking for a good song. Someone might get lucky. “Songs are hard to beat. . . Portable, flexible, adhesive; appealing to mind, heart, and body as required. They can unite a community or touch the solitary in each listener or both at once. No mean feat.” (Peter Blegvad)
http://radiofreesongclub.com
http://radiofreesongclub.com/wp-content/uploads/2013/09/Simon-at-the-Stone.mp3
http://www.independent.co.uk/news/obituaries/simon-marsden-photographer-who-struggled-in-his-life-and-work-against-banal-modernity-7546095.html
06 ottobre 2013
Le polverose trame sonore ottenute dai quattro del Langham Research Centre - Felix Carey, Iain Chambers, Philip Tagney e Robert Worby - dal loro incredibile armamentario di attrezzature vintage, l'inconfondibile voce di Peter Blegvad moltiplicata e risucchiata nelle drammatiche spire della narrazione, e le statiche immagini piatte di Jeremy Welsh hanno incantato e tenuto col fiato sospeso l'intero uditorio del Cafe Oto londinese l'altra sera: in presentazione in prima nazionale c'era Eschatology, inquietante meditazione elettronica sulla fine definitiva di ogni cosa.
Un estratto audio è in Soundcloud, mentre una breve ripresa video è in http://www.youtube.com/user/photocronista.https://www.facebook.com/LanghamResearch
http://www.discogs.com/artist/Peter+Blegvad
http://www.khib.no/norsk/om-khib/ansatte/ansatte-ved-avdeling-for-kunst/jeremy-welsh
http://www.theguardian.com/music/2013/sep/26/langham-research-centre-new-band
http://soundcloud.com/langham-research-centre/eschatology-extract
https://vine.co/v/hgHJX3h6qYe
http://www.youtube.com/user/photocronista
05 ottobre 2013
Il pezzo forte era naturalmente The Serpent Hit, proposto in versione integrale e arricchito da un intervento al pianoforte del tutto assente dalle precedenti esecuzioni, inclusa quella dell'album; ma in apertura della westbrookiana al Wilton's Music Hall londinese lo scorso 1 ottobre il Trio non ha affatto sfigurato, infilando tra perle antiche e nuove - da Alabama Song a Brazilian Love Songs - un'accorata Music Is da lucciconi dedicata agli amici scomparsi: Danilo Terenzi, Tony Marsh e Lindsay Cooper.
Un breve estratto è in http://www.youtube.com/user/photocronista
http://www.westbrookjazz.co.uk
http://www.westbrookjazz.co.uk/westbrooktrio/index.shtml
http://www.westbrookjazz.co.uk/serpent/index.shtml
04 ottobre 2013
In ricordo di Lindsay Cooper sono apparsi nei giorni scorsi vari articoli sui quotidiani britannici, tra cui The Guardian, The Independent e The Times. Mike e Kate Westbrook ne hanno tracciato un breve ritratto in un programma che sarà prossimamente trasmesso da BBC Radio 4, mentre a Radio Popolare Alessandro Achilli le ha dedicato l'intera puntata di Prospettive Musicali domenica scorsa. Al profilo YouTube di Ars Perspicuus c'è il filmato del brano che Fred Frith ha dedicato a Lindsay lo scorso 20 settembre al termine dell'esecuzione di Gravity: Terrain.
http://www.theguardian.com/music/2013/sep/24/lindsay-cooper
http://www.independent.co.uk/news/obituaries/lindsay-cooper-bassoonist-with-henry-cow-who-who-went-on-to-write-film-music-8859766.html
http://www.thetimes.co.uk/tto/opinion/obituaries/article3875983.ece
http://www.youtube.com/watch?v=mIuaLo5Jdo0
03 ottobre 2013
Nel 1994 un ampio gruppo di musicisti, attori, vari artigiani, artisti e fotografi diede vita a un'importante iniziativa a sostegno della ricostruzione della biblioteca di Sarajevo, ospitata in uno dei palazzi simbolo della città, la Viječnica, distrutto dalle granate incendiarie dell'esercito serbo-bosniaco nella notte tra il 25 e il 26 agosto 1992. Oggi, a oltre ventun'anni dall'evento, le opere di ricostruzione non sono ancora terminate, e sebbene il palazzo sia stato restituito almeno ad alcune sue funzioni pubbliche, il tesoro librario originale - prezioso soprattutto per studiare la storia della Bosnia-Erzegovina - è andato perduto nelle fiamme quella notte, per sempre.
All'epoca lo sforzo organizzativo del gruppo artistico coordinato da Jean-Jacques Birgé e Corinne Léonet produsse il cd Sarajevo (Suite) - pubblicato dall'etichetta L'empreinte digitale - e una presentazione in forma di concerto collettivo a Grenoble il 30 novembre 1994. Qualche mese fa Birgé ha reso disponibile al suo profilo YouTube la ripresa video integrale di quel concerto, con programma in parte diverso dal cd: La planète Sarajevo (Claude Piéplu, Pierre Charial); Holiday Inn (Un Drame Musical Instantané); Prière de Sarajevo (Un D.M.I. con Kate Westbrook e il quartetto Balanescu); Sarajevo Blues (Henri Texier Azur Quintet); Écrit sur un miracle (Claude Piéplu); Sniper Allée (Un D.M.I. e il quartetto Balanescu); Femme / Hôtel de l'Europe (Claude Piéplu, Un D.M.I. trio con G. Siracusa); Un aveugle chante pour sa ville (The Westbrook Trio); improvisation (Pierre Charial); Je suis une île au cœur du monde (Claude Piéplu, Bernard Vitet, Henri Texier); improvisation (Pierre Charial); Luminitza (Balanescu Quartet); Le sniper (un filmato di Jean-Jacques Birgé); Nightmare (Lindsay Cooper Quintet); Nuit d'été à la campagne (Claude Piéplu) e Slijepac pjeva svome gradu (Abdulah Sidran).
Pochi giorni fa, alla scomparsa di Lindsay Cooper, Birgé ha estratto in suo omaggio il brano con cui Lindsay partecipò all'iniziativa: Nightmare, composto su un testo di Abdulah Sidran ("With the voice I have no more, with the tongue I have no more / I am singing, mother, of the home I have no more"...). La sera del concerto con lei c'erano Phil Minton, Thomas Bloch, Dean Brodrick e Gérard Siracusa: http://tinyurl.com/sarajevo-suite-nightmare.
http://www.youtube.com/user/androctonus7
http://www.allumesdujazz.com/albums/Sarajevo_Suite_335_68_5
http://www.empreintedigitale-label.fr
http://www.balcanicaucaso.org/content/view/pdf/101796
http://tinyurl.com/sarajevo-suite
http://tinyurl.com/sarajevo-suite-nightmare
02 ottobre 2013
Tornano stasera al Cafe Oto londinese il quartetto di musica concreta Langham Research Centre - che nella prima parte del concerto eseguirà brani di John Cage - e Peter Blegvad: insieme presenteranno Eschatology, proposto finora solo al festival Borealis in Norvegia, a inizio di quest'anno.
Eschatology - featuring text performed live by Peter Blegvad - explores endings: the end of land where we take to ships, the end of radio contact where white noise fills the receiver; the end of individual sounds as they echo and decay in diverse locations. It explores historical doctrines of The End, from the physician Hermann von Helmholtz in 1854, to Ragnarök in Norse mythology. “A liner at sea, heading for a port which no longer exists. Gradual realization among passengers that they’ve escaped a general devastation, but they might be the last human beings on earth.”
Home-made electronic instruments and vintage tape machines are deployed to develop the sonorities derived from field recordings made in Bergen, Norway. Eschatology is a contemplative work that encourages us to consider how it would feel to witness the end of the world.
http://langhamresearch.co.uk
http://idiot-dog.com/music/blegvad.peter
http://www.cafeoto.co.uk/langham-research-centre-john-cage-peter-blegvad-Eschatology.shtm
01 ottobre 2013
Doppio concerto dei Westbrook questa sera in uno dei più suggestivi e nascosti luoghi di musica a Londra, il Wilton's Music Hall. Prima un set del Trio (Mike e Kate Westbrook con Chris Biscoe), ancora in vena di festeggiamenti per il trentesimo compleanno, e poi l'esecuzione integrale del nuovo lavoro The Serpent Hit, di fresca stampa in cd (Westbrook Records, 2013): con Kate, e con la direzione di Mike, saranno in scena Andy Tweed, Chris Biscoe, Karen Street, Chris Caldwell e Simon Pearson. Informazioni: http://www.wiltons.og.uk
Sulle musiche di The Serpent Hit da lui composte - su libretto di Kate - dice con orgoglio Mike Westbrook: "Introducing the Be-Bop Marching Band, four saxophones and drums, and Kate accosts the passers by - proclaiming, haranguing, questioning as she unfurls her fable of The Fall of Humankind. She uses everyday language, slogans and clichés that, in her mouth, acquire a poetic force. This is jazz, so occasionally she throws in Dadaist words and phrases, used for their sound not their meaning. Musically I’ve tried to match this libretto by using idioms from popular music, even show biz, mostly familiar, sometimes banal. I take a Broken Rag, a March, a Ballad, a Rock Riff, a Blues. These are juxtaposed in a seemingly random way with Kate’s text. Just as the meaning of the words can be ambiguous, so the musical genres are subverted by improvisation and by Be-Bop harmony.
The artist has to ask ‘What can I do here, now?’ When Stravinsky, with The Rite of Spring and other Diaghilev ballets behind him, found himself with limited resources, his answer was The Soldier's Tale. It’s a question of ‘let’s do the show right here.’ When even the doors of the jazz clubs are closed, take the music onto the streets. We did this with the Brass Band in the 70s, and the thirst for creative freedom has often led us to seek a new platform. Now is such a time. The operas, the epic concert works are now History. It’s time, figuratively speaking, to get back on the street. Hence The Be-bop Marching Band. Hence The Serpent Hit."
http://www.westbrookjazz.co.uk
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